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Il fondatore della [[scuola]] cinica, [[Antistene di Atene]], sviluppò soprattutto il lato pragmatico della dottrina di [[Socrate]] insistendo sull'importanza dell'autodominio (''enkrà teia'') e dell'autosufficenza (''autarcheia''), ossia dell'[[autogestione]], che si raggiunge solo con la virtù. Diede grande importanza all'esercizio (''askesi'', da cui ascetismo) come preliminare a qualsiasi autosufficenza e di questa parlò come il massimo bene. Certamente non propagandò la mendicità, anche se visse in quelle condizioni per lunghi periodi. | Il fondatore della [[scuola]] cinica, [[Antistene di Atene]], sviluppò soprattutto il lato pragmatico della dottrina di [[Socrate]] insistendo sull'importanza dell'autodominio (''enkrà teia'') e dell'autosufficenza (''autarcheia''), ossia dell'[[autogestione]], che si raggiunge solo con la virtù. Diede grande importanza all'esercizio (''askesi'', da cui ascetismo) come preliminare a qualsiasi autosufficenza e di questa parlò come il massimo bene. Certamente non propagandò la mendicità, anche se visse in quelle condizioni per lunghi periodi. | ||
In politica fu sia contro la tirannide, negatrice della [[libertà ]], ma anche contro la [[democrazia]], fondata sull'incompetenza di chi è chiamato a decidere. | In politica fu sia contro la tirannide, negatrice della [[libertà]], ma anche contro la [[democrazia]], fondata sull'incompetenza di chi è chiamato a decidere. | ||
Il vero insegnamento di Antistene si può quindi ricondurre ad un monito: mantenere la dignità e l'autosufficienza critica anche nei momenti della più intensa integrazione sociale. | Il vero insegnamento di Antistene si può quindi ricondurre ad un monito: mantenere la dignità e l'autosufficienza critica anche nei momenti della più intensa integrazione sociale. | ||
: «Non seguire il gregge, non cedere alle passioni». | : «Non seguire il gregge, non cedere alle passioni». | ||
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I cinici negavano il valore di ogni convenzione sociale e di ogni distinzione, negavano il valore della cultura, proclamavano che [[patria]] di tutti gli uomini è il mondo, sostenevano la necessità per l'uomo di essere autarchico, cioè di bastare a sè stesso, procurandosi da solo soltanto tutto ciò che è strettamente indispensabile. | I cinici negavano il valore di ogni convenzione sociale e di ogni distinzione, negavano il valore della cultura, proclamavano che [[patria]] di tutti gli uomini è il mondo, sostenevano la necessità per l'uomo di essere autarchico, cioè di bastare a sè stesso, procurandosi da solo soltanto tutto ciò che è strettamente indispensabile. | ||
Si può considerare il cinico l'archetipo del moderno anarchico, del contestatore, quando non addirittura l'antesignano della [[anarco-punk |filosofia punk]]. Il cinico rifiutava infatti l'incivilimento, e con esso l'[[autorità ]] politica, le tradizioni e le convenzioni sociali, il tutto condito con una buona dose di [[individualismo]]. | Si può considerare il cinico l'archetipo del moderno anarchico, del contestatore, quando non addirittura l'antesignano della [[anarco-punk |filosofia punk]]. Il cinico rifiutava infatti l'incivilimento, e con esso l'[[autorità]] politica, le tradizioni e le convenzioni sociali, il tutto condito con una buona dose di [[individualismo]]. | ||
== Bibliografia == | == Bibliografia == |