Colonne anarchiche: differenze tra le versioni
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[[File:Colonna_Ascaso.jpg|thumb | [[File:Colonna_Ascaso.jpg|thumb|La [[Colonna Ascaso]]]] | ||
Durante le prime fasi della [[rivoluzione spagnola]], la reazione popolare al golpe dei nazionalisti di Franco si organizzò sulla base di '''[[milizie anarchiche]]''' e [[antifascismo|antifasciste]] che andarono a costituire un fronte anti-nazionalista e rivoluzionario ben diverso dal normale [[esercito]], Nelle milizie erano bandite le divise e l'appartenenza all'una o all'altra formazione era indicata dal colore dei fazzoletti. | Durante le prime fasi della [[rivoluzione spagnola]], la reazione popolare al golpe dei nazionalisti di Franco si organizzò sulla base di '''[[milizie anarchiche]]''' e [[antifascismo|antifasciste]] che andarono a costituire un fronte anti-nazionalista e rivoluzionario ben diverso dal normale [[esercito]], Nelle milizie erano bandite le divise e l'appartenenza all'una o all'altra formazione era indicata dal colore dei fazzoletti. | ||
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== Colonne anarco-sindacaliste == | == Colonne anarco-sindacaliste == | ||
Colonne e unità armate anarco-sindacaliste ([[CNT spagnola|CNT]]) nella guerra civile spagnola: | |||
<ref>[http://www.enxarxa.com/biblioteca/ALCALDE%20Milicias_anarquistas_y_anarcosindicalistas_en_la_guerra_civil_espanyola.1936-39.pdf | <ref>Tabella tratta da [https://web.archive.org/web/20171005170315/http://www.enxarxa.com/biblioteca/ALCALDE%20Milicias_anarquistas_y_anarcosindicalistas_en_la_guerra_civil_espanyola.1936-39.pdf ''Milicias y unidades armadas anarquistas (FAI, FIJL) y anarcosindicalistas (CNT) en la guerra civil española 1936-1939''], pag. 69</ref> | ||
{| cellspacing="0" border="1" style="text-align: center; margin: 3px;" | {| cellspacing="0" border="1" style="text-align: center; margin: 3px;" | ||
| ''' | | '''NOME''' | ||
| '''MARCIA FINO AL | | '''MARCIA FINO AL FRONTE''' | ||
| '''INQUADRAMENTO | | '''INQUADRAMENTO POSTERIORE''' | ||
|- | |- | ||
|[[Colonna Durruti|Columna Durruti]] “Grupo Internacional” | |[[Colonna Durruti|Columna Durruti]] “Grupo Internacional” | ||
|Da Barcellona al fronte di Aragona, 23 luglio 1936 | |Da Barcellona al fronte di Aragona, 23 luglio 1936 | ||
|118 BM (Brigata Mista) <Columna Carod | |118 BM (Brigata Mista) <Columna Carod<br> | ||
119 BM <1º Reg. División Durruti<br> | |||
120 BM <2º Reg. División Durruti<br> | |||
121 BM <2º Reg. División Durruti | |||
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|[[Colonna Ortiz|Columna Ortiz]] | |[[Colonna Ortiz|Columna Ortiz]] | ||
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|Grupo Internacional “Eric Mühsam” della [[Colonna Ascaso|Columna Ascaso]] | |Grupo Internacional “Eric Mühsam” della [[Colonna Ascaso|Columna Ascaso]] | ||
|Da Barcellona al fronte di Aragona, 25 luglio 1936 | |Da Barcellona al fronte di Aragona, 25 luglio 1936 | ||
|125 BM <Reg. “Durruti” della División Ascaso | |125 BM <Reg. “Durruti” della División Ascaso<br> | ||
126 BM <Reg. “19 de Julio” della División Ascaso | |||
|- | |- | ||
|[[Colonna Los Aguiluchos|Columna Los Aguiluchos]] | |[[Colonna Los Aguiluchos|Columna Los Aguiluchos]] | ||
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|Centuria Tchapaiev nel Corpo spedizionario a Mallorca | |Centuria Tchapaiev nel Corpo spedizionario a Mallorca | ||
|16 agosto 1936 | |16 agosto 1936 | ||
|Columna Roja y Negra | |Columna Roja y Negra<br> | ||
