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== Storia == | == Storia == | ||
'''Anarchik''', "il nemico dello [[Stato]]" il cui motto è "farò del mio peggio", ha avuto un notevole successo d'immagine, negli ambienti [[libertari]], dapprima come fumetto e poi come personaggio di volantini, t-shirt... soprattutto in [[Italia]] e negli anni Settanta ma anche in altri Paesi e sporadicamente fino ai nostri giorni. Anarchik è forse il primo tentativo di dare alla propaganda anarchica un tono meno paludato e serioso di quello tradizionale, almeno dal dopoguerra in poi. Nasce all'epoca del depliant ''Chi sono gli anarchici'', prodotto nel [[1966]] dal gruppo ''Gioventù Libertaria'' di Milano. Qui, a corredo dello scritto, compare un tizio già dotato di quegli elementi che poi caratterizzeranno il personaggio, cappellaccio a falda larga e ampio mantello, il tutto rigorosamente nero, come nera è la mise (non chiaramente definita) che sta sotto. | '''Anarchik''', "il nemico dello [[Stato]]" il cui motto è "farò del mio peggio", ha avuto un notevole successo d'immagine, negli ambienti [[libertari]], dapprima come fumetto e poi come personaggio di volantini, t-shirt... soprattutto in [[Italia]] e negli anni Settanta ma anche in altri Paesi e sporadicamente fino ai nostri giorni. Anarchik è forse il primo tentativo di dare alla propaganda anarchica un tono meno paludato e serioso di quello tradizionale, almeno dal dopoguerra in poi. | ||
Nasce all'epoca del depliant ''Chi sono gli anarchici'', prodotto nel [[1966]] dal gruppo ''Gioventù Libertaria'' di Milano. Qui, a corredo dello scritto, compare un tizio già dotato di quegli elementi che poi caratterizzeranno il personaggio, cappellaccio a falda larga e ampio mantello, il tutto rigorosamente nero, come nera è la ''mise'' (non chiaramente definita) che sta sotto. | |||
[[Georgi Sheitanov]] ([[1896]] - [[1925]]), uno dei militanti più attivi e perseguitati del movimento anarchico bulgaro, potrebbe essere considerato un involontario modello dell'ironico "omino nero". | [[Georgi Sheitanov]] ([[1896]] - [[1925]]), uno dei militanti più attivi e perseguitati del movimento anarchico bulgaro, potrebbe essere considerato un involontario modello dell'ironico "omino nero". | ||
Nel [[2019]] viene pubblicata una selezione di copertine e tavole di Anarchik dal titolo ''Anarchik. Farò del mio peggio. Cronache anarchiche a fumetti''. | |||
=== La prima apparizione di Anarchik in carne ed ossa === | === La prima apparizione di Anarchik in carne ed ossa === | ||
La sera del [[1° maggio]] [[1968]] venne inaugurato a Milano il [[Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa]]. A un certo punto si spensero le luci e un uomo di bassa statura, vestito di una mantellina nera, si lanciò da una finestra sotto gli occhi dei presenti. L'uomo era Gero Caldarelli, che in futuro diverrà noto per vestire i panni del Gabibbo. <ref>[https://www.doppiozero.com/anarchik-faro-del-mio-peggio ''Un'intervista a Roberto Ambrosoli / Anarchik: farò del mio peggio'']</ref> | La sera del [[1° maggio]] [[1968]] venne inaugurato a Milano il [[Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa]]. A un certo punto si spensero le luci e un uomo di bassa statura, vestito di una mantellina nera, si lanciò da una finestra sotto gli occhi dei presenti. L'uomo era Gero Caldarelli, che in futuro diverrà noto per vestire i panni del Gabibbo. <ref>[https://www.doppiozero.com/anarchik-faro-del-mio-peggio ''Un'intervista a Roberto Ambrosoli / Anarchik: farò del mio peggio'']</ref> | ||
== Le strisce del calendario di | === La bomba di Anarchik === | ||
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== Voci correlate == | == Voci correlate == | ||
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*[[Stampa anarchica]] | *[[Stampa anarchica]] | ||
*[[Anarco-umorismo]] | *[[Anarco-umorismo]] | ||
==Bibliografia== | |||
*[[Roberto Ambrosoli]], ''Anarchik. Farò del mio peggio. Cronache anarchiche a fumetti'' (con prefazione di Gianfranco Manfredi e Paolo Finzi), Hazard, 2019 | |||
== Collegamenti esterni == | == Collegamenti esterni == | ||
*[http://www.arivista.org/?nr=305&pag=33.htm Un dossier su | *[http://www.arivista.org/?nr=305&pag=33.htm Un dossier su Anarchik] | ||
*[http://www.arivista.org/?nr=305&pag=34.htm Roberto Ambrosoli su | *[http://www.arivista.org/?nr=305&pag=34.htm Roberto Ambrosoli su Anarchik] | ||
*[https://www.doppiozero.com/anarchik-faro-del-mio-peggio ''Un'intervista a Roberto Ambrosoli / Anarchik: farò del mio peggio''] | *[https://www.doppiozero.com/anarchik-faro-del-mio-peggio ''Un'intervista a Roberto Ambrosoli / Anarchik: farò del mio peggio''] | ||
Versione attuale delle 13:43, 19 ott 2024
Anarchik è un personaggio creato da Roberto Ambrosoli.
