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Nonostante gli anarchici fossero stati attivi in [[”‹”‹Uruguay]] dal [[1860]], influenzati principalmente dagli scritti di [[Bakunin]] e [[Malatesta]], la FAU fu la prima grande organizzazione uruguayana. Creata a Montevideo nel [[1956]], inizialmente si ispirò alla tradizione ideologica e culturale anarchica delle [[movimento operaio|lotte operaie]] e popolari dell'inizio del XX° secolo, tuttavia mancava di un'ideologia ben distinta anche se, grazie ai fondatori che avevano vissuto il boom anarco-sindacalista degli anni '30, la FAU riconobbe l'importanza dell'[[immigrazione]] [[anarco-comunismo|anarco-comunista]] e [[anarco-sindacalismo|anarco-sindcalista]] italiana e spagnola, affermatisi durante la [[rivoluzione spagnola|rivoluzione spagnola del 1936]] e nella lotta contro il [[nazismo|nazi]]-[[fascismo]]. | Nonostante gli anarchici fossero stati attivi in [[”‹”‹Uruguay]] dal [[1860]], influenzati principalmente dagli scritti di [[Bakunin]] e [[Malatesta]], la FAU fu la prima grande organizzazione uruguayana. Creata a Montevideo nel [[1956]], inizialmente si ispirò alla tradizione ideologica e culturale anarchica delle [[movimento operaio|lotte operaie]] e popolari dell'inizio del XX° secolo, tuttavia mancava di un'ideologia ben distinta anche se, grazie ai fondatori che avevano vissuto il boom anarco-sindacalista degli anni '30, la FAU riconobbe l'importanza dell'[[immigrazione]] [[anarco-comunismo|anarco-comunista]] e [[anarco-sindacalismo|anarco-sindcalista]] italiana e spagnola, affermatisi durante la [[rivoluzione spagnola|rivoluzione spagnola del 1936]] e nella lotta contro il [[nazismo|nazi]]-[[fascismo]]. | ||
Coinvolta sin dal primo momento nelle lotte operaie e sociali del paese, la FAU si propose di opporsi tanto al [[liberismo]] quanto al modello della [[rivoluzione cubana]] (in una prima fase molti militanti rimasero indubbiamente affascinati da quell'esperienza), cercando invece di rafforzare il ruolo dei sindacati rivoluzionari e mettendo in primo piano l' | Coinvolta sin dal primo momento nelle lotte operaie e sociali del paese, la FAU si propose di opporsi tanto al [[liberismo]] quanto al modello della [[rivoluzione cubana]] (in una prima fase molti militanti rimasero indubbiamente affascinati da quell'esperienza), cercando invece di rafforzare il ruolo dei sindacati rivoluzionari e mettendo in primo piano l'unità operaia. Assunse posizioni chiaramente [[Piattaforma dei Comunisti Anarchici (1926)|piattaformiste]] ([[comunismo-anarchico]]) ed organizzative, dando da allora un notevole apporto all'elaborazione della teoria e prassi anarchica attraverso il principio dello [[specifismo]], sintetizzabile in tre punti: | ||
: | : «Necessità di una organizzazione di specifico anarchica costruita sull'unità di idee e di prassi; | ||
:L'uso della organizzazione di specifico anarchica per teorizzare e sviluppare una strategia politica ed un lavoro organizzativo; | :L'uso della organizzazione di specifico anarchica per teorizzare e sviluppare una strategia politica ed un lavoro organizzativo; | ||
