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L'antologia è composta di articoli e saggi scritti nell'ultimo periodo della vita di [[Errico Malatesta]], vale a dire gli anni che corrono dal [[1919]] al [[1932]]. Tale scelta è dettata dalla constatazione che si tratta del periodo della sua «maturità» politica e culturale. E ciò perché il grande anarchico italiano, per una serie di contingenze particolari (per esempio, l'uscita del quotidiano «[[Umanità Nova]]»), ha modo solo allora di precisare e approfondire le sue idee intorno ad una serie di questioni, precedentemente trattate in modo sporadico e occasionale. Specialmente con gli articoli e i saggi apparsi tra il [[1924]] e il [[1926]], pubblicati nella rivista «[[Pensiero e Volontà]]», [[Malatesta]] giunge al definitivo approfondimento della sua sessantennale riflessione teorica, frutto di un'esperienza politica, culturale ed esistenziale che nel movimento operaio e [[socialista]] non ha precedenti.
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Versione delle 07:51, 30 lug 2023

Il buon senso della rivoluzione
di Errico Malatesta

L'antologia è composta di articoli e saggi scritti nell'ultimo periodo della vita di Errico Malatesta, vale a dire gli anni che corrono dal 1919 al 1932. Tale scelta è dettata dalla constatazione che si tratta del periodo della sua «maturità» politica e culturale. E ciò perché il grande anarchico italiano, per una serie di contingenze particolari (per esempio, l'uscita del quotidiano «Umanità Nova»), ha modo solo allora di precisare e approfondire le sue idee intorno ad una serie di questioni, precedentemente trattate in modo sporadico e occasionale. Specialmente con gli articoli e i saggi apparsi tra il 1924 e il 1926, pubblicati nella rivista «Pensiero e Volontà», Malatesta giunge al definitivo approfondimento della sua sessantennale riflessione teorica, frutto di un'esperienza politica, culturale ed esistenziale che nel movimento operaio e socialista non ha precedenti.

La trattazione affronta i seguenti temi: