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[[File:Ancapflag.png|thumb|200 px|Bandiera anarco-capitalista. L'[[anarco-capitalismo]] è la forma più radicale del liberismo economico]]
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== Nozione ==
== Nozione ==


Il liberismo (chiamato anche [[liberoscambismo]]) è una dottrina di politica economica (formulata compiutamente dagli economisti della prima metà del secolo XIX e considerata come l'aspetto economico del [[liberalismo]] politico), la quale afferma e propugna, come condizione indispensabile per l'armonico sviluppo del benessere economico individuale e collettivo (e come necessario presupposto della stessa libertà politica), la necessità che l'attività economica sia lasciata esclusivamente ai privati, i quali agiscano in base a motivi e criteri di pura natura economica (ricerca del massimo profitto) nel quadro di una economia di mercato, cioè di un sistema economico fondato sulla [[La proprietà |proprietà]] privata sciolta da oneri e vincoli di tipo feudale e sull'iniziativa degli operatori economici esenti da limitazioni, controlli e incentivi di tipo mercantilistico e protezionistico, mentre lo [[Stato]] deve limitarsi a garantire i presupposti e le strutture istituzionali di un tale sistema.
Il liberismo (chiamato anche [[liberoscambismo]]) è una dottrina di politica economica (formulata compiutamente dagli economisti della prima metà del secolo XIX e considerata come l'aspetto economico del [[liberalismo]] politico), la quale afferma e propugna, come condizione indispensabile per l'armonico sviluppo del benessere economico individuale e collettivo (e come necessario presupposto della stessa libertà politica), la necessità che l'attività economica sia lasciata esclusivamente ai privati, i quali agiscano in base a motivi e criteri di pura natura economica (ricerca del massimo profitto) nel quadro di una economia di mercato, cioè di un sistema economico fondato sulla [[La proprietà |proprietà]] privata sciolta da oneri e vincoli di tipo feudale e sull'iniziativa degli operatori economici esenti da limitazioni, controlli e incentivi di tipo mercantilistico e protezionistico, mentre lo [[Stato]] deve limitarsi a garantire i presupposti e le strutture istituzionali di un tale sistema.


== Il liberismo come sinonimo di "''laissez faire''" ==
== Il liberismo come sinonimo di ''laissez faire'' ==
: «Per giustificare i privilegi delle Compagnie Commerciali, nacque nel corso del ‘700 e dell'800 anche una “scienza economica”, che chiamò tutto questo “libertà di commercio” o “libero scambio”. La sedicente “scienza” economica si incaricava perciò di sovvertire le evidenze della realtà, avvolgendole nel fumo del mito. Il cosiddetto “capitalismo” - in realtà affarismo criminale assistito dallo Stato - consiste infatti nella fusione della delinquenza comune legalizzata con la tecnica pubblicitaria, per cui, ad esempio, il rubare viene oggi presentato con lo slogan: “introdurre criteri di efficienza e meritocrazia”» <ref>[http://www.comidad.org/dblog/articolo.asp?articolo=331 Comidad.org]</ref>
: «Per giustificare i privilegi delle Compagnie Commerciali, nacque nel corso del ‘700 e dell'800 anche una “scienza economica”, che chiamò tutto questo “libertà di commercio” o “libero scambio”. La sedicente “scienza” economica si incaricava perciò di sovvertire le evidenze della realtà, avvolgendole nel fumo del mito. Il cosiddetto “capitalismo” - in realtà affarismo criminale assistito dallo Stato - consiste infatti nella fusione della delinquenza comune legalizzata con la tecnica pubblicitaria, per cui, ad esempio, il rubare viene oggi presentato con lo slogan: “introdurre criteri di efficienza e meritocrazia”» <ref>[http://www.comidad.org/dblog/articolo.asp?articolo=331 ''Quando il delitto paga molto, si fa chiamare capitalismo'']</ref>
Relativamente alla sfera delle relazioni economiche il liberismo era contrario all'intervento dello [[Stato]], tanto che divenne sinonimo di "laissez faire" e la nota espressione fu coniata nel sec. XVIII dall'economista francese V. de Gournay.
Relativamente alla sfera delle relazioni economiche il liberismo era contrario all'intervento dello [[Stato]], tanto che divenne sinonimo di "laissez faire" e la nota espressione fu coniata nel sec. XVIII dall'economista francese V. de Gournay.


