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[[File:Luigi | [[File:Luigi Molinari2.png|thumb|400px|Luigi Molinari]]'''Luigi Molinari''' (Crema, Cremona, [[15 dicembre]] [[1866]] - Milano, [[12 luglio]] [[1918]]) è stato un avvocato, insegnante (affine alla [[pedagogia|pedagogia libertaria]]) e militante anarchico. | ||
== Biografia == | == Biografia == | ||
[[Image:Molinari.jpg|thumb|left|200px|Learco Zanardi, copertina della biografia di Luigi Molinari]] | |||
Nato a Crema da da Cesare e da Giuseppa Caldaroli, agiati proprietari terrieri, '''Luigi Molinari''' dopo aver conseguito la licenza liceale si laurea in giurisprudenza a Pisa nel [[1889]]. Nella città toscana conosce [[Pietro Gori]], di cui leggerà i suoi ''Pensieri ribelli'', ed inizia a frequentare gli ambienti anarchici. Durante il III congresso del Partito operaio italiano ([[18 settembre|18]]-[[19 settembre]] 1887), Molinari avanza la proposta di trasformare questo partito in senso anarchico rivoluzionario. | |||
Trasferitosi a Mantova per svolgere la professione di avvocato, dirige ''La Favilla'' (1889) e ''Il grido dell'operaio'' (1891), due giornali anarchici in cui si scaglia contro il [[socialismo]] riformista. Dopo aver svolto importanti conferenze in giro per l'Italia, nel [[1893]] viene condannato per «aver tenuto una pubblica conferenza a S. Giorgio Mantovano senza averne dato avviso». <ref>F. Codello, [https://www.bfscollezionidigitali.org/entita/14244 ''Luigi Molinari''], in ''Dizionario biografico degli anarchici'', Tomo II, Pisa, BFS, 2004, p. 201</ref> Il mese seguente, durante il processo a [[Paolo Schicchi]] tenutosi a Viterbo, subisce un'altra condanna «a tre giorni di reclusione per ingiurie ai magistrati». <ref>F. Codello, [https://www.bfscollezionidigitali.org/entita/14244 ''Luigi Molinari''], in ''Dizionario biografico degli anarchici'', Tomo II, Pisa, BFS, 2004, p. 202</ref> Presente al congresso [[socialista]] internazionale di Zurigo ([[6 agosto|6]]-[[12 agosto]] [[1893]]), viene espulso per la critica rivolta ad [[August Bebel]] sulla sua legalitaria rispetto alla conquista del potere. <ref> [[Pier Carlo Masini]], ''Storia degli anarchici nell'epoca degli attentati'', Milano 1981, p. 13</ref>. | |||
Nel gennaio del [[1894]] Molinari viene arrestato e dichiarato colpevole da una corte militare per aver istigato un'[[insurrezione in Lunigiana]] condotta da bande armate di anarchici che supportavano le vittime siciliane dello "stato d'assedio" (il [[governo]] stava infatti reprimendo le rivolte contro l'aumento del prezzo della farina). Condannato (processo del [[31 gennaio]] [[1894]] a Massa) a 23 anni di [[carcere|prigione]] (ridotti poi a 7 in appello) viene rilasciato il [[20 settembre]] [[1895]] in seguito all'indulto governativo, probabilmente risultato di una protesta massiccia. | Nel gennaio del [[1894]] Molinari viene arrestato e dichiarato colpevole da una corte militare per aver istigato un'[[insurrezione in Lunigiana]] condotta da bande armate di anarchici che supportavano le vittime siciliane dello "stato d'assedio" (il [[governo]] stava infatti reprimendo le rivolte contro l'aumento del prezzo della farina). Condannato (processo del [[31 gennaio]] [[1894]] a Massa) a 23 anni di [[carcere|prigione]] (ridotti poi a 7 in appello) viene rilasciato il [[20 settembre]] [[1895]] in seguito all'indulto governativo, probabilmente risultato di una protesta massiccia. | ||
Tornato a Mantova, dove prosegue nella sua | Tornato a Mantova, dove prosegue nella sua attività professionale e politica (fonda e dirige i numeri unici ''29 luglio'' e ''Pro Calcagno''), dopo il periodo di [[repressione]] e di attentati, Luigi Molinari si fa promotore di un'educazione razionale e [[Pedagogia libertaria|libertaria]] e per questo fonda nel [[1900]] "l'[[Università popolare]]" e un'omonima [[stampa anarchica|rivista]]. <ref>Questa rivista attualmente è diretta dall'Università popolare di Milano e denominata anche Università popolare degli Studi di Milano (associata alla [http://www.cnupi.it/ CNUPI])</ref>. Nell'Università popolare divulga le opere di [[Charles Darwin]], [[Ernst Haeckel]] ed altri scrittori del positivismo europeo, non disdegnando però di far conoscere il pensiero e le opere di anarchici come [[Bakunin]] e [[Kropotkin]]. | ||
