Anarchici e Resistenza in Francia: differenze tra le versioni

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[[File:Monumento_ai_miliziani_antifascisti_spagnoli.jpg|350px|thumb| Monumento ad opera di François Desnoyer in ricordo dell'internamento di 90000 antifascisti spagnoli a Saint Cyprien]]In [[Francia]] gli anarchici, specie gli esuli spagnoli, parteciparono attivamente alla resistenza [[antifascismo|antifascista]], che fu altamente condizionata dagli eventi della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], vista la prossimità tra [[Francia]] e [[Spagna]], e in particolare dalla cosiddetta "[[La Retirada|Retirada]]" degli [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli all'indomani della sconfitta rivoluzionaria.
[[File:Monumento_ai_miliziani_antifascisti_spagnoli.jpg|350px|thumb| Monumento ad opera di François Desnoyer in ricordo dell'internamento di 90.000 antifascisti spagnoli a Saint Cyprien]]In [[Francia]] gli anarchici, specie gli esuli spagnoli, parteciparono attivamente alla resistenza [[antifascismo|antifascista]], che fu altamente condizionata dagli eventi della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], vista la prossimità tra [[Francia]] e [[Spagna]], e in particolare dalla cosiddetta "[[La Retirada|Retirada]]" degli [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli all'indomani della sconfitta rivoluzionaria.


Le sofferenze e il contributo dagli [[:Categoria:Anarchici spagnoli|anarchici spagnoli]] alla resistenza contro il nazifascismo è ben esplicata dalla poesia francese ''Espagnol''<ref name="espagnolo"> ''Espagnol'', poesia opera di Antoine Candelas, pubblicata anche in ''Camps du Mepris - des chemins de l'exil à ceux de la resistance 1939/1945'' di René Grando-Jacques Queralt-Xavier</ref>:
Le sofferenze e il contributo dagli [[:Categoria:Anarchici spagnoli|anarchici spagnoli]] alla resistenza contro il nazifascismo è ben esplicata dalla poesia francese ''Espagnol''<ref name="espagnolo"> ''Espagnol'', poesia opera di Antoine Candelas, pubblicata anche in ''Camps du Mepris - des chemins de l'exil à ceux de la resistance 1939/1945'' di René Grando-Jacques Queralt-Xavier</ref>:
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==Premessa: conseguenze della rivoluzione spagnola==
==Premessa: conseguenze della rivoluzione spagnola==


=== [[La Retirada]] ===
=== [[La Retirada]] ===
: «Pienso en España, vendida toda, de rió a rió, de monte a monte, de mar a mar» <ref>Poesia di Antonio Machado, grande poeta spagnolo, morì di stenti durante [[La Retirada]] e solo anni dopo i compagni poterono dargli onorevole sepoltura. È anache l'ntestazione primo capitolo di ''[[La Retirada]]. L'odissea di 500.000 repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939-1945)'' di [[Pietro Ramella]]. </ref>
: «Pienso en España, vendida toda, de rió a rió, de monte a monte, de mar a mar» <ref>Poesia di Antonio Machado, grande poeta spagnolo, morì di stenti durante [[La Retirada]] e solo anni dopo i compagni poterono dargli onorevole sepoltura. È anache l'ntestazione primo capitolo di ''[[La Retirada]]. L'odissea di 500.000 repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939-1945)'' di [[Pietro Ramella]]. </ref>


Per inquadrare la partecipazione degli anarchici nella Resistenza francese non si può prescindere dagli importanti studi e scritti dello storico [[Pietro Ramella]] <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Ramella Pietro Ramella], [http://digidownload.libero.it/asciarossa/La%20Retirada%20TNR10.htm ''La Retirada'' dello storico Pietro Ramella] </ref>. D'altronde lo stesso sottotitolo di un suo saggio, ''L'Odissea di 500.000 Repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939/1945)'', che coinvolse almeno 80.000 militanti e simpatizzanti [[anarchici|anarchici]], oltre a migliaia e migliaia di civili, donne e bambini/e <ref>[http://www.unive.it/media/allegato/dep/n8correzioni/Ricerche/Vega-a.pdf L'esilio francese di Antonia Fontanillas, militante anarchica]</ref>, è di per sé stesso esplicativo del periodo storico precedente ai fatti della Resistenza in [[Francia]].  
Per inquadrare la partecipazione degli anarchici nella Resistenza francese non si può prescindere dagli importanti studi e scritti dello storico [[Pietro Ramella]] <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Ramella Pietro Ramella], [http://digidownload.libero.it/asciarossa/La%20Retirada%20TNR10.htm ''La Retirada'' dello storico Pietro Ramella] </ref>. D'altronde lo stesso sottotitolo di un suo saggio, ''L'Odissea di 500.000 Repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939/1945)'', che coinvolse almeno 80.000 militanti e simpatizzanti [[anarchici|anarchici]], oltre a migliaia e migliaia di civili, donne e bambini/e <ref>[https://web.archive.org/web/20160303182148/http://www.unive.it/media/allegato/dep/n8correzioni/Ricerche/Vega-a.pdf L'esilio francese di Antonia Fontanillas, militante anarchica]</ref>, è di per sé stesso esplicativo del periodo storico precedente ai fatti della Resistenza in [[Francia]].  