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== L'anarchismo liberista non esiste ==
== L'anarchismo liberista non esiste ==
Nessuna [[anarchia|dottrina anarchica]] può definirsi liberista: [https://www.anarcopedia.org/index.php/A.1_Cos%E2%80%99%C3%A8_l%E2%80%99anarchismo%3F#A.1.4_Are_anarchists_socialists.3F tutte le teorie anarchiche sono socialiste], da quelle [[anarco-comunismo|anarco-comuniste]] a quelle [[anarco-individualismo|anarco-individualiste]], benché nessuna sia favorevole al socialismo di Stato.
Nessuna [[anarchia|dottrina anarchica]] può definirsi liberista: tutte le teorie anarchiche sono [[socialiste]], da quelle [[anarco-comunismo|anarco-comuniste]] a quelle [[anarco-individualismo|anarco-individualiste]], benché nessuna sia favorevole al [[socialismo di Stato]].
 
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== Voci correlate ==
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*[[neoliberismo]]
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*[[capitalismo]]  
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[[Categoria: Capitalismo|Liberismo]]
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[[Categoria: Quello che l'anarchismo non è|Liberismo]]
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Versione attuale delle 20:20, 20 ago 2022

Bandiera anarco-capitalista. L'anarco-capitalismo è la forma più radicale del liberismo economico.

Nozione

Il liberismo (chiamato anche liberoscambismo) è una dottrina di politica economica (formulata compiutamente dagli economisti della prima metà del secolo XIX e considerata come l'aspetto economico del liberalismo politico), la quale afferma e propugna, come condizione indispensabile per l'armonico sviluppo del benessere economico individuale e collettivo (e come necessario presupposto della stessa libertà politica), la necessità che l'attività economica sia lasciata esclusivamente ai privati, i quali agiscano in base a motivi e criteri di pura natura economica (ricerca del massimo profitto) nel quadro di una economia di mercato, cioè di un sistema economico fondato sulla proprietà privata sciolta da oneri e vincoli di tipo feudale e sull'iniziativa degli operatori economici esenti da limitazioni, controlli e incentivi di tipo mercantilistico e protezionistico, mentre lo Stato deve limitarsi a garantire i presupposti e le strutture istituzionali di un tale sistema.

Il liberismo come sinonimo di laissez faire

«Per giustificare i privilegi delle Compagnie Commerciali, nacque nel corso del ‘700 e dell'800 anche una “scienza economica”, che chiamò tutto questo “libertà di commercio” o “libero scambio”. La sedicente “scienza” economica si incaricava perciò di sovvertire le evidenze della realtà, avvolgendole nel fumo del mito. Il cosiddetto “capitalismo” - in realtà affarismo criminale assistito dallo Stato - consiste infatti nella fusione della delinquenza comune legalizzata con la tecnica pubblicitaria, per cui, ad esempio, il rubare viene oggi presentato con lo slogan: “introdurre criteri di efficienza e meritocrazia”» [1]

Relativamente alla sfera delle relazioni economiche il liberismo era contrario all'intervento dello Stato, tanto che divenne sinonimo di "laissez faire" e la nota espressione fu coniata nel sec. XVIII dall'economista francese V. de Gournay.

Il liberismo in funzione del liberalismo

Parte integrante della storia del liberalismo economico, il liberismo ha conosciuto una sorta di revival con l'affermarsi delle dottrine antistataliste ostili all'invadenza del Welfare State. Sul piano teorico esiste un'annosa spaccatura tra coloro che considerano il liberismo un presupposto necessario del liberalismo e coloro che lo considerano una sorta di variabile contingente (e quindi non indispensabile) del liberalismo stesso (cfr. G. Bedeschi, Storia del pensiero liberale, 1996).

L'anarchismo liberista non esiste

Nessuna dottrina anarchica può definirsi liberista: tutte le teorie anarchiche sono socialiste, da quelle anarco-comuniste a quelle anarco-individualiste, benché nessuna sia favorevole al socialismo di Stato.

Note

Voci correlate