Columna Tierra y Libertad | |||
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|[[Colonna Roja y Negra|Columna Roja y Negra]] | |[[Colonna Roja y Negra|Columna Roja y Negra]] | ||
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|[[Centuria Giustizia e Libertà]] | |[[Centuria Giustizia e Libertà]] | ||
|Creata il 17 agosto 1936, in marcia al fronte di Aragon | |Creata il 17 agosto 1936, in marcia al fronte di Aragon | ||
|Columna Ascaso | |Columna Ascaso<br> | ||
Batallón Garibaldi | |||
|- | |- | ||
|[[Batallón de la Muerte]] o [[Centuria Malatesta]] | |[[Batallón de la Muerte]] o [[Centuria Malatesta]] | ||
|Da Barcellona al fronte di Aragon, marzo 1937 | |Da Barcellona al fronte di Aragon, marzo 1937 | ||
|142 BM | |142 BM<br> | ||
Batallón Garibaldi | |||
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|Anarchici tedeschi | |Anarchici tedeschi | ||
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== Fronti di combattimento == | == Fronti di combattimento == | ||
In questo capitolo si tenterà di ricostruire le attività delle colonne anarchiche ([[Federazione Anarchica Iberica|FAI]] e [[FIJL]]) e anarco-sindacaliste ([[CNT spagnola|CNT]]) nei vari fronti aperti durante la [[rivoluzione spagnola|rivoluzione spagnola]]. Non si tratta di un compito facile perché molto spesso queste [[milizie anarchiche|milizie]] ebbero vita breve confluendo interamente o in parte in altre e determinando continui rimescolamenti di uomini e armamenti. Quel che è certo è che le organizzazioni libertarie durante la cruenta contesa riuscirono a mobilizzare una grandissima quantità di uomini e donne nei primi momenti successivi alla sollevazione fascista di [[Franco]] ed anche in seguito quando il reclutamento divenne obbligatorio su imposizione del governo repubblicano. | |||
=== Fronte dell'Est === | === Fronte dell'Est === | ||
[[File:Clara Thalmann-Ensner.jpg|thumb|14000 px|left|[[Clara Thalmann-Ensner]], miliziana]] | [[File:Clara Thalmann-Ensner.jpg|thumb|14000 px|left|[[Clara Thalmann-Ensner]], miliziana]] | ||
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Essi assunsero i seguenti nomi: "Bakunin", "Malatesta", "Isaac Puente" e "Sacco Vanzetti". Alla fine dell'anno comparvero il n° 5 e n° 6, "Durruti" e "Celta" e il primo di Ingegneri "Manuel Andrés". All'inizio di gennaio [[1937]] comparve il 7° della CNT, l'"Internacional" o "Riserva". | Essi assunsero i seguenti nomi: "Bakunin", "Malatesta", "Isaac Puente" e "Sacco Vanzetti". Alla fine dell'anno comparvero il n° 5 e n° 6, "Durruti" e "Celta" e il primo di Ingegneri "Manuel Andrés". All'inizio di gennaio [[1937]] comparve il 7° della CNT, l'"Internacional" o "Riserva". | ||
===Fronte Sud=== | ===Fronte Sud=== | ||
*Intorno a Granada operò la [[Columna Maroto]]. Da Malaga giunse la [[Columna CEFA]] (''Confederación Española de Federaciones Anarquistas''). | *Intorno a Granada operò la [[Columna Maroto]]. Da Malaga giunse la [[Columna CEFA]] (''Confederación Española de Federaciones Anarquistas''). | ||
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#[[Colonna Palacios-Mera]]: altro non è che una parte della Columna del Rosal (impegnata nel fronte di Teruel) che converse a Madrid nel novembre del [[1936]] per difendere la capitale dall'aggressione nazionalista. | #[[Colonna Palacios-Mera]]: altro non è che una parte della Columna del Rosal (impegnata nel fronte di Teruel) che converse a Madrid nel novembre del [[1936]] per difendere la capitale dall'aggressione nazionalista. | ||
