Scuola: differenze tra le versioni

Nessun cambiamento nella dimensione ,  21:02, 10 nov 2020
m
Sostituzione testo - "prima guerra mondiale" con "Prima guerra mondiale"
m (Sostituzione testo - "-," con "-")
m (Sostituzione testo - "prima guerra mondiale" con "Prima guerra mondiale")
Riga 7: Riga 7:
La scuola è un'istituzione (pubblica e privata) fondata sull'obbligatorietà in oramai quasi tutto il mondo. In [[Italia]] essa fu resa obbligatoria dal [[governo]] di centro-sinistra guidato da Agostino Depretis: il [[15 luglio]] [[1877]] fu promulgata la cosiddetta '''Legge Coppino''', che rendeva gratuita l'istruzione elementare e introduceva le sanzioni per chi disattendeva l'obbligo. <ref>Attualmente, sempre in [[Italia]], l'obbligo scolastico sussiste sino ai 16 anni.</ref>
La scuola è un'istituzione (pubblica e privata) fondata sull'obbligatorietà in oramai quasi tutto il mondo. In [[Italia]] essa fu resa obbligatoria dal [[governo]] di centro-sinistra guidato da Agostino Depretis: il [[15 luglio]] [[1877]] fu promulgata la cosiddetta '''Legge Coppino''', che rendeva gratuita l'istruzione elementare e introduceva le sanzioni per chi disattendeva l'obbligo. <ref>Attualmente, sempre in [[Italia]], l'obbligo scolastico sussiste sino ai 16 anni.</ref>


:«L'istruzione di massa è nata e si è sviluppata dalla seconda metà dell'800 in funzione delle esigenze militari degli eserciti di massa. Non a caso il Paese che elaborò il moderno modello di istruzione pubblica fu la Germania del Cancelliere Otto Von Bismarck. Non sarebbe stato possibile il macello della prima guerra mondiale, se la scuola pubblica non avesse preparato centinaia di migliaia di diplomati per coprire i ruoli degli ufficiali. Tra l'800 ed il '900, la Scuola è stata anche il principale veicolo della propaganda nazionalistica e colonialistica.  
:«L'istruzione di massa è nata e si è sviluppata dalla seconda metà dell'800 in funzione delle esigenze militari degli eserciti di massa. Non a caso il Paese che elaborò il moderno modello di istruzione pubblica fu la Germania del Cancelliere Otto Von Bismarck. Non sarebbe stato possibile il macello della Prima guerra mondiale, se la scuola pubblica non avesse preparato centinaia di migliaia di diplomati per coprire i ruoli degli ufficiali. Tra l'800 ed il '900, la Scuola è stata anche il principale veicolo della propaganda nazionalistica e colonialistica.  


:La Scuola ed il militarismo non possono quindi essere presentati in alternativa, e ciò non vale solo per il passato, ma anche per il presente. La Scuola attuale non sembrerebbe più militarizzata nei comportamenti e nei contenuti, ma ciò riguarda soltanto l'abbandono di vecchi modelli di educazione nazionale, che sono stati sostituiti dai miti della superiorità occidentale, veicolati attraverso le formule della "Educazione alla Legalità " e della "Educazione ai Diritti Umani". La "Scuola democratica" è ancora un veicolo di propaganda bellica, poiché se da un lato predica l'accoglienza verso immigrati e "diversi", dall'altro lato criminalizza tutto ciò che esula dal recinto del Sacro Occidente. La Scuola pubblica riesce comunque ad imporre un atteggiamento acritico verso la "democrazia", cioè verso l'alibi "occidentale" ("Occidente" sta per NATO) per nuove avventure coloniali.» <ref>[http://www.comidad.org/dblog/articolo.asp?articolo=512 La guerra psicologica di Profumo in funzione della pedagogia finanziaria]</ref>
:La Scuola ed il militarismo non possono quindi essere presentati in alternativa, e ciò non vale solo per il passato, ma anche per il presente. La Scuola attuale non sembrerebbe più militarizzata nei comportamenti e nei contenuti, ma ciò riguarda soltanto l'abbandono di vecchi modelli di educazione nazionale, che sono stati sostituiti dai miti della superiorità occidentale, veicolati attraverso le formule della "Educazione alla Legalità " e della "Educazione ai Diritti Umani". La "Scuola democratica" è ancora un veicolo di propaganda bellica, poiché se da un lato predica l'accoglienza verso immigrati e "diversi", dall'altro lato criminalizza tutto ciò che esula dal recinto del Sacro Occidente. La Scuola pubblica riesce comunque ad imporre un atteggiamento acritico verso la "democrazia", cioè verso l'alibi "occidentale" ("Occidente" sta per NATO) per nuove avventure coloniali.» <ref>[http://www.comidad.org/dblog/articolo.asp?articolo=512 La guerra psicologica di Profumo in funzione della pedagogia finanziaria]</ref>
64 364

contributi