Ursula K. Le Guin

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Ursula K. Le Guin

Ursula Kroeber Le Guin (Berkeley, 21 ottobre 1929 - Portland, 22 gennaio 2018) — più generalmente conosciuta come Ursula K. Le Guin — è stata una scrittrice anarchica, autrice di romanzi, novelle, poemi e saggi vari. È divenuta conosciuta al grande pubblico a partire dalla fine degli anni '60, grazie anche alla vittoria di cinque premi Hugo e sei Nebula, ovvero i più importanti riconoscimenti per gli autori di romanzi fantasy e fantascienza. Nelle sue opere esplora tematiche come l'anarchia, il taoismo, il femminismo, l'utopia, la psicologia e la sociologia.

Biografia

Ursula Kroeber Le Guin nasce a Berkeley (California, USA) il 21 ottobre 1929 da Alfred Kroeber, una vera e propria celebrità nel campo dell'antropologia, e da Theodora Kroeber, anch'essa scrittrice. Cresciuta nella sua città natale, sin da bambina manifesta una precoce passione per la letteratura di fantascienza. Precocissima, all'età di nove anni scrive la sua prima storia e l'anno seguente ne invia un altra al magazine Astounding Science Fiction (sarà rifiutata).

Studia al Radcliffe College e poi all'Università Columbia di New York, dove si laurea con una tesi sulla storia della letteratura francese e del Risorgimento italiano. Trasferitasi in Francia, incontra il suo futuro marito, Charles Le Guin. Dopo il matrimonio del 1953 firmerà le sue opere con il cognome dell'amato marito, lasciando del suo cognome originario solo la K.

Nel 1962 presenta Aprile a Parigi, il suo primo racconto fantasy. Nel 1964 Amazing Stories le pubblica un racconto, mentre cinque anni dopo diventa nota al grande pubblico perché il suo romanzo La mano sinistra delle tenebre vince i premi Hugo e Nebula. In seguito riceverà gli stessi premi altre volte, in particolare nel 1974 li vince con I reietti dell'altro pianeta, forse il suo romanzo più conosciuto.

Nel dicembre 2009, Le Guin è uscita da Authors Guild, un'organizzazione no profit di scrittori, per protestare contro la digitalizzazione dei libri su google: «Ha fatto un patto col diavolo», scrisse Le Guin nella lettera di dimissioni.

Attualmente vive a Portland insieme al marito e ai tre figli. Anarchica e femminista dichiarata, è ancora oggi considerata uno degli esponenti più importanti della letteratura utopica moderna.

Opere e pensiero

L'importanza di Ursula K. Le Guin è indiscutibile per il panorama della fantasy e della fantascienza, tra le sue opere maggiori si possono ricordare: Il mondo di Rocannon, La mano sinistra delle tenebre, La falce dei cieli, Il mondo della foresta, La soglia, Sempre la valle, I dodici punti cardinali (racconti), La rosa dei venti, tutti pubblicati fra il 1966 e il 1982. Il suo romanzo più celebre è però I reietti dell'altro pianeta (pubblicato nel 1974 è noto anche con il titolo Quelli di Anarres), in cui Ursula Le Guin racconta la vita su Urras e Anarres, due pianeti opposti e satelliti uno dell'altro: il primo popolato da abitanti ispirati dal capitalismo, il secondo abitato da anarchici, discendenti di coloni giunti secoli prima da Urras per costruire una società libertaria. Il romanzo racconta del viaggio intrapreso da un fisico anarresiano - Shevek – con l'obiettivo di sviluppare una teoria generale del tempo. Il viaggio consente allo scienziato di risolvere il suo problema (anche grazie allo studio di un antico scienziato di nome Einstein) ma diventa anche un'occasione per abbattere le incomprensioni tra i due popoli e rompere l'isolamento in cui era caduto Anarres. Come suggerisce l'autrice stessa con il titolo originale Dispossessed; An Ambiguous Utopia, su Anarres c'è un'"utopia ambigua" poiché, per quanto egalitaria e libera, nessuna società può essere perfetta, specialmente se pretende di restare isolata e immutabile.

Conosciuta anche come una grande glotteta (la glossopoiesi è un'attività tesa a progettare e sviluppare la fonologia, il vocabolario e la grammatica di una lingua artificiale, sia essa artistica, ausiliaria, logica o filosofica.), tutti i suoi romanzi fantascientifici sono sempre profondamente umani, indagatori delle ombre e delle ipocrisie della nostra società. Nei suoi romanzi non mancano mai anche espliciti riferimenti all'anarchia e alle questioni politiche, sociali e religiose.

Nel corso della sua vita Ursula Le Guin ha ottenuto moltissimi riconoscimenti, tra cui i premi Hugo, Nebula e nel 2003 le è stato conferito il titolo di Grand Master, in precedenza assegnato ad autori del calibro di Arthur C. Clarke, Ray Bradbury, Isaac Asimov e Clifford Simak.

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni