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[[1896]] cominciò a scrivere per ''[[Der Arbeter Fraint]]''. Due anni dopo si recò a Liverpool, dove collaborò alla direzione di un piccolo giornale, anche questo in lingua yiddish, intitolato ''[[Dos Freie Vort]]''. | [[1896]] cominciò a scrivere per ''[[Der Arbeter Fraint]]''. Due anni dopo si recò a Liverpool, dove collaborò alla direzione di un piccolo giornale, anche questo in lingua yiddish, intitolato ''[[Dos Freie Vort]]''. | ||
Alla fine del [[1898]] il gruppo che pubblicava ''[[Der Arbeter Fraint]]'' gliene offerse la direzione; [[Rudolf Rocker|Rocker]] accettò, e rimase il direttore tedesco di un giornale yiddish fino al [[1914]], quando le [[autorità]] britanniche lo chiusero in un campo d'internamento. [[Rudolf Rocker|Rocker]] superò rapidamente tutte le difficoltà che potevano derivare dalla diversità di formazione e di provenienza, e non tardò a conquistare la fiducia e la [[solidarietà]] dei compagni ebrei. Col tempo acquistò una grande influenza sul movimento operaio dell'East Side, dove gli anarchici furono a lungo l'elemento politico più attivo in mezzo alla popolazione ebraica; e durante il grande [[sciopero]] del [[1912]], quando trasformò ''[[Der Arbeter Fraint]]'' in un quotidiano a beneficio degli scioperanti e guidò questi ultimi a una notevole vittoria, si guadagnò il rispetto e la gratitudine di migliaia di persone che non condividevano le sue idee. | Alla fine del [[1898]] il gruppo che pubblicava ''[[Der Arbeter Fraint]]'' gliene offerse la direzione; [[Rudolf Rocker|Rocker]] accettò, e rimase il direttore tedesco di un giornale yiddish fino al [[1914]], quando le [[autorità]] britanniche lo chiusero in un campo d'internamento. [[Rudolf Rocker|Rocker]] superò rapidamente tutte le difficoltà che potevano derivare dalla diversità di formazione e di provenienza, e non tardò a conquistare la fiducia e la [[solidarietà]] dei compagni ebrei. Col tempo acquistò una grande influenza sul movimento operaio dell'East Side, dove gli anarchici furono a lungo l'elemento politico più attivo in mezzo alla popolazione ebraica; e durante il grande [[sciopero]] del [[1912]], quando trasformò ''[[Der Arbeter Fraint]]'' in un quotidiano a beneficio degli scioperanti e guidò questi ultimi a una notevole vittoria, si guadagnò il rispetto e la gratitudine di migliaia di persone che non condividevano le sue idee. | ||
:«Un giorno, mentre percorrevo una stradina di Whitechapel [ricordava molti anni dopo], un vecchio ebreo dalla lunga barba, bianca mi fermò davanti a casa sua e disse: “Dio vi benedica. Avete aiutato i miei figli nel bisogno. Non siete un ebreo, ma siete un uomo!” | :«Un giorno, mentre percorrevo una stradina di Whitechapel [ricordava molti anni dopo], un vecchio ebreo dalla lunga barba, bianca mi fermò davanti a casa sua e disse: “Dio vi benedica. Avete aiutato i miei figli nel bisogno. Non siete un ebreo, ma siete un uomo!” Quel vecchio viveva in un mondo completamente diverso dal mio; ma il ricordo della gratitudine che brillava nei suoi occhi è rimasto in me per tutti questi anni». | ||
Fra il [[1898]] e il [[1914]] il movimento accentrato intorno a ''[[Der Arbeter Fraint]]'' si evolse in una rete complessa di attività sociali e culturali. Nel [[1902]] fu fondata la Federazione dei gruppi anarchici ebraici in Gran Bretagna e a Parigi, che mantenne sino al [[1914]] una continuità d'azione e di cooperazione rara in organizzazioni anarchiche di quella portata. ''[[Der Arbeter Fraint]]'' divenne gradualmente il centro di un'impresa editoriale di notevoli proporzioni, che oltre al giornale e ad una rivista culturale, ''[[Germinal]]'', pubblicò un'importante serie di traduzioni di grandi romanzieri | Fra il [[1898]] e il [[1914]] il movimento accentrato intorno a ''[[Der Arbeter Fraint]]'' si evolse in una rete complessa di attività sociali e culturali. Nel [[1902]] fu fondata la Federazione dei gruppi anarchici ebraici in Gran Bretagna e a Parigi, che mantenne sino al [[1914]] una continuità d'azione e di cooperazione rara in organizzazioni anarchiche di quella portata. ''[[Der Arbeter Fraint]]'' divenne gradualmente il centro di un'impresa editoriale di notevoli proporzioni, che oltre al giornale e ad una rivista culturale, ''[[Germinal]]'', pubblicò un'importante serie di traduzioni di grandi romanzieri e drammaturghi contemporanei. Nel [[1906]], dopo la fondazione del Jubilee Street Institute, venne varato un programma educativo, con corsi d'inglese per immigrati polacchi e russi e di storia, letteratura e sociologia, sulle linee delle Università Popolari in Francia. Infine venne fondata un'organizzazione di mutuo soccorso, [[The Worker's Gircle]], con compiti educativi e di assistenza ai malati e ai bisognosi. Il successo di queste molteplici attività parve dimostrare la validità delle idee anarchiche sulla cooperazione volontaria; bisogna però ricordare che quelle attività erano svolte da uomini che tradizioni secolari predisponevano ad un alto grado di cooperazione, come forma di difesa contro minacce esterne. | ||
e drammaturghi contemporanei. Nel 1906, dopo la fondazione | I letterati che simpatizzarono con gli anarchici nell'ultimo decennio del secolo avevano invece in comune soltanto l'idea che l’anarchia e dottrine analoghe rappresentavano la traduzione in termini sociali della loro convinzione | ||
del Jubilee Street Institute, venne varato un programma | che alla fioritura dell'[[arte]] fosse necessaria la [[libertà]] dell'[[individuo]]. Andavano da scrittori importanti come [[William Morris]] e [[Edward Carpenter]] - che difese i sogni [[libertari]] senza accettare del tutto la definizione di anarchico - a poeti decadenti minori come [[Evelyn Douglas]], che portò nella sua interpretazione della "[[propaganda del fatto]]" una nota d'eccentricità squisitamente inglese sparando con un revolver contro la facciata di pietra delle Houses of Parliament. Le più deliziose rappresentanti del gruppo furono senza dubbio le due giovanissime figlie di [[William Michael Rossetti]], [[Olivia Michael Rossetti|Olivia]] ed [[Helen Michael Rossetti|Helen]], a cui l'ammirazione per [[Kropotkin]] ispirò, nel [[1895]], l'idea di pubblicare un giornale dal fiero cipiglio: ''[[The Torch]]'': ''A Revolutionary Journal of Anarchist Communism''. Memori della propria ascendenza straniera, le sorelle Rossetti si specializzarono nel far conoscere ai loro lettori gli scritti di anarchici "continentali", da [[Louise Michel]] a [[Malato]], [[Malatesta]], [[Zukovskij]], [[Faure]] e, in campo letterario, [[Octave Mirbeau]] e persino [[Zola]]; fra i collaboratori più giovani c'era l'adolescente che divenne poi [[Ford Madox Ford]]. Ma ''[[The Torch]]'' bruciò presto, e più tardi entrambe le sorelle scrissero della loro adolescenza anarchica con umorismo un po' acido. | ||
educativo, con corsi d | Il più ambizioso contributo all'anarchismo letterario dell'ultimo decennio del secolo fu senza dpbbio ''L'anima umana in regime socialista'' di [[Oscar Wilde]]. | ||
e russi e di storia, letteratura e sociologia, sulle linee | |||
delle Università Popolari in Francia. Infine venne fondata | |||
con compiti educativi e di assistenza ai malati e ai bisognosi. | |||
Il successo di queste molteplici attività parve dimostrare | |||
la validità delle idee anarchiche sulla cooperazione | |||
volontaria; bisogna però ricordare che quelle attività erano | |||
svolte da uomini che tradizioni secolari predisponevano | |||
ad un alto grado di cooperazione, come forma di difesa | |||
contro minacce esterne. | |||
I letterati che simpatizzarono con gli anarchici | |||
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gruppo furono senza dubbio le due giovanissime figlie di | |||
William Michael Rossetti, Olivia | |||
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un giornale dal fiero cipiglio: The Torch: A Revolutionary | |||
Journal of Anarchist Communism. Memori della | |||
propria ascendenza straniera, le sorelle Rossetti si specializzarono | |||
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Zukovskij, Faure e, in campo letterario, Octave Mirbeau | |||
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che divenne poi Ford Madox Ford. Ma The Torch | |||
bruciò presto, e più tardi entrambe le sorelle scrissero | |||
della loro adolescenza anarchica con umorismo un | |||
Il più ambizioso contributo | |||
umana in regime socialista | |||
Anche in Inghilterra si ebbe una tendenza sindacalista, | Anche in Inghilterra si ebbe una tendenza sindacalista, |