Storia
Anarchik, "il nemico dello Stato" il cui motto è "farò del mio peggio", ha avuto un notevole successo d'immagine, negli ambienti libertari, dapprima come fumetto e poi come personaggio di volantini, t-shirt... soprattutto in Italia e negli anni Settanta ma anche in altri Paesi e sporadicamente fino ai nostri giorni. Anarchik è forse il primo tentativo di dare alla propaganda anarchica un tono meno paludato e serioso di quello tradizionale, almeno dal dopoguerra in poi.
Nasce all'epoca del depliant Chi sono gli anarchici, prodotto nel 1966 dal gruppo Gioventù Libertaria di Milano. Qui, a corredo dello scritto, compare un tizio già dotato di quegli elementi che poi caratterizzeranno il personaggio, cappellaccio a falda larga e ampio mantello, il tutto rigorosamente nero, come nera è la mise (non chiaramente definita) che sta sotto.
Georgi Sheitanov (1896 - 1925), uno dei militanti più attivi e perseguitati del movimento anarchico bulgaro, potrebbe essere considerato un involontario modello dell'ironico "omino nero".
Nel 2019 viene pubblicata una selezione di copertine e tavole di Anarchik dal titolo Anarchik. Farò del mio peggio. Cronache anarchiche a fumetti.
La prima apparizione di Anarchik in carne ed ossa
La sera del 1° maggio 1968 venne inaugurato a Milano il Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa. A un certo punto si spensero le luci e un uomo di bassa statura, vestito di una mantellina nera, si lanciò da una finestra sotto gli occhi dei presenti. L'uomo era Gero Caldarelli, che in futuro diverrà noto per vestire i panni del Gabibbo. [1]
La bomba di Anarchik
Il tipico “antagonista-vittima” di Anarchik è un prete, grasso e un po' patetico, che fugge con la tonaca alzata di fronte alla minaccia della bomba di Anarchik, la quale, invariabilmente coglie nel segno ed esplode, ma con effetti distruttivi modesti e non irreversibili, che consentono il periodico riproporsi della situazione. La bomba di Anarchik è dunque una bomba simbolica e umanitaria, cui non è affidato alcun compito risolutivo se non quello di fornire al disegnatore il piacere (auspicabilmente condiviso dal lettore) di rappresentare nella vignetta finale il prete affumicato e bruciacchiato, con ambigue mutande di pizzo che sporgono dalla tonaca sbrindellata, mentre sullo sfondo l'omino nero fugge emettendo il suo sgangherato sghignazzo (Hi!Hi!Hi!). [2]
Le strisce del calendario di Anarchik (1973)
Gennaio: Anarchik e un gruppo di lavoratori mettono in fuga un prete e un capitalista.
Febbraio: Anarchik sbeffeggia la polizia.
5 aprile: 1877: la banda del Matese.
29 luglio 1900: a Monza Gaetano Bresci giustizia Umberto I.
28 settembre 1962: per protesta contro Franco, alcuni anarchici rapiscono il vice-console spagnolo a Milano.
27 ottobre 1889: nasce Nestor Machno, grande rivoluzionario anarchico.
27 novembre 1917: arresti in massa di anarchici a Seattle.
25 dicembre: festa religiosa cristiana.
Note
Voci correlate
Bibliografia
- Roberto Ambrosoli, Anarchik. Farò del mio peggio. Cronache anarchiche a fumetti (con prefazione di Gianfranco Manfredi e Paolo Finzi), Hazard, 2019