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Versione del 20 giu 2024 alle 10:10 di K2 (discussione | contributi)
![]() Carmelo Bene in Pinocchio. – Ma io non voglio fare né arti né mestieri... – Perché? – Perché a lavorare mi par fatica. – Ragazzo mio quelli che dicono così finiscono quasi sempre o in carcere o all'ospedale. L'uomo, per tua regola, nasca ricco o povero, è obbligato in questo mondo a far qualcosa, a occuparsi, a lavorare. Guai a lasciarsi prendere dall'ozio! L'ozio è una bruttissima malattia e bisogna guarirla subito, fin da ragazzi: se no, quando siamo grandi, non si guarisce più. Il movimento anarchico si è sovente battuto per migliorare le condizioni dei lavoratori ed ha assunto una posizione che è stata definita "nella storia, ma contro la storia". [1] Per Carmelo Bene, invece, la libertà non è occupazione sul lavoro, bensì affrancamento dal lavoro [2] (già nel 1953 Guy Debord aveva tracciato su un muro della Rue de Seine lo slogan "Ne travaillez jamais" [3]). Al tempo stesso la visione anarchica beniana non si pone nella storia, ma al di fuori di essa. Seguono un paio di esempi significativi.
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- ↑ Giampietro Berti, L'anarchismo: nella storia, ma contro la storia, Interrogations, n. 2, 1975, pp. 93-119.
- ↑ La libertà è affrancamento dal lavoro (video).
- ↑ Non lavorate mai!