Fra gli esuli [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli che ripararono in [[Francia]] e che furono rinchiusi nei campi di concentramento, più d'uno si arruolò nella Legione Straniera combattendo in formazioni dalla grande [[autonomia]]; alcuni di questi contribuirono in maniera decisiva all'impresa di Narvik <ref name="narvick">Narvick è una cittadina siderurgica, allora di importanza strategica per l'industria pesante nella Norvegia, e per questo occupata dai germanici e poi presa con un colpo di mano da truppe anglo francesi, grazie anche al fondamentale apporto della '''Legione Straniera''', che fece da apripista con le squadre formate dagli antifascisti spagnoli, tra cui molti anarchici</ref>, entrando poi per primi a bordo dei loro blindati - a cui furono attribuiti nomi spagnoli in ricordo della Spagna, della sua tradizione culturale e della Rivoluzione spagnola <ref>La prima formazione militare che il [[24 agosto]] [[1944]] entrò a Parigi fu la 9ª Compagnia composta da 11 ''half-tracks'':
Fra gli esuli [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli che ripararono in [[Francia]] e che furono rinchiusi nei campi di concentramento, più d'uno si arruolò nella Legione Straniera combattendo in formazioni dalla grande [[autonomia]]; alcuni di questi contribuirono in maniera decisiva all'impresa di Narvik <ref name="narvick">Narvick è una cittadina siderurgica, allora di importanza strategica per l'industria pesante nella Norvegia, e per questo occupata dai germanici e poi presa con un colpo di mano da truppe anglo francesi, grazie anche al fondamentale apporto della '''Legione Straniera''', che fece da apripista con le squadre formate dagli antifascisti spagnoli, tra cui molti anarchici</ref>, entrando poi per primi a bordo dei loro blindati - a cui furono attribuiti nomi spagnoli in ricordo della Spagna, della sua tradizione culturale e della Rivoluzione spagnola <ref>La prima formazione militare che il [[24 agosto]] [[1944]] entrò a Parigi fu la 9ª Compagnia composta da 11 ''half-tracks'':
''Guadalajara'', ''Brunete'', ''Ebro'', ''Santander»'', ''Belchite'', ''Jarama'', ''Teruel'', ''Guernica'', ''Madrid'', ''España cañi'' (noto pezzo strumentale di Paso doble di Pascual Marquina Narro) e ''Don Quijote'' ovvero don Chisciotte. In seguito gli storici gollisti e stalinisti francesizzarono i nomi dei blindati, quasi cioé a volerne cancellare i legami con la [[Spagna]</ref> - nella piazza comunale di Parigi. (Quello stesso giorno, all'Hotel de Ville, dove risiedeva il sindaco, gli uomini della [[CNT]], della [[FAI]] e della [[UGT]], con caschi dell'esercito statunitense, uniformi delle FFI e insegne della [[Spagna]] repubblicana, furono ricevuti alle 21.22 da Léo Hamon, membro del Consiglio Nazionale della Resistenza francese, il quale scrisse nei suoi ricordi: «Parlavano molto male il francese. Erano i repubblicani spagnoli della divisione Leclerc». Prima di andare a dormire, Hamon volle ascoltare le canzoni di battaglia dei miliziani, ''[[A las barricadas]]!'', inno ufficiale della [[CNT]]-[[FAI]], e ''[http://www.carnialibera1944.it/canti/cantidilotta.htm#brigada Ay Carmela!]'', il cui nome completo della canzone è in realtà ''El Paso del Ebro'', la storica canzone della battaglia dell'Ebro, nonché del ''V Reggimento'' <ref>[https://web.archive.org/web/20090423062745/http://www.memoriedispagna.org/intro.html Foto dei Miliziani antifascisti del ''V Reggimento'' che partono per il fronte salutando a pugno chiuso (fotografia attribuita a Robert Capa)]</ref>, <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Quinto_Regimiento Cenni sulla storia del Quinto Regimiento]</ref>, il ''Reggimento di Ferro'', che fu addestrato all'uso delle armi da [[Vittorio Vidali]], [[comunismo|comunista]] proveniente dalla storica tradizione degli [[Arditi del Popolo]]. <ref name="vidali">Vittorio Vidali, grazie alla sua grande preparazione militare guidava anche miliziani antifascisti non [[marxisti|marxisti]], infatti nel "Reggimento di Ferro", similarmente alle Colonne anarchiche e al [[POUM]], i miliziani potevano scegliersi i sergenti e gli ufficiali di basso rango, tuttavia in seguito non era tollerata alcuna insubordinazione. Al "V Reggimento" era aggregata la "Centuria Gastone Sozzi" in cui militava anche [[Francesco Leone]], comandante degli [[Arditi del Popolo]] di Vercelli, che nelle sue memorie ricorda di essere stato protetto da possibili aggressioni fasciste da una banda di anarchici (facente parte del gruppo di [[Luigi Galleani]]) che, a sua insaputa, vigiliava su di lui.</ref>)