Nel settembre [[1904]] pubblica a Mantova il saggio ''Il tramonto del diritto penale'', nel quale si scaglia contro il sistema giudiziario e carcerario che definisce «un'assurda vendetta». Molinari ha stretti rapporti con gli ambienti anarco-individualisti milanesi frequentati da [[Carlo Molaschi]], [[Maria Rossi]] e [[Leda Rafanelli]]. Dopo la fucilazione di [[Francisco Ferrer]] (13 ottobre 1909), suo ispiratore e maestro rispetto all'idea pedagogica che aveva maturato, Molinari pubblica ''La vita e le opere di F. Ferrer'', dedicandogli anche altri scritti opuscoli e una serie di conferenze. | Nel settembre [[1904]] pubblica a Mantova il saggio ''Il tramonto del diritto penale'', nel quale si scaglia contro il sistema giudiziario e carcerario che definisce «un'assurda vendetta». Molinari ha stretti rapporti con gli ambienti anarco-individualisti milanesi frequentati da [[Carlo Molaschi]], [[Maria Rossi]] e [[Leda Rafanelli]]. Dopo la fucilazione di [[Francisco Ferrer]] (13 ottobre 1909), suo ispiratore e maestro rispetto all'idea pedagogica che aveva maturato, Molinari pubblica ''La vita e le opere di F. Ferrer'', dedicandogli anche altri scritti opuscoli e una serie di conferenze. | ||
Fedele sino alla morte al pensiero libertario, guardò sempre in maniera intatta alle sue convinzioni [[antimilitarismo|antimilitariste]] sopratutto durante la guerra di Libia (1911)<ref>Si veda l'opuscolo ''Per la pace'' (Romagnano Sesia, 1911)</ref> e la Prima | Fedele sino alla morte al pensiero libertario, guardò sempre in maniera intatta alle sue convinzioni [[antimilitarismo|antimilitariste]] sopratutto durante la guerra di Libia (1911) <ref>Si veda l'opuscolo ''Per la pace'' (Romagnano Sesia, 1911)</ref> e la Prima guerra mondiale. Molinari, autore anche del celeberrimo [[Inno della rivolta]], muore a Milano il [[12 luglio]] [[1918]]. | ||
== Studi e ricerche sul pensiero di Molinari == | == Studi e ricerche sul pensiero di Molinari == | ||
Su Molinari si è sviluppata un'interessante serie di studi atti a rivalutare e storicizzare il personaggio nonché lo scorcio storico di appartenenza (La sua monografia è stata, in particolare, il frutto di un'accurata ricerca di [[Learco Zanardi]]); dai moti di Carrara, al movimento per le | Su Molinari si è sviluppata un'interessante serie di studi atti a rivalutare e storicizzare il personaggio nonché lo scorcio storico di appartenenza (La sua monografia è stata, in particolare, il frutto di un'accurata ricerca di [[Learco Zanardi]]); dai moti di Carrara, al movimento per le Università Popolari, alla «filosofia [[antimilitarismo|antimilitarista]]»: memorabile il Convegno di studi a carattere regionale lombardo, nonché altre iniziative locali. | ||
== Note == | == Note == | ||
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== Voci correlate == | == Voci correlate == | ||
*[[Storia del movimento libertario in Italia]] | *[[Storia del movimento libertario in Italia]] | ||
== Collegamenti esterni == | == Collegamenti esterni == | ||
*[http://www.liberliber. | *''[http://www.liberliber.eu/mediateca/libri/m/molinari/il_dramma_della_comune/pdf/molinari_il_dramma_della_comune.pdf Il dramma della Comune]'' di Luigi Molinari | ||
[[Categoria:Anarchici|Molinari, Luigi]] | [[Categoria:Anarchici|Molinari, Luigi]] | ||
[[Categoria:Anarchici italiani|Molinari, Luigi]] | [[Categoria:Anarchici italiani|Molinari, Luigi]] | ||
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