V per Vendetta

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La maschera di V per vendetta

V per Vendetta è un film del 2005 diretto da James McTeigue. Tratto dal fumetto V for Vendetta, scritto da Alan Moore e illustrato da David Lloyd, è adattato per il grande schermo dai fratelli Wachowski.

Trama del film

La storia è ambientata in una Gran Bretagna «futuribile in preda ad un delirio totalitario neofascista, un potere saldamente controllato da un partito che gioca pesante con propaganda, polizia segreta, coprifuoco, razionamento dei viveri, perfino un “ministero per la messa al bando del materiale culturalmente riprovevole”, e così via, tanto da ricordare molto da vicino il retrofuturo distopico di George Orwell [...] Ad opporsi alla dittatura che decima le vite e livella le coscienze c'è un solitario vendicatore mascherato (anarchico, NdR), noto solo col nome “V” appunto, paludato nelle sembianze di un personaggio storico britannico del XVII secolo, uno che ogni anno si festeggia a Londra coi fuochi d'artificio, si festeggia perché ovviamente non è riuscito a far saltare in aria il Parlamento inglese (è l'episodio storico della Congiura delle Polveri, a.d. 1605). Solo che qui è il buono, incarna i valori che tutti noi vorremmo veder vincere in una storia. Però usa le bombe, e ammazza, e a ben vedere prima di tutto la pulizia che intende fare è di tipo strettamente personale, fa fuori quelli che lo avevano rinchiuso e torturato a suo tempo, e lo hanno fatto diventare quel che è: un uomo sfigurato nel fisico e dilaniato nella coscienza, che deve nascondersi dietro una maschera da Guy Fawkes (il congiurato sfortunato del 1605) dal ghigno perenne e beffardo.» [1]

Il fumetto

«Originariamente uscito sulla rivista inglese «Warrior Magazine» negli anni '80, in piena epoca thatcheriana, V per Vendetta narra di un futuro, la seconda metà degli anni '90 nel fumetto, che vede l'Inghilterra sottomessa al giogo di un regime totalitario - tecnocratico. In questo contesto si muovono i due personaggi principali di questa graphic-novel: una misteriosa figura mascherata da Guy Fawkes (V per l'appunto) e la giovane Evey Hammond. Dopo averla salvata da un'aggressione della brutale polizia politica, V fa saltare in aria il parlamento e da questo momento in poi le loro storie s'intrecciano. Mentre V prosegue nei suoi attentati - facendo esplodere il tribunale e la statua della giustizia, il regime scatena i suoi apparati repressivi in una forsennata quanto inutile caccia all'uomo. V si rifà vivo occupando la sede della tv nazionale da dove trasmette un messaggio incitando la popolazione alla rivolta. Nel frattempo la situazione precipita e attraverso una serie d'eventi inattesi e apparentemente sconnessi tra di loro si arriva al crollo della dittatura.
Nell'opera di Moore e Llyod l'anarchia recita un ruolo di primo piano attraverso l'azione e il pensiero di V: se da un lato egli agisce in maniera solitaria per distruggere quelli che sono i simboli del potere, usando una prassi che fu propria degli anarco-individualisti del secolo scorso, dall'altro egli descrive l'anarchia come «...una giustizia che nulla vale senza libertà...» e nei suoi appelli alla popolazione ricorda come essa si basi sulla capacità dell'umanità di creare un nuovo modello di società che si avvalga della volontaria e responsabile partecipazione del singolo, senza costrizioni né gerarchie di sorta. All'interno dell'opera è anche ben presente la doppia natura dell'anarchia in qualità d'ideale creatore/distruttore, così come il rifiuto del culto della personalità e della figura del leader. Una lettura che illustra gli orrori della società capitalistica e risponde con le teorie libertarie, pur rimanendo facile e godibile come può essere quella di un fumetto.» [2]

Differenze del film dal fumetto

La trama del film, rispetto al fumetto, propone diverse differenze. In particolare è stato attualizzato il contesto storico-politico in modo da renderlo più aderente al XXI° secolo.

Altri particolari sono stati cambiati [3]:

  • nel film non vengono descritti né menzionati né Derek e Rosemary Almond né Helen Heyer e l'amante "Ally" Harper
  • a uccidere V nel fumetto non sono i soldati di Creedy, bensì Finch
  • non è descritto nel film il rapporto d'amore tra la dottoressa Delia ed Erich Finch
  • il leader nel film è ucciso da Creedy, mentre nel fumetto da Rosemary Almond
  • il primo edificio a saltare in aria nel fumetto non è l'Old Bailey bensì il Big Ben
  • il corpo di V viene messo sul treno per far saltare in aria Downing Street, non il parlamento, come nel film
  • non è descritto nel film che Evey si prenderà cura di Dominic, l'agente di Finch rimasto ferito in uno scontro armato contro i popolani
  • l'incisione V.V.V.V.V.Vi (Vi Veri Veniversum Vivus Vici, ovvero «Col potere della verità, in vita, conquistai l'universo») non è su uno scudo bensì sul grande arco del salone della casa di V
  • non viene descritto il delitto di Dascombe e la conseguente rissa tra Finch e Creedy
  • Lewis Prothero non viene ucciso, ma la sua mente è irrimediabilmente rovinata
  • l'Ouverture 1812 viene suonata quando V fa saltare la Jordan Tower
  • la quinta sinfonia di Beethoveen viene suonata per mascherare il discorso tra Creedy e V, mentre nel fumetto è usata per mascherare l'omicidio del vescovo Lilliman, per mano di un'ostia avvelenata
  • non viene descritto il rapporto amoroso tra Gordon ed Evey
  • Gordon non viene ucciso dagli agenti di Creedy, bensì dal contrabbandiere "Ally" Harper
  • Creedy non è ucciso da V, come nel film, ma da Harper
  • Nel film non viene citata per nulla l'ideologia anarchica, mentre nel fumetto è alla base dell'ideologia di V

Note

Bibliografia

  • Alan Moore, David LLoyd, V for Vendetta, Milanolibri, 1994 (seconda edizione Magic Press, 2005; terza edizione, Rizzoli, 2006).

Voci correlate

Collegamenti esterni