''Guadalajara'', ''Brunete'', ''Ebro'', ''Santander»'', ''Belchite'', ''Jarama'', ''Teruel'', ''Guernica'', ''Madrid'', ''España cañi'' (noto pezzo strumentale di Paso doble di Pascual Marquina Narro) e ''Don Quijote'' ovvero don Chisciotte. In seguito gli storici gollisti e stalinisti francesizzarono i nomi dei blindati, quasi cioé a volerne cancellare i legami con la [[Spagna]</ref> - nella piazza comunale di Parigi. (Quello stesso giorno, all'Hotel de Ville, dove risiedeva il sindaco, gli uomini della [[CNT]], della [[FAI]] e della [[UGT]], con caschi dell'esercito statunitense, uniformi delle FFI e insegne della [[Spagna]] repubblicana, furono ricevuti alle 21.22 da Léo Hamon, membro del Consiglio Nazionale della Resistenza francese, il quale scrisse nei suoi ricordi: «Parlavano molto male il francese. Erano i repubblicani spagnoli della divisione Leclerc». Prima di andare a dormire, Hamon volle ascoltare le canzoni di battaglia dei miliziani, ''[[A las barricadas]]!'', inno ufficiale della [[CNT-FAI]], e ''[http://www.carnialibera1944.it/canti/cantidilotta.htm#brigada Ay Carmela!]'', il cui nome completo della canzone è in realtà ''El Paso del Ebro'', la storica canzone della battaglia dell'Ebro, nonché del ''V Reggimento'' <ref>[https://web.archive.org/web/20090423062745/http://www.memoriedispagna.org/intro.html Foto dei Miliziani antifascisti del ''V Reggimento'' che partono per il fronte salutando a pugno chiuso (fotografia attribuita a Robert Capa)]</ref>, <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Quinto_Regimiento Cenni sulla storia del Quinto Regimiento]</ref>, il ''Reggimento di Ferro'', che fu addestrato all'uso delle armi da [[Vittorio Vidali]], [[comunismo|comunista]] proveniente dalla storica tradizione degli [[Arditi del Popolo]]. <ref name="vidali">Vittorio Vidali, grazie alla sua grande preparazione militare guidava anche miliziani antifascisti non [[marxisti|marxisti]], infatti nel "Reggimento di Ferro", similarmente alle Colonne anarchiche e al [[POUM]], i miliziani potevano scegliersi i sergenti e gli ufficiali di basso rango, tuttavia in seguito non era tollerata alcuna insubordinazione. Al "V Reggimento" era aggregata la "Centuria Gastone Sozzi" in cui militava anche [[Francesco Leone]], comandante degli [[Arditi del Popolo]] di Vercelli, che nelle sue memorie ricorda di essere stato protetto da possibili aggressioni fasciste da una banda di anarchici (facente parte del gruppo di [[Luigi Galleani]]) che, a sua insaputa, vigiliava su di lui.</ref>)


Un altro gruppo di reduci [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli, dopo i fatti di Narvik <ref name="narvick">Narvick è una cittadina siderurgica, allora di importanza strategica per l'industria pesante nella Norvegia, e per questo occupata dai germanici e poi presa con un colpo di mano da truppe anglo francesi, grazie anche al fondamentale apporto della '''Legione Straniera''', che fece da apripista con le squadre formate dagli antifascisti spagnoli, tra cui molti anarchici</ref>, costituirono nuclei di Resistenza in Francia, di cui due di fondamentale importanza: l'organizzazione che faceva riferimento all'anarchico [[Francisco Ponzan Vidal]] e la ''[[La compagnia del maquis]] <ref name="maquis1"> '''Maquis''' significa "macchia", ovvero «darsi alla macchia» ed è il termine che nel gergo si riferisce al movimento di resistenza francese nella Seconda guerra mondiale. I combattenti partigiani erano detti ''maquisard''. Identico termine viene usato per i "guerriglieri spagnoli" che proseguirono la Resistenza armata contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco dopo la fine della guerra civile spagnola, tali formazioni furono particolarmente attive in Cantabria, sui Pirenei e in Andalusia. La componente anarchica fu assai rilevante e poi rimase l'unica dopo l'abbandono della lotta armata da parte dei comunisti di osservanza moscovita </ref> <ref>Il film ''Behold a Pale Horse'', il cui protagonista è interpretato da Gregory Peck, si basa sulle vicende di uno di questi guerriglieri anarchici che attraversavano spesso i Pirenei: [[Francisco Sabaté Llopart]] (la storia è però romanzata e non rispecchia fedelmente la realtà dei fatti). Del cast facevano parte Anthony Quinn, nel ruolo del comandante della Guardia Civil (sgherri del fascismo franchista) che ordiva alcuni agguati contro gli antifascisti, ed Omar Sharif, il prete catturato da "[[El Quico]]", che alla fine comprenderà l'umanità che c'era dietro il guerrigiliero passando in pratica dalla sua parte e rifiutandosi di collaborare col capo della Guardia Civil, che nel frattempo lo aveva "liberato" dal miliziano anarchico. '''Vedi anche''' :[http://www.christiebooks.com/Film%20Database/anarquismo/details/6120.html Behold A Pale Horse]" e [http://en.wikipedia.org/wiki/Behold_a_Pale_Horse_(film) Behold A Pale Horse (Quico Sabaté)].
Un altro gruppo di reduci [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli, dopo i fatti di Narvik <ref name="narvick">Narvick è una cittadina siderurgica, allora di importanza strategica per l'industria pesante nella Norvegia, e per questo occupata dai germanici e poi presa con un colpo di mano da truppe anglo francesi, grazie anche al fondamentale apporto della '''Legione Straniera''', che fece da apripista con le squadre formate dagli antifascisti spagnoli, tra cui molti anarchici</ref>, costituirono nuclei di Resistenza in Francia, di cui due di fondamentale importanza: l'organizzazione che faceva riferimento all'anarchico [[Francisco Ponzan Vidal]] e la ''[[La compagnia del maquis]] <ref name="maquis1"> '''Maquis''' significa "macchia", ovvero «darsi alla macchia» ed è il termine che nel gergo si riferisce al movimento di resistenza francese nella Seconda guerra mondiale. I combattenti partigiani erano detti ''maquisard''. Identico termine viene usato per i "guerriglieri spagnoli" che proseguirono la Resistenza armata contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco dopo la fine della guerra civile spagnola, tali formazioni furono particolarmente attive in Cantabria, sui Pirenei e in Andalusia. La componente anarchica fu assai rilevante e poi rimase l'unica dopo l'abbandono della lotta armata da parte dei comunisti di osservanza moscovita </ref> <ref>Il film ''Behold a Pale Horse'', il cui protagonista è interpretato da Gregory Peck, si basa sulle vicende di uno di questi guerriglieri anarchici che attraversavano spesso i Pirenei: [[Francisco Sabaté Llopart]] (la storia è però romanzata e non rispecchia fedelmente la realtà dei fatti). Del cast facevano parte Anthony Quinn, nel ruolo del comandante della Guardia Civil (sgherri del fascismo franchista) che ordiva alcuni agguati contro gli antifascisti, ed Omar Sharif, il prete catturato da "[[El Quico]]", che alla fine comprenderà l'umanità che c'era dietro il guerrigiliero passando in pratica dalla sua parte e rifiutandosi di collaborare col capo della Guardia Civil, che nel frattempo lo aveva "liberato" dal miliziano anarchico. '''Vedi anche''' :[http://www.christiebooks.com/Film%20Database/anarquismo/details/6120.html Behold A Pale Horse]" e [http://en.wikipedia.org/wiki/Behold_a_Pale_Horse_(film) Behold A Pale Horse (Quico Sabaté)].
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===Considerazioni sugli esuli antifascisti spagnoli in Francia===
===Considerazioni sugli esuli antifascisti spagnoli in Francia===
 
In linea di massima si può affermare che gli esuli [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli non costituirono gruppi monolitici ed omogenei ideologicamente, bensì, come d'altronde è ovvio in simili frangenti, furono caratterizzati da una certa informalità organizzativa con continue scissioni e ricomposizioni, causate in primis dagli scontri fratricidi verificatisi nella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione spagnola]], come quelli del maggio [[1937]] a Barcellona in cui gli anarchici e i comunisti del [[POUM]] furono sotto il tiro degli stalinisti, che avevano lasciato pesanti strascichi nelle due fazioni repubblicane. Nonostante le differenze tra gli esuli non si verificarono mai scontri degni di considerazione storica, poiché essi considerarono prioritaria, sempre e comunque, la lotta al nazifascismo. Nonostante combattessero fianco a fianco dei ''maquis'' (partigiani) francesi <ref name="maquis2"> '''Maquis''' significa "macchia", ovvero «darsi alla macchia» ed è il termine che nel gergo si riferisce al movimento di resistenza francese nella Seconda guerra mondiale. I combattenti partigiani erano detti ''maquisard''. Identico termine viene usato per i "guerriglieri spagnoli" che proseguirono la Resistenza armata contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco dopo la fine della guerra civile spagnola, tali formazioni furono particolarmente attive in Cantabria, sui Pirenei e in Andalusia. La componente anarchica è fu assai rilevante e poi rimase l'unica dopo l'abbandono della lotta armata da parte dei comunisti di osservanza moscovita </ref>, essi tuttavia non avevano grandi simpatie per quel paese che li aveva accolti scaraventandoli nei campi di prigionia dopo ''[[La Retirada]]''. (In quel momento il governo delle sinistre francese, che comunque avrebbe dato un minimo di aiuto agli [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli, dimostrato anche dal nascere spontaneo di varie organizzazioni di [[solidarietà]], perfino cattoliche, fu sostituito da un governo di destra e questo spiegherebbe il perché un gran numero di francesi considerò in qualche modo legale il governo di Vichy, almeno inizialmente). Gli esuli antifascisti spagnoli [[anarchia|anarchici]] ritenevano prioritaria la riorganizzazione interna dei vari gruppi politici mantenendo contatti con i militanti di spicco rinchiusi nei campi di disciplina francesi o africani.
In linea di massima si può affermare che gli esuli [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli non costituirono gruppi monolitici ed omogenei ideologicamente, bensì, come d'altronde è ovvio in simili frangenti, furono caratterizzati da una certa informalità organizzativa con continue scissioni e ricomposizioni, causate in primis dagli scontri fratricidi verificatisi nella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione Spagnola]], come quelli del maggio [[1937]] a Barcellona in cui gli anarchici e i comunisti del [[POUM]] furono sotto il tiro degli stalinisti, che avevano lasciato pesanti strascichi nelle due fazioni repubblicane. Nonostante le differenze tra gli esuli non si verificarono mai scontri degni di considerazione storica, poiché essi considerarono prioritaria, sempre e comunque, la lotta al nazifascismo. Nonostante combattessero fianco a fianco dei ''maquis'' (partigiani) francesi <ref name="maquis2"> '''Maquis''' significa "macchia", ovvero «darsi alla macchia» ed è il termine che nel gergo si riferisce al movimento di resistenza francese nella Seconda guerra mondiale. I combattenti partigiani erano detti ''maquisard''. Identico termine viene usato per i "guerriglieri spagnoli" che proseguirono la Resistenza armata contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco dopo la fine della guerra civile spagnola, tali formazioni furono particolarmente attive in Cantabria, sui Pirenei e in Andalusia. La componente anarchica è fu assai rilevante e poi rimase l'unica dopo l'abbandono della lotta armata da parte dei comunisti di osservanza moscovita </ref>, essi tuttavia non avevano grandi simpatie per quel paese che li aveva accolti scaraventandoli nei campi di prigionia dopo ''[[La Retirada]]''. (In quel momento il governo delle sinistre francese, che comunque avrebbe dato un minimo di aiuto agli [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli, dimostrato anche dal nascere spontaneo di varie organizzazioni di [[solidarietà]], perfino cattoliche, fu sostituito da un governo di destra e questo spiegherebbe il perché un gran numero di francesi considerò in qualche modo legale il governo di Vichy, almeno inizialmente). Gli esuli antifascisti spagnoli [[anarchia|anarchici]] ritenevano prioritaria la riorganizzazione interna dei vari gruppi politici mantenendo contatti con i militanti di spicco rinchiusi nei campi di disciplina francesi o africani.


== Note sulla resistenza francese ==
== Note sulla resistenza francese ==
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=== Il problema degli anarchici e della sinistra antistalinista ===
=== Il problema degli anarchici e della sinistra antistalinista ===
Il programma dell'UNE sostanzialmente ripropose un ritorno ad un [[Stato]] democratico spagnolo che ovviamente non fu ben accetto dagli anarchici e dalle organizzazioni della sinistra comunista antistalinista poiché escludeva il fine rivoluzionario. Per questo, il [[6 giugno]] [[1943]], il problema venne affrontato in un congresso il cui l'intento fu quello di specificare se si dovesse o meno partecipare alla resistenza francese e nel caso la maniera in cui la si dovesse intendere. Fra i libertari vi furono due tendenze opposte riguardanti la partecipazione o meno alla resistenza: prevalse quella che sancì la partecipazione alla Resistenza francese del '''MLÈ'' ("Mouvement Libertaire Espagnol") e poi, a [[Fascismo|fascismo]] caduto, alla costituzione di una Assemblea Costituente della Spagna. I libertari scelsero quindi di non accettare passivamente le [[repressione|repressioni]] che il governo di Vichy stava mettendo in atto, anche se tuttavia non marginale fu la posizione di chi sosteneva che non bisognava intervenire in nessuna azione armata contro l'esercito d'occupazione, né contro le autorità civili finché non si attua una sollevazione in chiave libertaria dell'intero popolo francese». Questo modo di vedere si dimostrerà strategicamente perdente e nel proseguo rimarrà minoritario rispetto alla maggioranza dei libertari che scelsero l'azione armata contro i [[Nazionalsocialismo|nazifascisti]] e dei collaborazionisti.
Il programma dell'UNE sostanzialmente ripropose un ritorno ad un [[Stato]] democratico spagnolo che ovviamente non fu ben accetto dagli anarchici e dalle organizzazioni della sinistra comunista antistalinista poiché escludeva il fine rivoluzionario. Per questo, il [[6 giugno]] [[1943]], il problema venne affrontato in un congresso il cui l'intento fu quello di specificare se si dovesse o meno partecipare alla resistenza francese e nel caso la maniera in cui la si dovesse intendere. Fra i libertari vi furono due tendenze opposte riguardanti la partecipazione o meno alla resistenza: prevalse quella che sancì la partecipazione alla Resistenza francese del '''MLÈ'' ("Mouvement Libertaire Espagnol") e poi, a [[Fascismo|fascismo]] caduto, alla costituzione di una Assemblea Costituente della Spagna. I libertari scelsero quindi di non accettare passivamente le [[repressione|repressioni]] che il governo di Vichy stava mettendo in atto, anche se tuttavia non marginale fu la posizione di chi sosteneva che non bisognava intervenire in nessuna azione armata contro l'esercito d'occupazione, né contro le autorità civili finché non si attua una sollevazione in chiave libertaria dell'intero popolo francese». Questo modo di vedere si dimostrerà strategicamente perdente e nel proseguo rimarrà minoritario rispetto alla maggioranza dei libertari che scelsero l'azione armata contro i [[Nazionalsocialismo|nazifascisti]] e dei collaborazionisti.