#[[Colonna Durruti]]: durante l'autunno del [[1936]] fu chiesto alla colonna di [[Buenaventura Durruti]] di spostarsi dal fronte di Aragona per andare a combattere a Madrid dove i franchisti con l'appoggio dell'aviazione tedesca e italiana avevano sferrato un massiccio attacco per prendere la città. | #[[Colonna Durruti]]: durante l'autunno del [[1936]] fu chiesto alla colonna di [[Buenaventura Durruti]] di spostarsi dal fronte di Aragona per andare a combattere a Madrid dove i franchisti con l'appoggio dell'aviazione tedesca e italiana avevano sferrato un massiccio attacco per prendere la città. | ||
#[[Colonna Tierra y Libertad]]: subito dopo la Colonna catalano "Libertad" legata al PSUC, che raggiunse Madrid a metà ottobre 1936, fu la colonna anarchica di Tierra y Libertad, forte di | #[[Colonna Tierra y Libertad]]: subito dopo la Colonna catalano "Libertad" legata al PSUC, che raggiunse Madrid a metà ottobre 1936, fu la colonna anarchica di Tierra y Libertad, forte di 1.500 miliziani, a raggiungere la capitale spagnola. Organizzata da [[Federica Montseny]] e [[Diego Abad de Santillán]], con delegato il portoghese [[Germinal de Sousa]], la colonna fu costituita da volontari della sfortunata spedizione a Maiorca. Secondo la testimonianza di [[Garcia Oliver]], decisivo fu il ruolo avuto dal [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste di Catalogna]], entro il quale si svolsero aspri conflitti tra i vari leader anarchici. . | ||
#[[Colonna España Libre]]: si costituisce in ottobre ed inizialmente fu conosciuta come "Batallón España Libre" legata alla Colonna CNT di [[Cipriano Mera]], che presto si quadruplicò in 4 battaglioni CNT di Alicante e Murcia nelle colonne del colonnello Mena. In seguito assunse il nome di ''Columna España Libre'' ed assegnata alla Colonna Prada nella difesa di Madrid. Durruti morì a Madrid il [[20 novembre]] [[1936]], mentre il governo centrale portava avanti il processo di militarizzazione delle colonne antifasciste. | #[[Colonna España Libre]]: si costituisce in ottobre ed inizialmente fu conosciuta come "Batallón España Libre" legata alla Colonna CNT di [[Cipriano Mera]], che presto si quadruplicò in 4 battaglioni CNT di Alicante e Murcia nelle colonne del colonnello Mena. In seguito assunse il nome di ''Columna España Libre'' ed assegnata alla Colonna Prada nella difesa di Madrid. Durruti morì a Madrid il [[20 novembre]] [[1936]], mentre il governo centrale portava avanti il processo di militarizzazione delle colonne antifasciste. | ||
Altri nomi dei battaglioni confederali: Juvenil Libertario, Orobón Fernández, Sigüenza, Espartacus, Toledo, Pestaña...Allo stesso modo, centinaia di libertari combatterono in altre unità sotto il controllo repubblicano, socialista o comunista. Per esempio, circa cento cenetisti combatterono nella [[colonna Mangada]]. Sul fronte di Toledo operò la [[columna Amor y Libertad]], comandata da Amor Nuño della [[FIJL]]. | Altri nomi dei battaglioni confederali: Juvenil Libertario, Orobón Fernández, Sigüenza, Espartacus, Toledo, Pestaña...Allo stesso modo, centinaia di libertari combatterono in altre unità sotto il controllo repubblicano, [[socialista]] o comunista. Per esempio, circa cento cenetisti combatterono nella [[colonna Mangada]]. Sul fronte di Toledo operò la [[columna Amor y Libertad]], comandata da Amor Nuño della [[FIJL]]. | ||
== Scioglimento delle milizie == | == Scioglimento delle milizie == | ||
[[File:Columna_de_hierro.jpg|thumb|250px|Manifesto della [[Columna de Hierro]], ultima colonna anarchica ad accettare la militarizzazione]] | |||
