Ernest Coeurderoy: differenze tra le versioni

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Studente di [[medicina]] e figlio di un medico,  entra nella vita politica nel [[1848]], professando dopo le giornate di giugno delle « opinioni rivoluzionarie socialiste intransigenti ». Non si rimetterà  mai dagli scontri del febbraio [[1848]] e dal sangue operaio versato sulle barricate di giugno. Nel [[1849]], dopo le manifestazioni del [[13 giugno]] dovette esiliarsi in [[Svizzera]] da cui fu comunque espulso nel [[1851]].


Si trasferì a Bruxelles e poi a Londra. Descriverà  queste sue esperienze nel suo ''Jours d’exil''. Nel settembre [[1852]] pubblica ''De la révolution dans l'homme et dans la société''. Nel [[1853]]-[[1854|54]], Coeurderoy viaggia in [[Spagna]], poi in [[Italia]] dove a Torino pubblica ''Hurrah! Ou la revolution par les Cosaques''. Altre opere annunciate non verranno mai edite.
Si trasferì a Bruxelles e poi a Londra. Descriverà  queste sue esperienze nel suo ''Jours d'exil''. Nel settembre [[1852]] pubblica ''De la révolution dans l'homme et dans la société''. Nel [[1853]]-[[1854|54]], Coeurderoy viaggia in [[Spagna]], poi in [[Italia]] dove a Torino pubblica ''Hurrah! Ou la revolution par les Cosaques''. Altre opere annunciate non verranno mai edite.


Ammalato, si sposterà  ancora in Europa, propagandista della fraternità  e della resistenza all'oppressione. Trasferitosi in [[Svizzera]], nel cantone di Ginevra si suicida il [[25 ottobre]] [[1862]].
Ammalato, si sposterà  ancora in Europa, propagandista della fraternità  e della resistenza all'oppressione. Trasferitosi in [[Svizzera]], nel cantone di Ginevra si suicida il [[25 ottobre]] [[1862]].

Versione delle 21:27, 22 mar 2019

Ernest Coeurderoy

Ernest Coeurderoy (Avallon, Francia, 22 gennaio 1825 - Ginevra, Svizzera, 25 ottobre 1862) è stato uno scrittore e rivoluzionario socialista francese poi diventato anarchico.

Biografia

Studente di medicina e figlio di un medico, entra nella vita politica nel 1848, professando dopo le giornate di giugno delle « opinioni rivoluzionarie socialiste intransigenti ». Non si rimetterà  mai dagli scontri del febbraio 1848 e dal sangue operaio versato sulle barricate di giugno. Nel 1849, dopo le manifestazioni del 13 giugno dovette esiliarsi in Svizzera da cui fu comunque espulso nel 1851.

Si trasferì a Bruxelles e poi a Londra. Descriverà  queste sue esperienze nel suo Jours d'exil. Nel settembre 1852 pubblica De la révolution dans l'homme et dans la société. Nel 1853-54, Coeurderoy viaggia in Spagna, poi in Italia dove a Torino pubblica Hurrah! Ou la revolution par les Cosaques. Altre opere annunciate non verranno mai edite.

Ammalato, si sposterà  ancora in Europa, propagandista della fraternità  e della resistenza all'oppressione. Trasferitosi in Svizzera, nel cantone di Ginevra si suicida il 25 ottobre 1862.

Pensiero

Coeurderoy era un solitario ed ha fortemente combattuto il leaderaggio dei repubblicani e socialisti, accusandoli di essere responsabili della sconfitta della rivoluzione del 1848 a causa delle loro ambizioni e delle divisioni ingenerate dal loro comportamento. Sotto l'influenza di Fourier, Pierre Leroux e Proudhon, il suo pensiero era una «sintesi del collettivismo libertario e mutualismo». Ha auspicato la proprietà  collettiva dei mezzi di produzione, il libero accesso a tutti gli strumenti di lavoro, la proprietà  individuale (possesso) e il reciproco scambio dei prodotti del lavoro.

Venuto alla ribalta solo nell'attualità , Coeurderoy è stato comunque uno dei precursori dell'anarchismo. Dopo aver fatto parte del partito rivoluzionario che era stato sconfitto dalla rivoluzione, fuggì dal suo paese, costretto all'esilio forzato e vivendo una vita fatta di enormi difficoltà . La storia è scritta dai vincitori e Coeurderoy sarebbe stato dimenticato se il suo lavoro non fosse stato recuperato dagli storici dell'anarchismo e da intellettuali come Raoul Vaneigem che hanno apprezzato non solo la sostanza ma anche l'eloquenza della sua scrittura (Terrorism or Revolution' An Introduction to Ernest Coeurderoy).

Voci correlate