Individualismo: differenze tra le versioni

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==== Stato e capitalismo====
==== Stato e capitalismo====
La conciliazione degli interessi individuali e collettivi non ha dunque bisogno di essere regolata dal potere dello [[Stato]] (tuttavia i liberali non auspicano l'abolizione dello stesso). Lo [[Stato]] deve essere fondato sul [[contratto]] sociale e deve rispettare il diritto naturale, inoltre alcuni ritengono che debba essere ridotto al minimo.
La conciliazione degli interessi individuali e collettivi non ha dunque bisogno di essere regolata dal potere dello [[Stato]] (tuttavia i liberali non auspicano l'abolizione dello stesso). Lo [[Stato]] deve essere fondato sul [[contratto]] sociale e deve rispettare il diritto naturale (alcuni ritengono che debba essere ridotto al minimo).


Lo [[Stato]] è quindi al servizio della società che ugualmente è al servizio degli individui: il suo scopo sarebbe quello di mantenere l'ordine stabilito e di tutelare la proprietà individuale, cioè di tutelare il fondamento della [[libertà]]. La sicurezza, che si fonda sulla conservazione dell'ordine stabilito, è un valore borghese per eccellenza e lo [[Stato]] deve garantirla, tuttavia i liberali sono disposti a limitarne il potere per evitare che assuma un ruolo troppo invasivo e coercitivo.
Lo [[Stato]] è, quindi, al servizio della società, che ugualmente è al servizio degli individui: il suo scopo sarebbe quello di mantenere l'ordine stabilito e di tutelare la proprietà individuale, cioè di tutelare il fondamento della [[libertà]]. La sicurezza, che si fonda sulla conservazione dell'ordine stabilito, è un valore borghese per eccellenza e lo [[Stato]] deve garantirla, tuttavia i liberali sono disposti a limitarne il potere per evitare che assuma un ruolo troppo invasivo e coercitivo.


I liberali auspicano la non-intromissione delle istituzioni nel campo economico, sono favorevoli al [[capitalismo]], alla libera concorrenza e rifiutano inoltre l'assistenzialismo istituzionale perché, secondo loro, limiterebbe la dinamicità dell'economia.
I liberali auspicano la non-intromissione delle istituzioni nel campo economico, sono favorevoli al [[capitalismo]], alla libera concorrenza e rifiutano inoltre l'assistenzialismo istituzionale perché, secondo loro, limiterebbe la dinamicità dell'economia.
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