:Il coinvolgimento attivo e la costruzione di movimenti sociali popolari autonomi, che viene definito come processo di "inserimento sociale".» (''[http://www.fdca.it/paesi/nordamerica/weaver-especifismo.htmLo Specifismo: la prassi anarchica di costruire i movimenti popolari e l'organizzazione rivoluzionaria in Sud America]'') | :Il coinvolgimento attivo e la costruzione di movimenti sociali popolari autonomi, che viene definito come processo di "inserimento sociale".» (''[http://www.fdca.it/paesi/nordamerica/weaver-especifismo.htmLo Specifismo: la prassi anarchica di costruire i movimenti popolari e l'organizzazione rivoluzionaria in Sud America]'') | ||
[[File:Elena Quinteros.gif|thumb|180 px|[[Elena Quinteros]]]] | [[File:Elena Quinteros.gif|thumb|180 px|[[Elena Quinteros]]]] | ||
=== | === Clandestinità e riorganizzazione === | ||
All'inizio degli anni '60, partecipò ai lavori che portarono alla costituzione di un'organizzazione che riuniva diverse anime della sinistra uruguaiana che | All'inizio degli anni '60, partecipò ai lavori che portarono alla costituzione di un'organizzazione che riuniva diverse anime della sinistra uruguaiana che sarà antesignana dei ''[[Tupamaros]]''. L'anarchico [[Jorge Zabalza]] (FAU) entrò a far parte di questa celebre organizzazione di guerriglia urbana che però nel tempo assumerà una specifica connotazione [[marxismo-leninismo|marxista-leninista]]. | ||
Nel [[1967]], la dittatura al potere ordinò lo scioglimento della FAU, che passò in | Nel [[1967]], la dittatura al potere ordinò lo scioglimento della FAU, che passò in clandestinità fino al [[1971]]. Si ristrutturò sulla base della nuova situazione politica: si dotò di una struttura armata clandestina, un settimanale clandestino, una rete di abitazioni per ospitare compagni e compagne bisognosi, diffuse materiale di propaganda e sviluppò progetti di autofinanziamento, ecc. La FAU favorì la creazione di due organizzazioni: la ''[[Resistencia Obrero Estudiantil]]'' (R.O.E.), pensata come «fronte di massa», e l'[[OPR-33]] (Organizzazione Popolare Rivoluzionaria-33 Orizzontale), il braccio armato della FAU che porterà con successo una serie di azioni fondate sul [[sabotaggio]], [[espropriazione]] economica, sequestro di di leader politici e padronali, appoggio armato agli scioperi, ecc. [[File:DanielBarret.jpg|left|200px|thumb|[[Daniel Barret]], [[anarchico]] uruguayano.]]Messo alle strette dalla [[repressione]] dei servizi speciali dell'[[esercito]] uruguaiano e argentino, cinquanta membri vennero uccisi e fatti scomparire dopo essere stati sottoposti a torture ([[Elena Quinteros]], [[Roger Julien]], [[Victoria Grisonas]], [[Alberto Mechoso Méndez]]...); altri furono condannati a lunghe pene detentive. | ||
L'anarchica italiana [[Luce Fabbri]], figlia di [[Luigi Fabbri|Luigi]] ma residente a Montevideo, entrò in conflitto con l'organizzazione e decise di abbandonarla per dar vita ad un piccolo gruppo anarchico. Stessa scelta | L'anarchica italiana [[Luce Fabbri]], figlia di [[Luigi Fabbri|Luigi]] ma residente a Montevideo, entrò in conflitto con l'organizzazione e decise di abbandonarla per dar vita ad un piccolo gruppo anarchico. Stessa scelta farà l'anarchico e sociologo [[Daniel Barret]], che dopo una breve militanza abbandonò la FAU perchè non più in linea con la linea politica intrapresa. | ||
