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Il [[2 marzo]] [[1945]] Pietropaolo viene arrestato dalle SS naziste e tradotto nel carcere di San Vittore, a Milano, dove viene torturato. Uscirà solo alla Liberazione. | Il [[2 marzo]] [[1945]] Pietropaolo viene arrestato dalle SS naziste e tradotto nel carcere di San Vittore, a Milano, dove viene torturato. Uscirà solo alla Liberazione. | ||
Dopo la liberazione insieme ad altri compagni ([[Mario Perelli]] e [[Germinal Concordia Michele]]) si distacca dalla [[F.A.I.]] e dà vita alla [[Federazione Libertaria Italiana]] ([[FLI]],) il cui organo di stampa, ''l'Internazionale'', lo vede assiduo collaboratore: si batte con vigore nel referendum per la repubblica. Nel [[1947]] a seguito dell'estromissione delle sinistre dal governo e della scissione socialdemocratica di Saragat, la [[FLI]] va in crisi: alcuni ([[Mario Perelli]], [[Carlo Andreoni]]) entrano nel PSLI, Pietropaolo si ritira dall'attività politica militante. Pur restando fondamentalmente anarchico, si pone vicino all'area socialista ed è sensibile al problema dell'unità di tutte le sinistre. Nel [[1956]], a seguito della rivolta ungherese, temendo la restaurazione di un regime clericofascista, pur dopo qualche esitazione, approva l'intervento sovietico. | Dopo la liberazione insieme ad altri compagni ([[Mario Perelli]] e [[Germinal Concordia Michele]]) si distacca dalla [[Federazione Anarchica Italiana|F.A.I.]] e dà vita alla [[Federazione Libertaria Italiana]] ([[FLI]],) il cui organo di stampa, ''l'Internazionale'', lo vede assiduo collaboratore: si batte con vigore nel referendum per la repubblica. Nel [[1947]] a seguito dell'estromissione delle sinistre dal governo e della scissione socialdemocratica di Saragat, la [[FLI]] va in crisi: alcuni ([[Mario Perelli]], [[Carlo Andreoni]]) entrano nel PSLI, Pietropaolo si ritira dall'attività politica militante. Pur restando fondamentalmente anarchico, si pone vicino all'area socialista ed è sensibile al problema dell'unità di tutte le sinistre. Nel [[1956]], a seguito della rivolta ungherese, temendo la restaurazione di un regime clericofascista, pur dopo qualche esitazione, approva l'intervento sovietico. | ||
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