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Dal greco ὄντος, òntos (genitivo singolare del participio presente del verbo εἶναι, èinai, «essere») e λόγος, lògos («discorso»), quindi letteralmente «discorso sull'essere» | Dal greco ὄντος, òntos (genitivo singolare del participio presente del verbo εἶναι, èinai, «essere») e λόγος, lògos («discorso»), quindi letteralmente «discorso sull'essere» | ||
La | La difficoltà di definire con precisione cosa esiste si ricollega alla storia stessa dell'ontologia, la cui problematica di base è già individuata da [[Parmenide]] (515 a.C. – 450 a.C.), mentre la parola "ontologia" nasce oltre due millenni dopo, nel XVII secolo. | ||
== La metafora dell'albero == | == La metafora dell'albero == | ||
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Per definire ulteriormente il problema dell'ontologia, uno dei migliori esempi è il famoso quadro di Magritte che rappresenta una pipa con estremo realismo. Sotto il quadro c'è scritto «Questa non è una pipa». Certamente la rappresentazione di una pipa (per quanto fedele) non è una pipa, ma altrettanto certamente il quadro rappresenta fedelmente una pipa ed anche il quadro esiste. Allora alcuni oggetti (es. le pipe) esistono ad un livello base ed altri esistono come rappresentazioni di altri oggetti (es. i quadri). | Per definire ulteriormente il problema dell'ontologia, uno dei migliori esempi è il famoso quadro di Magritte che rappresenta una pipa con estremo realismo. Sotto il quadro c'è scritto «Questa non è una pipa». Certamente la rappresentazione di una pipa (per quanto fedele) non è una pipa, ma altrettanto certamente il quadro rappresenta fedelmente una pipa ed anche il quadro esiste. Allora alcuni oggetti (es. le pipe) esistono ad un livello base ed altri esistono come rappresentazioni di altri oggetti (es. i quadri). | ||
Insomma qualsiasi tentativo di definire cosa esiste | Insomma qualsiasi tentativo di definire cosa esiste porterà ad una classificazione degli oggetti (più precisamente degli ''enti'') che costituiscono il mondo (o la cosiddetta "realtà "). | ||
Un'ontologia è la descrizione rigorosa, metodica, ordinata, di un mondo. Da questo approccio hanno origine le ontologie informatiche, cioè le applicazioni dell'ontologia alla scienza informatica. E l'esempio dovrebbe rendere chiara l'idea che l'ontologia non è una disciplina semplicemente teoretica, ma produce notevoli applicazioni pratiche. | Un'ontologia è la descrizione rigorosa, metodica, ordinata, di un mondo. Da questo approccio hanno origine le ontologie informatiche, cioè le applicazioni dell'ontologia alla scienza informatica. E l'esempio dovrebbe rendere chiara l'idea che l'ontologia non è una disciplina semplicemente teoretica, ma produce notevoli applicazioni pratiche. | ||
==Ontologia e enciclopedie== | ==Ontologia e enciclopedie== | ||
Qualsiasi ontologia, nel suo sforzo metodico di descrivere i suoi enti, si trasforma rapidamente in una classificazione ordinata della | Qualsiasi ontologia, nel suo sforzo metodico di descrivere i suoi enti, si trasforma rapidamente in una classificazione ordinata della realtà, una tassonomia del mondo. Un'enciclopedia è un modo per realizzare tale descrizione. Enciclopedie tematiche forniscono tassonomie locali. | ||
==Ontologia e fiction== | ==Ontologia e fiction== | ||
A livello letterario il miglior interprete dell'ontologia è P. K. Dick, scrittore di fantascienza, nelle cui opere il dubbio angosciante su cosa sia reale e cosa sia invece rappresentazione, fantasia, sogno, delirio, simulazione, viene esplorato in svariate forme. Uno dei tanti romanzi è ''La penultima | A livello letterario il miglior interprete dell'ontologia è P. K. Dick, scrittore di fantascienza, nelle cui opere il dubbio angosciante su cosa sia reale e cosa sia invece rappresentazione, fantasia, sogno, delirio, simulazione, viene esplorato in svariate forme. Uno dei tanti romanzi è ''La penultima verità ''. Il dubbio viene esposto bene, ma in quanto a spiegazioni Dick è carente. | ||
Nel mondo del [[cinema]] una buona rappresentazione dei temi ontologici si trova nella serie di Matrix. | Nel mondo del [[cinema]] una buona rappresentazione dei temi ontologici si trova nella serie di Matrix. | ||
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==Appunti per un'ontologia anarchica== | ==Appunti per un'ontologia anarchica== | ||
Il rifiuto del [[potere]], anzi del potere istituzionale, di un'organizzazione [[gerarchia|gerarchica]] della | Il rifiuto del [[potere]], anzi del potere istituzionale, di un'organizzazione [[gerarchia|gerarchica]] della società, non implica il rifiuto di una organizzazione sistematica dei concetti, anzi se si rifiuta il sistema di idee corrente è importante avere un sistema alternativo proprio. Qui l'ontologia aiuta a trovare solide fondamenta per il sistema alternativo ed a svilupparle in modo coerente. | ||
==Voci correlate== | ==Voci correlate== |