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== Biografia ==
== Biografia ==
Nata a Savona, nel [[1925]] conosce [[Carlo Frigerio]], col quale si congiunge in matrimonio nel [[1928]]. Si impegna nell'attività anarchica insieme al compagno, che nel [[1935]] era divenuto membro del ''Comitato anarchico d'azione rivoluzionaria'', insieme con [[Camillo Berneri]], [[Leonida Mastrodicasa]], [[Gusmano Mariani]], [[Umberto Marzocchi]] e [[Bernardo Cremonini]].
Nata a Savona, nel [[1925]] conosce [[Carlo Frigerio]], col quale si congiunge in matrimonio nel [[1928]]. Si impegna nell'attività anarchica insieme al compagno, che nel [[1935]] era divenuto membro del ''Comitato anarchico d'azione rivoluzionaria'', insieme con [[Camillo Berneri]], [[Leonida Mastrodicasa]], [[Gusmano Mariani]], [[Umberto Marzocchi]] e [[Bernardo Cremonini]].


Alla morte di [[Carlo Frigerio]] (1966) continua nel suo sostegno al [[movimento anarchico]], trovando nei compagni anche un sostegno per superare il dolore della scomparsa del compagno. Durante l'aggressione americana al Vietnam si avvicina al partito comunista svizzero nel desiderio di sostenere la resistenza viet-cong, ma ben presto rompe ogni rapporto con lo stesso a causa della sua innata repulsione verso ogni [[autorità ]].
Alla morte di [[Carlo Frigerio]] (1966) continua nel suo sostegno al [[movimento anarchico]], trovando nei compagni anche un sostegno per superare il dolore della scomparsa del compagno. Durante l'aggressione americana al Vietnam si avvicina al partito comunista svizzero nel desiderio di sostenere la resistenza viet-cong, ma ben presto rompe ogni rapporto con lo stesso a causa della sua innata repulsione verso ogni [[autorità]].


Passa gli ultimi anni della sua vita in un ospizio per anziani, intrattenendo proficui rapporti epistolari con molti compagni, tra cui [[Aurelio Chessa]]. Molti suoi libri sono stati donati al [[Centro studi Libertari - Archivio Giuseppe Pinelli]], contribuendo a costituire quella che è stata la prima dotazione libraria del Centro.
Passa gli ultimi anni della sua vita in un ospizio per anziani, intrattenendo proficui rapporti epistolari con molti compagni, tra cui [[Aurelio Chessa]]. Molti suoi libri sono stati donati al [[Centro studi Libertari - Archivio Giuseppe Pinelli]], contribuendo a costituire quella che è stata la prima dotazione libraria del Centro.
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