I gruppi della [[CNT spagnola|CNT]], che controllavano il [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste di Catalogna]] (CCMA), sin da metà agosto si trovarono in sintonia con gli altri membri del Comitato per considerare terminata la sua esperienza storica e ridar vita ad un governo della Generalitat più forte e stabile. L'annuncio fu dato il [[27 settembre]] ed oltre a prevedere la soppressione del CCMA (avvenuta il [[2 ottobre]]), prevedeva l'ingresso di tutte le forze antifasciste in un nuovo governo catalano. L'idea era quello di migliorare l'efficienza ed evitare la duplicazione dei poteri. | I gruppi della [[CNT spagnola|CNT]], che controllavano il [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste di Catalogna]] (CCMA), sin da metà agosto si trovarono in sintonia con gli altri membri del Comitato per considerare terminata la sua esperienza storica e ridar vita ad un governo della Generalitat più forte e stabile. L'annuncio fu dato il [[27 settembre]] ed oltre a prevedere la soppressione del CCMA (avvenuta il [[2 ottobre]]), prevedeva l'ingresso di tutte le forze antifasciste in un nuovo governo catalano. L'idea era quello di migliorare l'efficienza ed evitare la duplicazione dei poteri. | ||
Il nuovo capo del governo Largo Caballero, che aveva ricevuto l'incarico il [[4 settembre]], dichiarò che il suo primo obiettivo era la difesa della repubblica e la vittoria sui militari ribelli. Per far questo egli riteneva che bisognasse farla finita con le milizie e costruire un vero [[esercito]] popolare. | Il nuovo capo del governo Largo Caballero, che aveva ricevuto l'incarico il [[4 settembre]], dichiarò che il suo primo obiettivo era la difesa della repubblica e la vittoria sui militari ribelli. Per far questo egli riteneva che bisognasse farla finita con le milizie e costruire un vero [[esercito]] popolare. | ||
Con un primo decreto del [[28 settembre]] si autorizzò l'entrata degli ufficiali della milizia, nominati dai soldati ai loro ordini, nei quadri degli ufficiali di carriera. Con i successivi - [[30 settembre]] e [[7 ottobre]] - il governo ordinò la mobilitazione di tutte le classi [[1932]]-[[1935]]. Le nuove reclute venivano assegnate esclusivamente ai ranghi dell'esercito e non più alle milizie. Si ristabilivano i gradi militari, il saluto militare e tante altre misure volte a smantellare le milizie. | Con un primo decreto del [[28 settembre]] si autorizzò l'entrata degli ufficiali della milizia, nominati dai soldati ai loro ordini, nei quadri degli ufficiali di carriera. Con i successivi - [[30 settembre]] e [[7 ottobre]] - il governo ordinò la mobilitazione di tutte le classi [[1932]]-[[1935]]. Le nuove reclute venivano assegnate esclusivamente ai ranghi dell'esercito e non più alle milizie. Si ristabilivano i gradi militari, il saluto militare e tante altre misure volte a smantellare le milizie. | ||
Il [[10 ottobre]] nacque ufficialmente il nuovo [[esercito]] popolare repubblicano. | Il [[10 ottobre]] nacque ufficialmente il nuovo [[esercito]] popolare repubblicano. <ref>[http://www.alianzaeditorial.es/minisites/manual_web/3491170/CAPITULO5/DOCUMENTOS/15_DecretoMilitariz.pdf Decreto de militarización de las Milicias populares]</ref> Nella sostanza questo significa che ogni '''GRUPPO''' si trasformava in '''PLOTONE'''; ogni '''CENTURIA''' in '''COMPAGNIA'''; ogni '''COLONNA''' in '''REGGIMENTO'''. Il [[16 ottobre]], Largo Caballero assunse il comando unico dell'Esercito e delle milizie. Con quest'ultimo passò si passò quindi definitivamente al comando unico. | ||
