I precursori dell'anarchismo: differenze tra le versioni

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Aggiunta descrizione su Agostino come precursore e simpatizzante dell'Anarchismo.
(Creata pagina con "thumb|200px|[[Thomas Müntzer, precursore anarchico]]Prima che l'anarchismo emergesse come pensiero distinto e ben definito, gli esseri umani hanno vissuto per migliaia di anni entro società prive di governi e autorità. Solo dopo lo sviluppo della gerarchia i precursori dell'anarchismo svilupparono idee e progetti tendenti a denunciare l'autorità costituita. Questi pensatori, presenti sin dall'antica Grecia, sviluppar...")
 
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== Il Medio Evo (dal 476 al XV secolo) ==
== Il Medio Evo (dal 476 al XV secolo) ==


*Agli inizi del Medio Evo si ebbe la comparsa delle prime comunità di monaci o di singoli monaci erranti, i quali non facevano riferimento a nessuna dottrina in particolare (a quei tempi non erano stati ancora scelti i vangeli canonici) che diedero luogo ad organizzazioni interne di tipo paritario. Da notare la figura del monaco stilita, che più di tutti rifiutava ogni artificio della [[civiltà]]. Inoltre si sviluppò un pensiero in forte contrasto con il vescovo Agostino, che ruotava intorno alla figura del vescovo Pelagio, il quale riabilitò a pieno la donna e addirittura la [[libertà]] [[sessualità |sessuale]] in contrapposizione con i dogmi sesso-fobici e maschilisti di Sant'Agostino. Questi fenomeni umani e comunitari sono la dimostrazione degli aspetti anarchici dei veri insegnamenti di [[Gesù anarchico|Gesù Cristo]] <ref name="trattasi">Trattasi di un opinione personale dell'utente Sytry82</ref>, poi stravolti con la creazione dei vangeli canonici e di una [[gerarchia]] ecclesiastica.
*Agli inizi del Medio Evo si ebbe la comparsa delle prime comunità di monaci o di singoli monaci erranti, i quali non facevano riferimento a nessuna dottrina in particolare (a quei tempi non erano stati ancora scelti i vangeli canonici) che diedero luogo ad organizzazioni interne di tipo paritario. Da notare la figura del monaco stilita, che più di tutti rifiutava ogni artificio della [[civiltà]]. Inoltre si sviluppò un pensiero in forte contrasto con il vescovo Agostino, che ruotava intorno alla figura del vescovo Pelagio, il quale riabilitò a pieno la donna e addirittura la [[libertà]] [[sessualità |sessuale]] in contrapposizione con i dogmi sesso-fobici, maschilisti e specisti di Sant'Agostino. Tuttavia, nonostante gli innegabili aspetti controversi di Agostino, egli stesso può essere considerato un precursore e simpatizzante dell'Anarchismo. In "De Civitate Dei" Agostino descrive come prima del peccato originale non esistessero autorità e gerarchie tra gli uomini, e che queste siano nate come conseguenze nefaste del peccato umano. Dopo il Giudizio Universale, l'umanità salvata tornerà a questo stadio di anarchia. Sempre in questo stesso testo e nella controversia contro il vescovo Donato, sebbene Agostino supporti la gerarchia ecclesiastica, enfatizza la superiorità della Chiesa Invisibile e della Civiltà di Dio su di essa: La volontà di Dio è più importante di qualsiasi carica. Queste opinioni ecclesiologiche influenzeranno i movimenti della Lollardia di John Wycliffe e la riforma Protestante.
I fenomeni umani e comunitari del Cristianesimo delle origini sono la dimostrazione degli aspetti anarchici dei veri insegnamenti di [[Gesù anarchico|Gesù Cristo]] <ref name="trattasi">Trattasi di un opinione personale dell'utente Sytry82</ref>, poi stravolti con la creazione dei vangeli canonici e di una [[gerarchia]] ecclesiastica.


*Il Medio Evo è da molti considerato come un periodo quasi barbarico e privo di civiltà, in realtà dal X secolo e all'XI secolo si sviluppò una società in cui gli individui ebbero la possibilità di prender parte, seppur in misura limitata, alle decisioni riguardanti la collettività. Questo movimento, strutturatosi intorno ai liberi Comuni, è passato alla storia come il [[Movimento comunalista]].
*Il Medio Evo è da molti considerato come un periodo quasi barbarico e privo di civiltà, in realtà dal X secolo e all'XI secolo si sviluppò una società in cui gli individui ebbero la possibilità di prender parte, seppur in misura limitata, alle decisioni riguardanti la collettività. Questo movimento, strutturatosi intorno ai liberi Comuni, è passato alla storia come il [[Movimento comunalista]].
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