Mauro Bajatierra: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "]]ecc." con "]] ecc."
m (Sostituzione testo - "à " con "à ")
m (Sostituzione testo - "]]ecc." con "]] ecc.")
 
(7 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[File:Mauro Bajatierra.jpg|thumb|Mauro Bajatierra]]'''Mauro Bajatierra''' (Madrid, [[8 luglio]] [[1884]] [...oppure [[1889]]...] - Madrid, [[28 marzo]] [...oppure [[2 aprile]]...]) [[1939]]) è stato un attivista, giornalista, scrittore e propagandista anarchico e [[anarco-sindacalista]] spagnolo.
[[File:Mauro Bajatierra.jpg|thumb|Mauro Bajatierra]]'''Mauro Bajatierra''' (Madrid, [[8 luglio]] [[1884]] o [[1889]] - Madrid, [[28 marzo]] o [[2 aprile]] [[1939]]) è stato un attivista, giornalista, scrittore e propagandista [[anarchico]] e [[anarco-sindacalista]] spagnolo.


== Biografia ==
== Biografia ==
Figlio di un proprietario di una panetteria, Mauro Bajatierra svolge egli stesso la professione di fornaio per una buona parte della sua vita, prima di abbracciare la professione di giornalista.  
Figlio di un proprietario di una panetteria, Mauro Bajatierra svolge egli stesso la professione di fornaio per una buona parte della sua vita, prima di abbracciare la professione di giornalista.  


Per buona parte della sua vita è membro della ''Sociedad de Obreros Panaderos'' («Sindacato Panetteria»), dominante nella capitale e legato al sindacato socialista UGT, quantunque le sue idee anarchiche l'avessero conquistato sin da ragazzo. probabilmente a partire dalla seconda decade del 900, comincia a frequentare la [[CNT spagnola|CNT]], poichè il sindacato anarchico s'era strutturato stabilmente nella capitale spagnola.
Per buona parte della sua vita è membro della ''Sociedad de Obreros Panaderos'' («Sindacato Panetteria»), dominante nella capitale e legato al sindacato [[socialista]] UGT, quantunque le sue idee anarchiche l'avessero conquistato sin da ragazzo. probabilmente a partire dalla seconda decade del 900, comincia a frequentare la [[CNT spagnola|CNT]], poiché il sindacato anarchico s'era strutturato stabilmente nella capitale spagnola.


Viaggia attivamente in tutta Europa, imparando la lingua francese e tedesca e venendo a conoscenza delle problematiche dei lavoratori in tutto il continente. Sempre attento alle lotte dei lavoratori, Bajatierra frequenta attivamente il Centro Federale di via Aguilera a Madrid, dove si lega in amicizia a [[Pedro Vallina]]. Divenuto presidente della ''Federación de Obreros y Peones'' ('''FOP''', «Federazione dei lavoratori e dei contadini»), che rappresenterà al Congresso del maggio [[1915]] indetto contro contro la guerra, in quello stesso anno proverà a fondere la FOP con la ''Federación Nacional de Agricultores'' (FNA, «Federazione Nazionale Agricola»). Il [[21 novembre]] [[1916]] partecipa in qualità di delegato del FOP al IV Congresso del FNA tenutosi a Villanueva i Geltru.  
Viaggia attivamente in tutta Europa, imparando la lingua francese e tedesca e venendo a conoscenza delle problematiche dei lavoratori in tutto il continente. Sempre attento alle lotte dei lavoratori, Bajatierra frequenta attivamente il Centro Federale di via Aguilera a Madrid, dove si lega in amicizia a [[Pedro Vallina]]. Divenuto presidente della ''Federación de Obreros y Peones'' ('''FOP''', «Federazione dei lavoratori e dei contadini»), che rappresenterà al Congresso del maggio [[1915]] indetto contro contro la guerra, in quello stesso anno proverà a fondere la FOP con la ''Federación Nacional de Agricultores'' (FNA, «Federazione Nazionale Agricola»). Il [[21 novembre]] [[1916]] partecipa in qualità di delegato del FOP al IV Congresso del FNA tenutosi a Villanueva i Geltru.  
Riga 14: Riga 14:
Mauro Bajatierra è anche uno dei fondatori dell'Ateneo di via Pizarro che sarà chiusa nel [[1920]] mentre era in prigione (nel corso della sua vita militante accumulerà in tutto ben quindici anni di [[carcere]]). In quest'epoca diventa amico di [[Andreu Nin]]. Coinvolto nell'attentato dell'[[8 marzo]] [[1921]] contro il primo ministro spagnolo Eduardo Dato, viene accusato con false prove di essere il fornitore delle armi e trattenuto in carcere per un breve periodo prima di essere assolto durante il processo.
Mauro Bajatierra è anche uno dei fondatori dell'Ateneo di via Pizarro che sarà chiusa nel [[1920]] mentre era in prigione (nel corso della sua vita militante accumulerà in tutto ben quindici anni di [[carcere]]). In quest'epoca diventa amico di [[Andreu Nin]]. Coinvolto nell'attentato dell'[[8 marzo]] [[1921]] contro il primo ministro spagnolo Eduardo Dato, viene accusato con false prove di essere il fornitore delle armi e trattenuto in carcere per un breve periodo prima di essere assolto durante il processo.