<ref>[http://www.alianzaeditorial.es/minisites/manual_web/3491170/CAPITULO5/DOCUMENTOS/15_DecretoMilitariz.pdf Decreto de militarización de las Milicias populares]</ref> | |||
Tutte le milizie che rifiutavano il decreto non avrebbero più ricevuto rifornimenti di alcuni tipo (cibo ed armi). Nonostante la dirigenza della [[CNT spagnola|CNT]], le truppe accettarono di malavoglia questo passo indietro rispetto ai principi libertari, ma gradualmente le milizie entrarono nei ranghi dell'esercito popolare. L'ultima Colonna anarchica ad accettare la militarizzazione fu la [[Columna de Hierro]] di [[José Pellicer]]. | Tutte le milizie che rifiutavano il decreto non avrebbero più ricevuto rifornimenti di alcuni tipo (cibo ed armi). Nonostante la dirigenza della [[CNT spagnola|CNT]], le truppe accettarono di malavoglia questo passo indietro rispetto ai principi libertari, ma gradualmente le milizie entrarono nei ranghi dell'esercito popolare. L'ultima Colonna anarchica ad accettare la militarizzazione fu la [[Columna de Hierro]] di [[José Pellicer]]. | ||
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Ci furono anarchici come [[Garcia Oliver]] e [[Cipriano Mera]] che sostennero la militarizzazione, altri come [[Diego Abad de Santillán]] che in seguito si pentiranno dell'appoggio dato al decreto: | Ci furono anarchici come [[Garcia Oliver]] e [[Cipriano Mera]] che sostennero la militarizzazione, altri come [[Diego Abad de Santillán]] che in seguito si pentiranno dell'appoggio dato al decreto: | ||
: «Sapevamo che, se non si vinceva la guerra, neanche la rivoluzione poteva vincere. Perciò,, bisognava sacrificare tutto alla guerra. Alla fine, sacrificammo la rivoluzione stessa, senza renderci conto che, in questo modo, sacrificavamo gli scopi della guerra... Il comitato delle milizie aveva garantito l'autonomia della vera Spagna. Ma ci dissero, e ci ripeterono instancabilmente: finché continuerete a sostenere il potere del popolo non manderemo armi in Catalogna; non vi daremo divisa straniera per comprare armi all'estero; non manderemo materie prime alle vostre industrie...Perciò lasciammo cadere il comitato. Ci limitammo ad assicurarci il ministero della difesa ed altri ministeri vitali, per non perdere la guerra e con essa tutto il resto». <ref> H. M Enzensberger, ''La breve estate dell'anarchia'', Feltrinelli, pag. 219</ref> | : «Sapevamo che, se non si vinceva la guerra, neanche la rivoluzione poteva vincere. Perciò,, bisognava sacrificare tutto alla guerra. Alla fine, sacrificammo la rivoluzione stessa, senza renderci conto che, in questo modo, sacrificavamo gli scopi della guerra... Il comitato delle milizie aveva garantito l'autonomia della vera Spagna. Ma ci dissero, e ci ripeterono instancabilmente: finché continuerete a sostenere il potere del popolo non manderemo armi in Catalogna; non vi daremo divisa straniera per comprare armi all'estero; non manderemo materie prime alle vostre industrie...Perciò lasciammo cadere il comitato. Ci limitammo ad assicurarci il ministero della difesa ed altri ministeri vitali, per non perdere la guerra e con essa tutto il resto». <ref> H. M Enzensberger, ''La breve estate dell'anarchia'', Feltrinelli, pag. 219</ref> | ||
== Note == | == Note == | ||
<references/> | |||
==Voci correlate== | |||
*[[Rivoluzione spagnola]] | |||
[[Categoria:Rivoluzione spagnola]] | [[Categoria:Rivoluzione spagnola]] | ||
[[Categoria:Anarchismo in Spagna]] | [[Categoria:Anarchismo in Spagna]] | ||