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== '''''«Durruti e la Rivoluzione spagnola»''''' di Abel Paz ==
== '''''«L'Umanisfera»''''' di Joseph Déjacque ==
[[File:Paz_Durruti.jpg|miniatura|210px|left|'''''Durruti e la Rivoluzione spagnola''''' di [[Abel Paz]], BFS - Zero in Condotta - La Fiaccola, [[2010]].<br>[https://www.anarchistintheworld.net/libri.html '''Acquista una copia'''] per sostenere l'antirepressione.]]
[[File:Umanisfera1.jpg|miniatura|210px|left|'''''L'Umanisfera''''' (Edizioni Immanenza, [[2014]]), un libro di [[Joseph Déjacque]].]]
L'opera più importante di [[Abel Paz]] è senza dubbio il '''''Durruti en la Revolución española''''', frutto di un decennio di ricerche e di testimonianze orali di decine di militanti: un punto di riferimento imprescindibile per conoscere la storia e il punto di vista dell'[[anarchismo]] iberico. Di [[Buenaventura Durruti]] gli aspetti che più colpirono i suoi contemporanei furono l'onestà, la generosità, la disponibilità a sacrificare tutto in nome dell'ideale. Il suo ideale [[anarchico]] era abbastanza semplice e il suo carattere iperattivo lo portò più d'una volta a lanciarsi in insurrezioni che furono quasi sul punto di far scomparire la [[Confederación_Nacional_del_Trabajo|CNT]]. Non c'è da stupirsi che, al fatidico congresso di Saragozza, il [[anarcosindacalismo|sindacato libertario]] fosse giunto decimato nelle sue file e profondamente diviso: le varie fazioni del [[Storia_del_movimento_anarchico_in_Spagna|movimento libertario]], fino ad allora in guerra aperta fra di loro, si sarebbero però riconciliate proprio in quel congresso. [[Diego Camacho]] spiega la figura di [[Durruti]] dal un punto di vista dei suoi ideali e della sua concezione [[rivoluzionaria]] e strategica. La [[La Rivoluzione spagnola (1936-39)|Guerra civile]] fu scatenata dai militari con la volontà di fermare una [[rivoluzione]] in atto, e tale intervento favorì in realtà la più profonda [[rivoluzione]] sociale che l'Europa abbia mai conosciuto. Nel [[Durruti]] di [[Abel Paz]] si narra la lotta di emancipazione del popolo spagnolo, si possono seguire gli argomenti e la strategia del settore più [[rivoluzionario]] ed appassionato dell'[[anarchismo]] iberico. Nella [[La Rivoluzione spagnola (1936-39)|Guerra civile]] l'[[anarcosindacalismo]] lottò per qualcosa di sconosciuto in Europa: «l'aspirazione a un mondo umano, senza sfruttati né sfruttatori, fondato sull'apoliticismo e sulla fraternità mutualista».
«È qualcosa come un [[falansterio]], ma senza alcuna [[gerarchia]], senza alcuna [[autorità]], al contrario, testimonianza della [[libertà]], dell'[[uguaglianza]], dell'[[anarchia]] più completa. La forma è, più o meno, quella di una stella, ma le sue facce rettangolari non hanno niente di simmetrico, ciascuna di esse è di un tipo particolare. L'architettura sembra avere modellato nelle pieghe della loro forma strutturale tutte le ondulazioni della grazia, tutte le curve della bellezza. Le decorazioni interne sono di una sinuosità elegante, un felice miscuglio di lusso e di semplicità, un'armoniosa scelta di contrasti». [[Joseph Déjacque]] ([[1822]]-[[1864]]) fu uno scrittore ed un militante [[anarchico]]. Ha lavorato come imbianchino ed applicatore di carta da parati. Prese parte agli avvenimenti del [[1848]] in [[Francia]]. Trascorse molti anni in esilio negli [[USA]]. Ha coniato il termine [[libertario]]. Entrò in aperta critica con [[Proudhon]] riguardo la questione dell'emancipazione dei sessi. '''''L'umanisfera''''' è la sua opera più conosciuta ed importante.
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Versione delle 16:26, 20 dic 2020

«L'Umanisfera» di Joseph Déjacque

L'Umanisfera (Edizioni Immanenza, 2014), un libro di Joseph Déjacque.

«È qualcosa come un falansterio, ma senza alcuna gerarchia, senza alcuna autorità, al contrario, testimonianza della libertà, dell'uguaglianza, dell'anarchia più completa. La forma è, più o meno, quella di una stella, ma le sue facce rettangolari non hanno niente di simmetrico, ciascuna di esse è di un tipo particolare. L'architettura sembra avere modellato nelle pieghe della loro forma strutturale tutte le ondulazioni della grazia, tutte le curve della bellezza. Le decorazioni interne sono di una sinuosità elegante, un felice miscuglio di lusso e di semplicità, un'armoniosa scelta di contrasti». Joseph Déjacque (1822-1864) fu uno scrittore ed un militante anarchico. Ha lavorato come imbianchino ed applicatore di carta da parati. Prese parte agli avvenimenti del 1848 in Francia. Trascorse molti anni in esilio negli USA. Ha coniato il termine libertario. Entrò in aperta critica con Proudhon riguardo la questione dell'emancipazione dei sessi. L'umanisfera è la sua opera più conosciuta ed importante.