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=== La Resistenza armata degli anarchici e degli spagnoli ===
=== La Resistenza armata degli anarchici e degli spagnoli ===
In questo fase storicamente decisiva per gli sviluppi della Seconda guerra mondiale un ruolo importante fu giocato dai rifugiati spagnoli, soprattutto nel Sud della [[Francia]] dove fin dalla fine del [[1941]] agirono bande di ''maquis'', la maggioranza delle quali erano formate da evasi dal campo d'internamento di Le Vernet <ref>In totale ci sono 22 luoghi in cui vennero collocati i campi di concentramento: Barcarès, Agde, Saint-Cyprien, Argelès-sur-Mer, Berk Plage, Montpellier Chapallete, Fort Mahon Plage, Tour de Carol, Septfonds, Basti-les-Foages, Bram, Haros, Gurs, Vernet d 'Ariège, Rivesaltes, il castello dei Templari di Cotlliure è invece utilizzato come carcere, Rieucros, e in Nord Africa, Campo Morand, Meridja, Djelfa, Hadjerat-OM'Guil e Ain el-Curak</ref>.
In questo fase storicamente decisiva per gli sviluppi della Seconda guerra mondiale un ruolo importante fu giocato dai rifugiati spagnoli, soprattutto nel Sud della [[Francia]] dove fin dalla fine del [[1941]] agirono bande di ''maquis'', la maggioranza delle quali erano formate da evasi dal campo d'internamento di Le Vernet <ref>In totale ci sono 22 luoghi in cui vennero collocati i campi di concentramento: Barcarès, Agde, Saint-Cyprien, Argelès-sur-Mer, Berk Plage, Montpellier Chapallete, Fort Mahon Plage, Tour de Carol, Septfonds, Basti-les-Foages, Bram, Haros, Gurs, Vernet d 'Ariège, Rivesaltes, il castello dei Templari di Cotlliure è invece utilizzato come carcere, Rieucros, e in Nord Africa, Campo Morand, Meridja, Djelfa, Hadjerat-OM'Guil e Ain el-Curak</ref>.


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===Un'organizzazione a larga militanza anarchica: i Passeurs ===
===Un'organizzazione a larga militanza anarchica: i Passeurs ===
I ''[[Passeurs]]'' (letteralmente "passatori") erano degli [[antifascismo|antifascisti]] (molti dei quali anarchici) che provvedevano ad agevolare la fuga, attraverso i Pirenei, degli aviatori alleati abbattuti o evasi dalle [[carcere|carceri]] o comunque a tutti coloro che volevano raggiungere le forze della Francia Libera. In seguito, quando anche il governo di Vichy promulgò leggi razziali simili a quelle italiane del [[1938]] (assai meno supportate, rispetto alle italiane, dai cosiddetti intellettuali fascisti), sguinzagliando i suoi sgherri (poliziotti istituzionali) per catturare ed arrestare cittadini ebrei, i Passeurs operarono anche per agevolare la loro fuga.
I ''[[Passeurs]]'' (letteralmente "passatori") erano degli [[antifascismo|antifascisti]] (molti dei quali anarchici) che provvedevano ad agevolare la fuga, attraverso i Pirenei, degli aviatori alleati abbattuti o evasi dalle [[carcere|carceri]] o comunque a tutti coloro che volevano raggiungere le forze della Francia Libera. In seguito, quando anche il governo di Vichy promulgò leggi razziali simili a quelle italiane del [[1938]] (assai meno supportate, rispetto alle italiane, dai cosiddetti intellettuali fascisti), sguinzagliando i suoi sgherri (poliziotti istituzionali) per catturare ed arrestare cittadini ebrei, i Passeurs operarono anche per agevolare la loro fuga.


: «I passeurs d'homme erano gruppi che si incaricarono di far passare in Spagna, attraverso i Pirenei, militari alleati (prigionieri evasi dai campi di prigionia o aviatori di aerei abbattuti) e cittadini ebrei che fuggivano alla deportazione in Germania.» <ref>[http://www.storia900bivc.it/pagine/editoria/ramella297.html da ''[[La Retirada]]'' di Pietro Ramella]</ref>
: «I passeurs d'homme erano gruppi che si incaricarono di far passare in Spagna, attraverso i Pirenei, militari alleati (prigionieri evasi dai campi di prigionia o aviatori di aerei abbattuti) e cittadini ebrei che fuggivano alla deportazione in Germania.» <ref>[https://web.archive.org/web/20210418112105/http://www.storia900bivc.it/pagine/editoria/ramella297.html da ''[[La Retirada]]'' di Pietro Ramella]</ref>
    
    
Ovviamente gli [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli in [[Francia]] erano fra i più adatti per l'attraversamento dei Pirenei, vista la loro esperienza durante ''[[La Retirada]]'' <ref> La "retirada" degli esuli fu coperta soprattutto dalla [[Colonna Buenaventura Durruti]], in cui militavano anche molti italiani. Tra questi [https://web.archive.org/web/20020401164356/http://www.geocities.com/soho/den/7257/numero3/frati.html Giovan Battista Frati], ferito durante la strenua difesa del ponte di Hendaye, contribuì alla messa in salvo di migliaia di profughi spagnoli in [[Francia]]. Frati venne curato in un ospedale della Legione straniera a Nizza, dove abitualmente venivano arruolati gli antifascisti spagnoli e talvolta pure le squadre partigiane italiane che ivi sconfinavano per cercare riparo. Parteciparono alla difesa anche Pietro Bertoni, Juan López, René Pasque e Alberto Donati: tutti caddero in combattimento. Sempre della stessa squadra facevano parte: Stern, detto ''il tedesco rosso'', Remigio Maurovich, Arrigo Gojak: tutti feriti, ma che alla fine sopravissero (in seguito Gojak e Stern morirarono, il primo trucidato dai fascisti di Franco, il [[4 settembre]], il secondo in un ospedale francese.  