Nel giugno [[1922]], come segretario del comitato territoriale della [[CNT spagnola|CNT]], riesce ad organizzare un plenum clandestino dell'organizzazione a Saragozza; in questa occasione darà il suo sostegno alla nuova [[Associazione Internazionale dei Lavoratori (anarco-sindacalista)|AIT]] nata a Berlino ([[25 dicembre]] [[1922]]-[[2 gennaio]] [[1923]].).
Nel giugno [[1922]], come segretario del comitato territoriale della [[CNT spagnola|CNT]], riesce ad organizzare un plenum clandestino dell'organizzazione a Saragozza; in questa occasione darà il suo sostegno alla nuova [[Associazione Internazionale dei Lavoratori (anarco-sindacalista)|AIT]] nata a Berlino ([[25 dicembre]] [[1922]] - [[2 gennaio]] [[1923]]).


Autore di numerosi opere militanti, libri e opuscoli, ma anche di romanzi e opere teatrali di argomento sociale, non disdegna di partecipare ad incontri clandestini in Andalusia e nelle Asturie e a prestare collaborazione con varie testate della stampa libertaria. Durante la dittatura di Primo de Rivera viene più volte arrestato prima di entrare clandestinamente in [[Francia]]. Alla fine della dittatura fa ritorno in [[Spagna]], dove nel [[1927]] viene processato per il famoso «Complot del Puente de Vallecas» <ref>Complotto ordito contro la monarchia attraverso un'insurrezione programmata nel novembre del [[1926]] che da Pamplona e le Asturie sarebbe poi dovuta arrivare sino a Madrid</ref> insieme a numerosi altri anarchici (([[Mariano Peláez López]], [[María Luisa Tejedor]], [[Saturnino Aransáez Aransáez]], [[Aurelio Fernández Sánchez]], [[Manuel Truchero]], ecc). In quello stesso anno partecipa alal fondazione della [[Federazione Anarchica Iberica]].
Autore di numerosi opere militanti, libri e opuscoli, ma anche di romanzi e opere teatrali di argomento sociale, non disdegna di partecipare ad incontri clandestini in Andalusia e nelle Asturie e a prestare collaborazione con varie testate della stampa libertaria. Durante la dittatura di Primo de Rivera viene più volte arrestato prima di entrare clandestinamente in [[Francia]]. Alla fine della dittatura fa ritorno in [[Spagna]], dove nel [[1927]] viene processato per il famoso «Complot del Puente de Vallecas» <ref>Complotto ordito contro la monarchia attraverso un'insurrezione programmata nel novembre del [[1926]] che da Pamplona e le Asturie sarebbe poi dovuta arrivare sino a Madrid</ref> insieme a numerosi altri anarchici (([[Mariano Peláez López]], [[María Luisa Tejedor]], [[Saturnino Aransáez Aransáez]], [[Aurelio Fernández Sánchez]], [[Manuel Truchero]] ecc.). In quello stesso anno partecipa alal fondazione della [[Federazione Anarchica Iberica]].


Nel [[1930]] passa una stagione a Castro del Río. Durante gli anni repubblicani è tra gli instancabili organizzatori di meeting rivoluzionari ed è tra i più attivi agitatori della stampa anarchica. Il [[30 aprile]] [[1935]] è stato giudicato per la pubblicazione dello scritto ''Contra el capitalismo y contra el Estado'' e condannato per il reato di incitamento alla ribellione a sei mesi e un giorno di esilio da scontare in prigione. <ref>[http://archive.is/55tYq Mauro Bajatierra Morán  – anarquista y periodista de accion]</ref>
Nel [[1930]] passa una stagione a Castro del Río. Durante gli anni repubblicani è tra gli instancabili organizzatori di meeting rivoluzionari ed è tra i più attivi agitatori della stampa anarchica. Il [[30 aprile]] [[1935]] è stato giudicato per la pubblicazione dello scritto ''Contra el capitalismo y contra el Estado'' e condannato per il reato di incitamento alla ribellione a sei mesi e un giorno di esilio da scontare in prigione. <ref>[http://archive.is/55tYq Mauro Bajatierra Morán  – anarquista y periodista de accion]</ref>
Riga 23: Riga 23:


Nel [[1939]], Bajatierra si rifiuta di lasciare Madrid dopo la sconfitta repubblicana ed è così che trova la morte. Secondo una versione sembra che sia morto sparando sulle truppe di Franco durante la parata per la vittoria del [[28 marzo]] [[1939]]; secondo altre fonti sarebbe stato arrestato dopo aver sparato sulle persone andate a prelevarlo per processarlo e poi sottoporlo alla fucilazione sommaria il [[2 aprile]] [[1939]]. 
Nel [[1939]], Bajatierra si rifiuta di lasciare Madrid dopo la sconfitta repubblicana ed è così che trova la morte. Secondo una versione sembra che sia morto sparando sulle truppe di Franco durante la parata per la vittoria del [[28 marzo]] [[1939]]; secondo altre fonti sarebbe stato arrestato dopo aver sparato sulle persone andate a prelevarlo per processarlo e poi sottoporlo alla fucilazione sommaria il [[2 aprile]] [[1939]]. 
== Note ==
== Note ==
  <references/>
  <references/>
Riga 58: Riga 59:
== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[rivoluzione spagnola|Rivoluzione spagnola]]
*[[rivoluzione spagnola|Rivoluzione spagnola]]
[[Categoria:Anarchici|Bajatierra, Mauro]]
[[Categoria:Anarchici|Bajatierra, Mauro]]
[[Categoria:Anarchici spagnoli|Bajatierra, Mauro]]
[[Categoria:Anarchici spagnoli|Bajatierra, Mauro]]
[[Categoria:Rivoluzione spagnola|Bajatierra, Mauro]]
[[Categoria:Rivoluzione spagnola|Bajatierra, Mauro]]
[[Categoria:Scrittori|Bajatierra, Mauro]]
[[Categoria:Scrittori|Bajatierra, Mauro]]
[[Categoria:Giornalisti|Bajatierra, Mauro]]
66 514

contributi