Carlo Cafiero: differenze tra le versioni

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=== I problemi di salute ===
=== I problemi di salute ===
Dopo l'arresto avvenuto a Milano il [[6 aprile]], Cafiero mette in atto il primo tentativo di suicidio in [[carcere]] <ref>Secondo altre ipotesi si sarebbe trattato di un tentato salasso di sangue andato male.</ref>. Prosciolto dall'accusa, è accompagnato al valico di frontiera di Chiasso e inizia a girovagare in cerca d'alloggio, ma è respinto da quasi tutti gli alberghi che mal si fidano di lui a causa delle sue pietose vesti e del suo portamento incerto. Profondamente depresso per la situazione, tenta un nuovo suicidio anche questa volta non riuscito. In suo soccorso giunge l'amico Emilio Bellerio, che lo accoglie nella sua casa di Locarno fino ai primi mesi del [[1883]] (esclusa una parentesi a Prato Sornico). Alterna periodi di grave sofferenza ad altri di relativa tranquillità , ma politicamente è quasi inattivo. Di tanto in tanto scrive qualche lettera agli amici ed interviene su «La Plebe» ([[1° novembre]] [[1882]]) in una polemica con Candelari sulla teoria del valore di [[Marx]].
Dopo l'arresto avvenuto a Milano il [[6 aprile]], Cafiero mette in atto il primo tentativo di suicidio in [[carcere]] <ref>Secondo altre ipotesi si sarebbe trattato di un tentato salasso di sangue andato male.</ref>. Prosciolto dall'accusa, è accompagnato al valico di frontiera di Chiasso e inizia a girovagare in cerca d'alloggio, ma è respinto da quasi tutti gli alberghi che mal si fidano di lui a causa delle sue pietose vesti e del suo portamento incerto. Profondamente depresso per la situazione, tenta un nuovo suicidio anche questa volta non riuscito. In suo soccorso giunge l'amico Emilio Bellerio, che lo accoglie nella sua casa di Locarno fino ai primi mesi del [[1883]] (esclusa una parentesi a Prato Sornico). Alterna periodi di grave sofferenza ad altri di relativa tranquillità, ma politicamente è quasi inattivo. Di tanto in tanto scrive qualche lettera agli amici ed interviene su «La Plebe» ([[1° novembre]] [[1882]]) in una polemica con Candelari sulla teoria del valore di [[Marx]].


In occasione delle elezioni politiche dell'ottobre [[1882]] è portato come candidato-protesta in vari collegi (Corato, Firenze, Torino), ma non viene eletto anche se riporta moltissimi voti.
In occasione delle elezioni politiche dell'ottobre [[1882]] è portato come candidato-protesta in vari collegi (Corato, Firenze, Torino), ma non viene eletto anche se riporta moltissimi voti.
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