Ovviamente gli [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli in [[Francia]] erano fra i più adatti per l'attraversamento dei Pirenei, vista la loro esperienza durante ''[[La Retirada]]'' <ref> La "retirada" degli esuli fu coperta soprattutto dalla [[Colonna Buenaventura Durruti]], in cui militavano anche molti italiani. Tra questi [https://web.archive.org/web/20020401164356/http://www.geocities.com/soho/den/7257/numero3/frati.html Giovan Battista Frati], ferito durante la strenua difesa del ponte di Hendaye, contribuì alla messa in salvo di migliaia di profughi spagnoli in [[Francia]]. Frati venne curato in un ospedale della Legione straniera a Nizza, dove abitualmente venivano arruolati gli antifascisti spagnoli e talvolta pure le squadre partigiane italiane che ivi sconfinavano per cercare riparo. Parteciparono alla difesa anche Pietro Bertoni, Juan López, René Pasque e Alberto Donati: tutti caddero in combattimento. Sempre della stessa squadra facevano parte: Stern, detto ''il tedesco rosso'', Remigio Maurovich, Arrigo Gojak: tutti feriti, ma che alla fine sopravissero (in seguito Gojak e Stern morirarono, il primo trucidato dai fascisti di Franco, il [[4 settembre]], il secondo in un ospedale francese.  
Da ricordare ancora  Pietro Pajetta, col nome di battaglia di "Nedo", già ufficiale dei bersagliere, comunista, ferito gravemente durante la Retirada dall'Aragona, che poi perderà una mano nella Resistenza italiana, dove sarà al comando di una Brigata. Ne ''[[La Retirada]]'' e nel successivo internamento nei campi di concentramento in [[Francia]] furono coinvolti anche [http://www.mescalina.it/arte/riflessioni/arte.php?id=96 Giandante X]), anarchico e artista, e [[Francesco Fausto Nitti]] ([http://www.storia900bivc.it/pagine/strumenti/nitti/bionitti.html Biografia di Nitti]), che al suo arrivo in [[Spagna]] fu posto al comando di un battaglione di giovani anarchici, la [[Centuria Errico Malatesta]], in seguito inquadrata nell'esercito repubblicano. Aggregato coi suoi anarchici alla 140a brigata mista, coprì il ritiro degli [[antifascismo|antifascisti]] repubblicani al ponte di Fraga e partecipò alla battaglia dell'Ebro come comandante di batteria di artiglieria. Dopo il passaggio in [[Francia]] venne internato nel campo di raccolta di Argelès-sur-Mer </ref> e anche per le loro azioni di guerriglia antifranchista. I Passeurs, alcuni dei quali, è doveroso sottolineare, agivano per puro tornaconto economico e non per questioni ideologiche o umanitarie, erano dotati di almeno 20 reti di collegamento per l'attraversamento dei Pirenei. Le difficoltà ed i rischi erano notevoli, vuoi perché il clima non sempre era favorevole e vuoi per la presenza dei [[Fascismo|fascisti]] francesi e spagnoli posti a guardia della frontiera. Nonostante tutto i salvataggi avvenivano ugualmente; la rete più potente ed efficiente fu quella denominata ''Pat O'Leary'', il cui vero nome è Guérisse Albert, creata dal capitano scozzese Ian Garrow nel dicembre [[1940]] a Marsiglia e diretta dall'aragonese anarchico e militante della [[CNT]] [[Francisco Ponzan Vidal]]. Ne facevano parte anche:  
Da ricordare ancora  Pietro Pajetta, col nome di battaglia di "Nedo", già ufficiale dei bersagliere, comunista, ferito gravemente durante la Retirada dall'Aragona, che poi perderà una mano nella Resistenza italiana, dove sarà al comando di una Brigata. Ne ''[[La Retirada]]'' e nel successivo internamento nei campi di concentramento in [[Francia]] furono coinvolti anche [http://www.mescalina.it/arte/riflessioni/arte.php?id=96 Giandante X]), anarchico e artista, e [[Francesco Fausto Nitti]] ([https://web.archive.org/web/20160304131246/http://www.storia900bivc.it/pagine/strumenti/nitti/bionitti.html Biografia di Nitti]), che al suo arrivo in [[Spagna]] fu posto al comando di un battaglione di giovani anarchici, la [[Centuria Errico Malatesta]], in seguito inquadrata nell'esercito repubblicano. Aggregato coi suoi anarchici alla 140a brigata mista, coprì il ritiro degli [[antifascismo|antifascisti]] repubblicani al ponte di Fraga e partecipò alla battaglia dell'Ebro come comandante di batteria di artiglieria. Dopo il passaggio in [[Francia]] venne internato nel campo di raccolta di Argelès-sur-Mer </ref> e anche per le loro azioni di guerriglia antifranchista. I Passeurs, alcuni dei quali, è doveroso sottolineare, agivano per puro tornaconto economico e non per questioni ideologiche o umanitarie, erano dotati di almeno 20 reti di collegamento per l'attraversamento dei Pirenei. Le difficoltà ed i rischi erano notevoli, vuoi perché il clima non sempre era favorevole e vuoi per la presenza dei [[Fascismo|fascisti]] francesi e spagnoli posti a guardia della frontiera. Nonostante tutto i salvataggi avvenivano ugualmente; la rete più potente ed efficiente fu quella denominata ''Pat O'Leary'', il cui vero nome è Guérisse Albert, creata dal capitano scozzese Ian Garrow nel dicembre [[1940]] a Marsiglia e diretta dall'aragonese anarchico e militante della [[CNT]] [[Francisco Ponzan Vidal]]. Ne facevano parte anche:  