Nel luglio [[1975]] anarchici come [[Hugo Cores]], [[Gerardo Gatti]], [[Elena Quinteros]] e [[Léon Duarte]] parteciparono a Buenos Aires insieme a diversi marxisti al congresso fondativo del ''[[Partido por la Victoria del Pueblo]]'' d'Uruguay, un'organizzazione fondata inizialmente su una particolare interpretazione [[Che Guevara|guevarista]] dell'[[anarchismo]] che in seguito | Nel luglio [[1975]] anarchici come [[Hugo Cores]], [[Gerardo Gatti]], [[Elena Quinteros]] e [[Léon Duarte]] parteciparono a Buenos Aires insieme a diversi marxisti al congresso fondativo del ''[[Partido por la Victoria del Pueblo]]'' d'Uruguay, un'organizzazione fondata inizialmente su una particolare interpretazione [[Che Guevara|guevarista]] dell'[[anarchismo]] che in seguito prenderà un'impronta marxista. La FAU mantenne sempre e comunque la sua opposizione alle elezioni, proponendo l'[[astensionismo elettorale anarchico|astensione elettorale]] alle elezioni del [[1971]] e rifiutandosi di sostenere il ''Frente Amplio'' che riuniva diverse anime della sinistra uruguayana. Caduta la dittatura, dal [[1986]] l'organizzazione ritornò ad operare alla luce del sole. | ||
=== | === Attualità === | ||
[[File:Anarkismo.net.jpg|thumb|[[Anarkismo.net]]]] | [[File:Anarkismo.net.jpg|thumb|[[Anarkismo.net]]]] | ||
Attualmente il suo intervento sociale è indirizzato su vari settori: sindacalmente, nelle [[scuola|scuole]] e nei consigli scolastici, nelle associazioni di quartiere e nelle fabbriche. Nel tempo si è guadagnata una notevole referenza nell'ambito della sinistra uruguaiana e sudamericana. Possiede 6 [[radio comunitarie]], 4 atenei libertari, 3 biblioteche e il giornale ''[[Lucha Libertaria]]''. Ha creato lo ''Espacio Solidaridad y Apoyo Mutuo con los Ateneos'' e le Radio per coordinarsi con il resto delle organizzazioni sociali nelle differenti | Attualmente il suo intervento sociale è indirizzato su vari settori: sindacalmente, nelle [[scuola|scuole]] e nei consigli scolastici, nelle associazioni di quartiere e nelle fabbriche. Nel tempo si è guadagnata una notevole referenza nell'ambito della sinistra uruguaiana e sudamericana. Possiede 6 [[radio comunitarie]], 4 atenei libertari, 3 biblioteche e il giornale ''[[Lucha Libertaria]]''. Ha creato lo ''Espacio Solidaridad y Apoyo Mutuo con los Ateneos'' e le Radio per coordinarsi con il resto delle organizzazioni sociali nelle differenti attività e mobilitazioni, dando il suo contributo in moltissimi ambiti della vita sociale: [[ecologia]], stampa sociale, cooperative sociali, ecc. | ||
La sua riorganizzazione a partire dagli anni '80 ha influenzato lo sviluppo di altre organizzazioni anarco-comuniste sudamericane, soprattutto in [[Brasile]] ([[Federação Anarquista Gaúcha]], [[Federação Anarquista Cabocla]] e [[Federação Anarquista do Rio de Janeiro]]) e in [[Argentina]] (l'[[AUCA]], attualmente non più attiva). | La sua riorganizzazione a partire dagli anni '80 ha influenzato lo sviluppo di altre organizzazioni anarco-comuniste sudamericane, soprattutto in [[Brasile]] ([[Federação Anarquista Gaúcha]], [[Federação Anarquista Cabocla]] e [[Federação Anarquista do Rio de Janeiro]]) e in [[Argentina]] (l'[[AUCA]], attualmente non più attiva). | ||
Dal [[1991]] è entrata a far parte della [[ | Dal [[1991]] è entrata a far parte della [[Solidarietà Internazionale Libertaria]], una rete anarchica internazionale di tendenza [[Comunismo anarchico|comunista anarchica]], [[specifismo|specifista]] e [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalista rivoluzionaria]] o [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalista]]. Dopo lo scioglimento della SIL, dal [[2005]] fa parte del network [[Anarkismo.net]] che raccoglie l'eredità dell'organizzazione disciolta. | ||
== Voci correlate == | == Voci correlate == |