América Josefina Scarfò: differenze tra le versioni

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  [[File:America Josefa Scarfò.jpg|thumb|América Josefina Scarfò]]'''América Josefina Scarfò''' (Buenos Aires, [[Argentina]], [[1913]] – Buenos Aires, [[Argentina]], [[26 agosto]] [[2006]]), detta ''Fina'', è stata un'anarchica argentina, di origini italiane, compagna di [[Severino Di Giovanni]].
  [[File:America Josefa Scarfò.jpg|thumb|América Josefina Scarfò]]'''América Josefina Scarfò''' (Buenos Aires, [[Argentina]], [[1913]] – Buenos Aires, [[Argentina]], [[26 agosto]] [[2006]]), detta '''Fina''', è stata un'anarchica argentina, di origini italiane, compagna di [[Severino Di Giovanni]].


== Biografia ==
== Biografia ==
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America frequenta l'Istituto magistrale di calle Estanislao Zeballos di Buenos Aires ed è una brillante studentessa di 15 anni quando fa la conoscenza dell'anarchico italiano [[Severino Di Giovanni]], giunto in casa Scarfò in cerca di un'abitazione in cui alloggiare. È un incontro che segna il destino non solo di [[Severino Di Giovanni|Di Giovanni]] ma anche di Josefina America e di suoi due fratelli: [[Paulino Scarfò|Paulino]] e [[Alejandro Scarfò|Alejandro]].  
America frequenta l'Istituto magistrale di calle Estanislao Zeballos di Buenos Aires ed è una brillante studentessa di 15 anni quando fa la conoscenza dell'anarchico italiano [[Severino Di Giovanni]], giunto in casa Scarfò in cerca di un'abitazione in cui alloggiare. È un incontro che segna il destino non solo di [[Severino Di Giovanni|Di Giovanni]] ma anche di Josefina America e di suoi due fratelli: [[Paulino Scarfò|Paulino]] e [[Alejandro Scarfò|Alejandro]].  


América si innamora di Severino e ne segue gli ideali anarchici. Anche i fratelli rimangono affascinati dalle idee dell'anarchico originario di Chieti ed anch'essi iniziano la loro militanza anarchica. Nasce un gruppo anarchico dedito all'[[espropriazione|esproprio]] e all'[[azione diretta]] e tra i vari membri militanti ci sono anche i fratelli Scarfò. [[Severino Di Giovanni]] è uomo d'azione ma non trascura l'importanza della cultura e della propaganda, per questo, aiutato dai suoi compagni, decide di fondare la casa editrice «[[Il Culmine]]».
América si innamora di Severino e ne segue gli ideali anarchici. Anche i fratelli rimangono affascinati dalle idee dell'anarchico originario di Chieti ed anch'essi iniziano la loro militanza anarchica. Nasce un gruppo anarchico dedito all'[[espropriazione|esproprio]] e all'[[azione diretta]] e tra i vari membri militanti ci sono anche i fratelli Scarfò. [[Severino Di Giovanni]] è uomo d'azione ma non trascura l'importanza della cultura e della propaganda, per questo, aiutato dai suoi compagni, decide di fondare la casa editrice il «[[Culmine]]».


Dopo il clamoroso assassinio dell'anarchico [[Emilio Lopez Arango]], direttore del giornale «[[La protesta]]», di cui viene accusato proprio [[Severino Di Giovanni]], il gruppo viene smantellato e [[Severino Di Giovanni|Di Giovanni]] viene condannato a morte insieme a [[Paulino Scarfò]]. Severino viene fucilato il [[1 febbraio|1º febbraio]] [[1931]]. [[Paulino Scarfò|Paulino]] subisce la stessa sorte il giorno seguente.  
Dopo il clamoroso assassinio dell'anarchico [[Emilio López Arango]], direttore del giornale «[[La protesta]]», di cui viene accusato proprio [[Severino Di Giovanni]], il gruppo viene smantellato e [[Severino Di Giovanni|Di Giovanni]] viene condannato a morte insieme a [[Paulino Scarfò]]. Severino viene fucilato il [[1 febbraio|1º febbraio]] [[1931]]. [[Paulino Scarfò|Paulino]] subisce la stessa sorte il giorno seguente.  


Prima dell'esecuzione America aveva avuto la possibilità di incontrare il suo amato, il quale l'aveva esortata a studiare e a fondare una nuova casa editrice. L'anarchica italo-argentina realizzerà i suoi desideri, si laureerà in Letteratura (insegnerà letteratura italiana all'Università di Buenos Aires) e fonderà una casa editrice libertaria.
Prima dell'esecuzione America aveva avuto la possibilità di incontrare il suo amato, il quale l'aveva esortata a studiare e a fondare una nuova casa editrice. L'anarchica italo-argentina realizzerà i suoi desideri, si laureerà in Letteratura (insegnerà letteratura italiana all'Università di Buenos Aires) e fonderà una casa editrice libertaria.


Nel [[1951]] decide di visitare l'[[Italia]] per visitare i luoghi natii dei suoi genitori e di Severino. A suo modo prosegue la sua attività anarchica sino alla morte, avvenuta a Buenos Aires il [[26 agosto]] [[2006]].
Nel [[1951]] decide di visitare l'[[Italia]] per visitare i luoghi natii dei suoi genitori e di Severino. A suo modo prosegue la sua attività anarchica sino alla morte, avvenuta a Buenos Aires il [[26 agosto]] [[2006]].


Le lettere del suo amato Severino, che erano state sequestrate dalla [[polizia]], le furono restituite solo nel [[1998]].
Le lettere del suo amato Severino, che erano state sequestrate dalla [[polizia]], le furono restituite solo nel [[1998]].
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