*[[Josep Ester i Borras]] <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Josep_Ester_i_Borras Biografia Josep Ester i Borras]</ref>, combattente indomito (riceverà più di una onorificienza per la sua intraprendenza militare), nome di battaglia "Minga", operaio tessile e militante di ''[[Las Juventudes Libertarias]]'' <ref>[http://es.wikipedia.org/wiki/Federaci%C3%B3n_Ib%C3%A9rica_de_Juventudes_Libertarias Las Juventudes Libertarias]</ref> e della [[CNT]];  
*[[Josep Ester i Borras]] <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Josep_Ester_i_Borras Biografia Josep Ester i Borras]</ref>, combattente indomito (riceverà più di una onorificienza per la sua intraprendenza militare), nome di battaglia "Minga", operaio tessile e militante di ''[[Las Juventudes Libertarias]]'' <ref>[http://es.wikipedia.org/wiki/Federaci%C3%B3n_Ib%C3%A9rica_de_Juventudes_Libertarias Las Juventudes Libertarias]</ref> e della [[CNT]];  
*[[Agostino Remiro Manero]] (Epil, Saragozza, [[28 agosto]] [[1904]] - Madrid, [[21 giugno]] [[1942]]), membro della [[CNT]] dal [[1919]], la sua famiglia ha donato la sua biblioteca privata al "Centro Studi libertari Ester i Josep Borras" di Berga;  
*[[Agostino Remiro Manero]] (Epil, Saragozza, [[28 agosto]] [[1904]] - Madrid, [[21 giugno]] [[1942]]), membro della [[CNT]] dal [[1919]], la sua famiglia ha donato la sua biblioteca privata al "Centro Studi libertari Ester i Josep Borras" di Berga;  
*[[Vincent Moriones Belzunegui]] (Sangüesa, Navarra, [[1913]] - Bilbao, [[1970]]), militante anarchico spagnolo, nel [[1947]] fu arrestato e condannato a 40 anni di [[carcere]] (ne scontò 18) dal regime fascista spagnolo in quanto miliziano della ''guerriglia anarchica antifascista'' che non cesssò la lotta per oltre un ventennio dopo il termine della Seconda guerra mondiale; nel [[1970]] fu Segretario della [[CNT]] Nord, anno cui morì.
*[[Vincent Moriones Belzunegui]] (Sangüesa, Navarra, [[1913]] - Bilbao, [[1970]]), militante anarchico spagnolo, nel [[1947]] fu arrestato e condannato a 40 anni di [[carcere]] (ne scontò 18) dal regime fascista spagnolo in quanto miliziano della ''guerriglia anarchica antifascista'' che non cesssò la lotta per oltre un ventennio dopo il termine della Seconda guerra mondiale; nel [[1970]] fu Segretario della [[CNT]] Nord, anno cui morì.
====Attività del "Gruppo Ponzan" prima e dopo l'arresto di Francisco Ponzan Vidal ====
====Attività del "Gruppo Ponzan" prima e dopo l'arresto di Francisco Ponzan Vidal ====
[[File:Francisco Ponzan.jpg|350 px|left|thumb|[http://it.wikipedia.org/wiki/Francisco_Ponzan_Vidal Francisco Ponzan Vidal]]]
[[File:Francisco Ponzan.jpg|350 px|left|thumb|[http://it.wikipedia.org/wiki/Francisco_Ponzan_Vidal Francisco Ponzan Vidal]]]
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*[http://digidownload.libero.it/asciarossa/La%20Retirada%20TNR10.htm "La Retirada"], saggio di Pietro Ramella.
*[http://digidownload.libero.it/asciarossa/La%20Retirada%20TNR10.htm "La Retirada"], saggio di Pietro Ramella.
*[http://www.flickr.com/photos/30767213@N07/ Album fotografico. Foto dello storico Pietro Ramella]
*[http://www.flickr.com/photos/30767213@N07/ Album fotografico. Foto dello storico Pietro Ramella]
*[http://www.fondation-besnard.org/spip.php?article448 La CNT dopo la vittoria di Franco]
*[https://web.archive.org/web/20160415052945/http://www.fondation-besnard.org/spip.php?article448 La CNT dopo la vittoria di Franco]
*[https://www.youtube.com/watch?v=ckJIDT92d4c ''Francisco Ponzán, el resistent oblidat,'' Xavier Muntaya, TV3, 2000 (video)]
*[https://www.youtube.com/watch?v=ckJIDT92d4c ''Francisco Ponzán, el resistent oblidat,'' Xavier Muntaya, TV3, 2000 (video)]
*[http://redesevasion.blogspot.com/2007/08/la-batalla-del-pirineo-redes-de-evasin.html La-batalla-del-pirineo]
*[http://redesevasion.blogspot.com/2007/08/la-batalla-del-pirineo-redes-de-evasin.html La-batalla-del-pirineo]
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