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Durante i primi anni della Rivoluzione francese (1789-1793), le donne parteciparono a molte manifestazioni e rivolte popolari in favore del costituzionalismo, il diritto di petizione, di proprietà e per le riforme economiche. Emersero molti leader femminili con forti relazioni con i Cordeliers e i Giacobini e poiché i loro obiettivi erano sostanzialmente allineati a quelli portati avanti dai leader rivoluzionar maschili, molti di questi sollecitarono la formazione di organizzazioni rivoluzionari femminili nel corso dei primi mesi del [[1793]]. | Durante i primi anni della Rivoluzione francese (1789-1793), le donne parteciparono a molte manifestazioni e rivolte popolari in favore del costituzionalismo, il diritto di petizione, di proprietà e per le riforme economiche. Emersero molti leader femminili con forti relazioni con i Cordeliers e i Giacobini e poiché i loro obiettivi erano sostanzialmente allineati a quelli portati avanti dai leader rivoluzionar maschili, molti di questi sollecitarono la formazione di organizzazioni rivoluzionari femminili nel corso dei primi mesi del [[1793]]. | ||
Alcune donne radicali parigine fecero proprio il principio di eguaglianza ed organizzarono la '''Société des Republicaines Révolutionnaires''', che fu registrata ufficialmente nel maggio [[1793]]. Due portavoce particolarmente energiche emersero nella guida l'organizzazione: [[Pauline Léon]], un produttrice di cioccolato, e [[Claire Lacombe]], un'attrice appena arrivata in città . Esse si batterono per l'applicazione di leggi che garantissero l'[[uguaglianza]] tra i generi, cercando di ostacolare il proliferare della prostituzione, promuovendo la formazione professionale per le ragazze e le donne, l'ampliamento delle opportunità educative e l'adozione di rigorose misure in grado di garantire la sussistenza economica a tutto il popolo. Il tutto con l'obiettivo ultimo di spingere le masse verso la [[rivoluzione sociale]]. | Alcune donne radicali parigine fecero proprio il principio di eguaglianza ed organizzarono la '''Société des Republicaines Révolutionnaires''', che fu registrata ufficialmente nel maggio [[1793]]. Due portavoce particolarmente energiche emersero nella guida l'organizzazione: [[Pauline Léon]], un produttrice di cioccolato, e [[Claire Lacombe]], un'attrice appena arrivata in città. Esse si batterono per l'applicazione di leggi che garantissero l'[[uguaglianza]] tra i generi, cercando di ostacolare il proliferare della prostituzione, promuovendo la formazione professionale per le ragazze e le donne, l'ampliamento delle opportunità educative e l'adozione di rigorose misure in grado di garantire la sussistenza economica a tutto il popolo. Il tutto con l'obiettivo ultimo di spingere le masse verso la [[rivoluzione sociale]]. | ||
La Société des Republicaines Révolutionnaires a partire dall'autunno dell'autunno del [[1793]] sostanzialmente operò in stretta alleanza con il gruppo radicale degli [[Enragés]]. | La Société des Republicaines Révolutionnaires a partire dall'autunno dell'autunno del [[1793]] sostanzialmente operò in stretta alleanza con il gruppo radicale degli [[Enragés]]. |