Maria Soledad Rosas: differenze tra le versioni

 
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===Fase giovanile===
===Fase giovanile===
Dopo aver terminato gli studi, Maria si iscrive senza successo all'Università, cominciando a frequentare la facoltà di Psicologia e Educazione Fisica. In una seconda fase, per conformarsi ai voleri della famiglia, si iscrive ad un corso di Amministrazione alberghiera dell'Università di Belgrano. Questo è per lei un periodo assai burrascoso, fatta di amori difficili e di qualche frequentazione non gradita ai genitori che causa continue liti in casa. Si avvicina anche al [[veganesimo]] e all'[[antispecismo]] militando nel ''Grupo Autogestivo por la Liberación Animal y Humana'' (Gaplah). <ref name="sole">[http://www.resumenlatinoamericano.org/2014/06/17/soledad-rosas-una-flor-anarquista/ Soledad Rosas: Una flor anarquista] </ref>
Dopo aver terminato gli studi, Maria si iscrive senza successo all'Università, cominciando a frequentare la facoltà di Psicologia e Educazione Fisica. In una seconda fase, per conformarsi ai voleri della famiglia, si iscrive ad un corso di Amministrazione alberghiera dell'Università di Belgrano. Questo è per lei un periodo assai burrascoso, fatta di amori difficili e di qualche frequentazione non gradita ai genitori che causa continue liti in casa. Si avvicina anche al [[veganesimo]] e all'[[antispecismo]] militando nel ''Grupo Autogestivo por la Liberación Animal y Humana'' (Gaplah). <ref name="sole">[http://www.resumenlatinoamericano.org/2014/06/17/soledad-rosas-una-flor-anarquista/ ''Soledad Rosas: Una flor anarquista'']</ref>
 
===In Italia===
===In Italia===
In cerca di darle un pò di serenità, la famiglia le concede un viaggio in [[Italia]], dove vi giunge il [[22 giugno]] del [[1997]] con la sua amica Silvia Gramático. In cerca di un tetto, si rivolgono alla sede torinese della [[Federazione Anarchica Italiana]], i quali le suggeriscono di rivolgersi agli [[squat]]ters dell'Asilo Occupato. <ref name="sole">[http://www.resumenlatinoamericano.org/2014/06/17/soledad-rosas-una-flor-anarquista/ Soledad Rosas: Una flor anarquista] </ref>
In cerca di darle un pò di serenità, la famiglia le concede un viaggio in [[Italia]], dove vi giunge il [[22 giugno]] del [[1997]] con la sua amica Silvia Gramático. In cerca di un tetto, si rivolgono alla sede torinese della [[Federazione Anarchica Italiana]], i quali le suggeriscono di rivolgersi agli [[squat]]ters dell'Asilo Occupato. <ref name="sole"></ref>


:«Per caso il primo giorno che sono arrivata all'Asilo la porta era aperta, non ho avuto bisogno di suonare il campanello. È pazzesco: tutto un oceano di distanza e giungo comunque al posto giusto. Pensare che il mondo è così grande, ma c'è un posto per tutti, e credo di aver trovato quello che fa per me». <ref>Martín Caparrós, ''Amor y Anarquía. La vida urgente de Soledad Rosas. 1974-1998''.</ref>
:«Per caso il primo giorno che sono arrivata all'Asilo la porta era aperta, non ho avuto bisogno di suonare il campanello. È pazzesco: tutto un oceano di distanza e giungo comunque al posto giusto. Pensare che il mondo è così grande, ma c'è un posto per tutti, e credo di aver trovato quello che fa per me». <ref>Martín Caparrós, ''Amor y Anarquía. La vida urgente de Soledad Rosas. 1974-1998''.</ref>
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==Lettera di Soledad==
==Lettera di Soledad==
[[Image:Baleno.jpg |thumb|left|[[Edoardo Massari]], compagno di Sole, incatenato per protesta contro lo sgombero della piscina di Aré.]]
[[Image:Baleno.jpg |thumb|left|200px|[[Edoardo Massari]], compagno di Sole, incatenato per protesta contro lo sgombero della piscina di Aré.]]
:«Compagni,
:«Compagni,
la rabbia mi domina in questo momento. Io ho sempre pensato che ognuno è responsabile di quello che fa, però questa volta ci sono dei colpevoli e voglio dire a voce molto alta chi sono stati quelli che hanno ucciso Edo: lo Stato, i giudici, i magistrati, il giornalismo, il T.A.V., la Polizia, il carcere, tutte le leggi, le regole e tutta quella società serva che accetta questo sistema.
la rabbia mi domina in questo momento. Io ho sempre pensato che ognuno è responsabile di quello che fa, però questa volta ci sono dei colpevoli e voglio dire a voce molto alta chi sono stati quelli che hanno ucciso Edo: lo Stato, i giudici, i magistrati, il giornalismo, il T.A.V., la Polizia, il carcere, tutte le leggi, le regole e tutta quella società serva che accetta questo sistema.
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L'unica cosa che mi tranquillizza sapere è che Edo non soffre più. Protesto, protesto con tanta rabbia e dolore.
L'unica cosa che mi tranquillizza sapere è che Edo non soffre più. Protesto, protesto con tanta rabbia e dolore.


'''Sole'''
Sole


P.S. Se mettermi in carcere vuol dire castigare una persona, mi hanno già castigata con la morte o meglio con l'assassinio di Edo. Oggi ho iniziato lo sciopero della fame, chiedendo la mia libertà e la distruzione di tutta l'istituzione carceraria. La condanna la pagherò tutti i giorni della mia vita».
P.S. Se mettermi in carcere vuol dire castigare una persona, mi hanno già castigata con la morte o meglio con l'assassinio di Edo. Oggi ho iniziato lo sciopero della fame, chiedendo la mia libertà e la distruzione di tutta l'istituzione carceraria. La condanna la pagherò tutti i giorni della mia vita».
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