Pietro Spica (Dolo, 1953 - Rapallo, 14 settembre 2021) è stato un pittore e illustratore anarchico italiano.

Pietro Spica

Cenni biografici [1]

Militante nel movimento anarchico milanese a partire dalla seconda metà degli anni '60, laureato in storia contemporanea, si era fin da giovane dedicato alla pittura e aveva esposto in gallerie europee e statunitensi.

Di lui ricordiamo in particolare una serie di ritratti di personalità del mondo libertario, da Errico Malatesta a Pietro Gori, da Emma Goldman a Carlo Cafiero.

Pietro Spica nasce a Dolo nel 1953 e si avvicina presto alla pittura grazie allo zio, l’artista Gianni Dova, tra i fondatori del movimento Spazialista italiano. Milanese d’adozione, è l’incontro con Bruno Munari a permettergli di fare della sua passione una professione, cominciando come illustratore di libri per bambini e insegnante di acquarello. Compie numerosi viaggi in Oriente e nelle Americhe, dai quali trae suggestioni che influenzano profondamente la sua tecnica espressiva grazie all’incontro con tradizioni figurative di diverse culture. I suoi quadri, dai colori brillanti e dalle linee morbide, sono esposti in diverse gallerie italiane e statunitensi e sono presenti in numerose collezioni in Europa e in America. Negli anni più recenti soggiorna e lavora a Milano, in Liguria e nell’isola di Minorca.

Note

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