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Gli anni immediatamente precedenti il [[1890]] e il decennio successivo videro l'apogeo dell'[[anarchismo]] inglese; in quegli anni le dottrine anarchiche si diffusero in molte direzioni e influenzarono un settore abbastanza importante | Gli anni immediatamente precedenti il [[1890]] e il decennio successivo videro l'apogeo dell'[[anarchismo]] inglese; in quegli anni le dottrine anarchiche si diffusero in molte direzioni e influenzarono un settore abbastanza importante | ||
del movimento [[socialista]], numericamente ancora esiguo. Ricordando quei giorni lo storico fabiano [[Edward Pease]], che non aveva certo alcun motivo di esagerare l'influenza anarchica, osservava: | del movimento [[socialista]], numericamente ancora esiguo. Ricordando quei giorni lo storico fabiano [[Edward Pease]], che non aveva certo alcun motivo di esagerare l'influenza anarchica, osservava: | ||
: | :«Nel decennio [[1880]]-[[1990]] i ribelli erano comunisti anarchici, e a noi almeno sembravano infinitamente più interessanti di quella folla eterogenea di suffragette e gentlemen di Oxford che prima della guerra sembravano guidare i ribelli sindacalisti. Il [[comunismo anarchico]] era, in ogni caso, una dottrina coerente e quasi sublime. I suoi leaders, come il principe [[Kropotkin]] e [[Nikolaj Vasilievič Čajkovskij]], erano uomini di straordinarie capacità e di carattere irreprensibile, e i membri del movimento, per lo più esuli che avevano cercato asilo in [[Inghilterra]] per sfuggire ai regimi oppressivi europei, avevano rapporti diretti con partiti analoghi operanti all'estero, dei quali non eravamo in grado di valutare esattamente l'importanza». | ||
Due gruppi fra i quali l'anarchia trovò molti seguaci furono gli immigrati ebrei dell'East End di Londra e i letterati ed artisti ribelli dell'ultimo decennio del secolo. Gli immigrati ebrei erano per lo più operai e manovali occupati - spesso con orari pesantissimi e bassi salari - in varie branche dell'industria tessile. Bruciavano di comprensibile risentimento al pensiero di essere fuggiti dalla tirannia politica e dai program di cui erano vittime sotto gli zar | Due gruppi fra i quali l'anarchia trovò molti seguaci furono gli immigrati ebrei dell'East End di Londra e i letterati ed artisti ribelli dell'ultimo decennio del secolo. Gli immigrati ebrei erano per lo più operai e manovali occupati - spesso con orari pesantissimi e bassi salari - in varie branche dell'industria tessile. Bruciavano di comprensibile risentimento al pensiero di essere fuggiti dalla tirannia politica e dai program di cui erano vittime sotto gli zar | ||
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a Parigi, come profugo politico, nel [[1893]], quando gli furono presentati gli anarchici dei ghetti polacchi di quella città. Giunto a Londra, prese immediatamente contatto con il grappo ebraico di Whitechapel, imparò l'inglese e nel | a Parigi, come profugo politico, nel [[1893]], quando gli furono presentati gli anarchici dei ghetti polacchi di quella città. Giunto a Londra, prese immediatamente contatto con il grappo ebraico di Whitechapel, imparò l'inglese e nel | ||
[[1896]] cominciò a scrivere per ''[[Der Arbeter Fraint]]''. Due anni dopo si recò a Liverpool, dove collaborò alla direzione di un piccolo giornale, anche questo in lingua yiddish, intitolato ''[[Dos Freie Vort]]''. | [[1896]] cominciò a scrivere per ''[[Der Arbeter Fraint]]''. Due anni dopo si recò a Liverpool, dove collaborò alla direzione di un piccolo giornale, anche questo in lingua yiddish, intitolato ''[[Dos Freie Vort]]''. | ||
Alla fine del 1898 il gruppo che pubblicava Der Arbeter | Alla fine del [[1898]] il gruppo che pubblicava ''[[Der Arbeter Fraint]]'' gliene offerse la direzione; [[Rudolf Rocker|Rocker]] accettò, e rimase il direttore tedesco di un giornale yiddish fino al [[1914]], quando le [[autorità]] britanniche lo chiusero in un campo d'internamento. [[Rudolf Rocker|Rocker]] superò rapidamente tutte le difficoltà che potevano derivare dalla diversità di formazione e di provenienza, e non tardò a conquistare la fiducia e la [[solidarietà]] dei compagni ebrei. Col tempo acquistò una grande influenza sul movimento operaio dell'East Side, dove gli anarchici furono a lungo l'elemento politico più attivo in mezzo alla popolazione ebraica; e durante il grande [[sciopero]] del [[1912]], quando trasformò ''[[Der Arbeter Fraint]]'' in un quotidiano a beneficio degli scioperanti e guidò questi ultimi a una notevole vittoria, si guadagnò il rispetto e la gratitudine di migliaia di persone che non condividevano le sue idee. | ||
Fraint gliene offerse la direzione; Rocker accettò, e rimase | :«Un giorno, mentre percorrevo una stradina di Whitechapel [ricordava molti anni dopo], un vecchio ebreo dalla lunga barba, bianca mi fermò davanti a casa sua e disse: “Dio vi benedica. Avete aiutato i miei figli nel bisogno. Non siete un ebreo, ma siete un uomo!”. Quel vecchio viveva in un mondo completamente diverso dal mio; ma il ricordo della gratitudine che brillava nei suoi occhi è rimasto in me per tutti questi anni». | ||
il direttore tedesco di un giornale yiddish fino al 1914, quando | |||
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Fra il [[1898]] e il [[1914]] il movimento accentrato intorno a ''[[Der Arbeter Fraint]]'' si evolse in una rete complessa di attività sociali e culturali. Nel [[1902]] fu fondata la Federazione dei gruppi anarchici ebraici in Gran Bretagna e a Parigi, che mantenne sino al [[1914]] una continuità d'azione e di cooperazione rara in organizzazioni anarchiche di quella portata. ''[[Der Arbeter Fraint]]'' divenne gradualmente il centro di un'impresa editoriale di notevoli proporzioni, che oltre al giornale e ad una rivista culturale, ''[[Germinal]]'', pubblicò un'importante serie di traduzioni di grandi romanzieri | |||
Fra il 1898 e il 1914 il movimento accentrato intorno a | |||
Der Arbeter Fraint si evolse in una rete complessa di attività | |||
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oltre al giornale e ad una rivista culturale, | |||
e drammaturghi contemporanei. Nel 1906, dopo la fondazione | e drammaturghi contemporanei. Nel 1906, dopo la fondazione | ||
del Jubilee Street Institute, venne varato un programma | del Jubilee Street Institute, venne varato un programma |