Antonin Artaud: differenze tra le versioni

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Nel [[1946]], con l'aiuto di amici, lascia l'ospedale psichiatrico di Rodez. Consumato da un tumore (che lenisce con oppio e cloro), scrive il dramma radiofonico ''Per finirla con il giudizio di Dio''. La trasmissione, prevista per la sera del [[2 febbraio]] [[1948]], è sospesa per blasfemia e oscenità; va in onda tre settimane più tardi solo per pochi invitati. Pochi giorni dopo, il [[4 marzo]], Artaud è trovato morto.
Nel [[1946]], con l'aiuto di amici, lascia l'ospedale psichiatrico di Rodez. Consumato da un tumore (che lenisce con oppio e cloro), scrive il dramma radiofonico ''Per finirla con il giudizio di Dio''. La trasmissione, prevista per la sera del [[2 febbraio]] [[1948]], è sospesa per blasfemia e oscenità; va in onda tre settimane più tardi solo per pochi invitati. Pochi giorni dopo, il [[4 marzo]], Artaud è trovato morto.
== ''Anarchia sociale nell'arte'' ==
[...] «L'[[arte]] ha il dovere sociale di dare sfogo alle angosce della propria epoca. Un'artista che non ha accolto nel fondo del suo cuore il cuore della propria epoca, l'artista che ignora d'essere un capro espiatorio, e che il suo dovere è di calamitare, di attirare, di far ricadere su di sé le collere erranti dell'epoca per scaricarla dei suo malessere psicologico, non è un artista. Lo sprezzo dei valori intellettuali è alla radice dei mondo moderno. In realtà, questo disprezzo dissimula una profonda ignoranza della natura di questi valori. Ma non possiamo perdere le forze nel tentativo di farlo capire ad un'epoca che, tra gli intellettuali e gli artisti, ha prodotto traditori in gran numero, e, nel popolo, ha generato una collettività, una massa che non vuole capire che lo spirito, cioè l’intelligenza, deve guidare il corso dei tempo». [...]
[...] «Lo sprezzo dei valori intellettuali è alla radice dei mondo moderno. In realtà, questo disprezzo dissimula una profonda ignoranza della natura di questi valori. Ma non possiamo perdere le forze nel tentativo di farlo capire ad un'epoca che, tra gli intellettuali e gli artisti, ha prodotto traditori in gran numero, e, nel popolo, ha generato una collettività, una massa che non vuole capire che lo spirito, cioè l'intelligenza, deve guidare il corso dei tempo. Il [[liberalismo]] [[capitalista]] dei tempi moderni ha relegato all'ultimo posto i valori dell'intelligenza, e l'uomo moderno, di fronte a queste poche verità elementari che ho elencato, si muove come una bestia o come l'uomo spaventato dei tempi primitivi. Per preoccuparsene, aspetta che queste verità diventino atti, e che si manifestino attraverso terremoti, epidemie, carestie, guerre, ossia col tuono dei cannone». [...]


[[Categoria:Scrittori|Artaud, Antonin]]
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