Hippolyte Prosper Olivier Lissagaray: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
m
Sostituzione testo - "[à][\s\s]" con "à "
m (Sostituzione testo - " d" con " d")
m (Sostituzione testo - "[à][\s\s]" con "à ")
Riga 1: Riga 1:
[[File:Prosper Lissagaray.jpg|thumb|Prosper-Olivier Lissagaray]]'''Prosper-Olivier Lissagaray''' (Tolosa, [[24 novembre]] [[1838]] – Parigi, [[25 gennaio]] [[1901]]) è stato un intellettuale, giornalista noto per la sua opera storica sulla [[Comune di Parigi]]. Socialista, repubblicano ed anticonformista, non si schiererà  né per l'[[Prima Internazionale|Internazionale]] né per nessun partito, benché le sue simpatie andassero ai blanquisti anticlericali, agli anarchici e al suo amico [[Amilcare Cipriani]].
[[File:Prosper Lissagaray.jpg|thumb|Prosper-Olivier Lissagaray]]'''Prosper-Olivier Lissagaray''' (Tolosa, [[24 novembre]] [[1838]] – Parigi, [[25 gennaio]] [[1901]]) è stato un intellettuale, giornalista noto per la sua opera storica sulla [[Comune di Parigi]]. Socialista, repubblicano ed anticonformista, non si schiererà  né per l'[[Prima Internazionale|Internazionale]] né per nessun partito, benché le sue simpatie andassero ai blanquisti anticlericali, agli anarchici e al suo amico [[Amilcare Cipriani]].


== Biografia ==
== Biografia ==
Riga 5: Riga 5:
Nato a Tolosa in una famiglia basca da Marie-Louise Olympe Boussès de Fourcaud e Laurent Prosper Lissagaray, di professione farmacista.
Nato a Tolosa in una famiglia basca da Marie-Louise Olympe Boussès de Fourcaud e Laurent Prosper Lissagaray, di professione farmacista.
===L'infanzia difficile===
===L'infanzia difficile===
Alla morte del padre, quando Prosper, il fratello Henri erano piccolissimi, la madre citò in giudizio nel [[1847]] il banchiere Bernard-Adolphe Granier de Cassagnac, marito della cognata Ursule Lissagaray, per ottenere il rimborso dei prestiti fattigli dal marito e risolvere le difficoltà  economiche. L'inimicia dividerà  per tutta la vita Lissagaray dai cugini Cassagnac.
Alla morte del padre, quando Prosper, il fratello Henri erano piccolissimi, la madre citò in giudizio nel [[1847]] il banchiere Bernard-Adolphe Granier de Cassagnac, marito della cognata Ursule Lissagaray, per ottenere il rimborso dei prestiti fattigli dal marito e risolvere le difficoltà  economiche. L'inimicia dividerà  per tutta la vita Lissagaray dai cugini Cassagnac.


Hyppolite studiò in un collegio di Aire-sur-l'Adour, dove il professore di letteratura, l'abbé Légé, «magro, pallido e tossicchiante come un tisico, un perfetto letterato». Dopo un viaggio in America Lissagaray risiedette a Parigi a partire dal [[1860]], dove fondò una specie di Università  Popolare e pubblicò due riviste letterarie: ''L'Année littéraire et dramatique'' e la ''Revue des études littéraires''.
Hyppolite studiò in un collegio di Aire-sur-l'Adour, dove il professore di letteratura, l'abbé Légé, «magro, pallido e tossicchiante come un tisico, un perfetto letterato». Dopo un viaggio in America Lissagaray risiedette a Parigi a partire dal [[1860]], dove fondò una specie di Università  Popolare e pubblicò due riviste letterarie: ''L'Année littéraire et dramatique'' e la ''Revue des études littéraires''.


=== L'esperienze de ''L'Avenir'' e attività  anti-bonapartista ===
=== L'esperienze de ''L'Avenir'' e attività  anti-bonapartista ===


Si schierò contro l'Impero e pubblicò, nel [[1868]], ad Auch, il giornale ''L'Avenir'', che gli varrà  numerose denunce a causa della sua posizione dichiaratamente repubblicana e anti-bonapartista. Il giornale intendeva «riunire nel Gers tutte le forze sparse del più grande partito della rivoluzione ...». La linea politica del giornale di Auch era volta a promuovere:
Si schierò contro l'Impero e pubblicò, nel [[1868]], ad Auch, il giornale ''L'Avenir'', che gli varrà  numerose denunce a causa della sua posizione dichiaratamente repubblicana e anti-bonapartista. Il giornale intendeva «riunire nel Gers tutte le forze sparse del più grande partito della rivoluzione ...». La linea politica del giornale di Auch era volta a promuovere:
#Diritto di riunione e di associazione. Libertà  di stampa, parola e coscienza.
#Diritto di riunione e di associazione. Libertà  di stampa, parola e coscienza.
#Elezioni eque, responsabilità  reale degli agenti dello Stato.
#Elezioni eque, responsabilità  reale degli agenti dello Stato.
#Abolizione del pubblico impiego, dei monopoli e delle sovvenzioni.
#Abolizione del pubblico impiego, dei monopoli e delle sovvenzioni.
#Separazione tra Chiesa e Stato ed istruzione gratuita e obbligatoria.
#Separazione tra Chiesa e Stato ed istruzione gratuita e obbligatoria.
Riga 22: Riga 22:
Liberato il [[6 aprile]], partecipa a diverse iniziative pubbliche contro il plebiscito di Luigi Napoleone. Dopo nuove accuse per i soliti reati di offesa contro l'imperatore, dal [[10 maggio]] si auto-esilia a Bruxelles per sfuggire all'arresto.  
Liberato il [[6 aprile]], partecipa a diverse iniziative pubbliche contro il plebiscito di Luigi Napoleone. Dopo nuove accuse per i soliti reati di offesa contro l'imperatore, dal [[10 maggio]] si auto-esilia a Bruxelles per sfuggire all'arresto.  


Rientra a Parigi poco prima della rivoluzione del [[4 settembre]] [[1870]] che proclama l'avvento della Repubblica, dopo che l'Imperatore aveva trascinato il paese in un'assurda guerra contro la Prussia. In ogni quartiere di Parigi la popolazione si riuniva in assemblee. Assumendo una posizione giacobina, il [[6 settembre]], nella sala Lévis Lissagaray chiese la resistenza a oltranza, organizzando la Repubblica in forma rivoluzionaria, e alle Folies Bergère reclamò l'insurrezione dei dipartimenti contro l'invasore prussiano, tutte cose che il governo era ben lontano dal volere, pensando già  a trattare la resa con la Prussia. Il ministro della guerra Gambetta, lo nomina commissario della guerra, a Tolosa.  
Rientra a Parigi poco prima della rivoluzione del [[4 settembre]] [[1870]] che proclama l'avvento della Repubblica, dopo che l'Imperatore aveva trascinato il paese in un'assurda guerra contro la Prussia. In ogni quartiere di Parigi la popolazione si riuniva in assemblee. Assumendo una posizione giacobina, il [[6 settembre]], nella sala Lévis Lissagaray chiese la resistenza a oltranza, organizzando la Repubblica in forma rivoluzionaria, e alle Folies Bergère reclamò l'insurrezione dei dipartimenti contro l'invasore prussiano, tutte cose che il governo era ben lontano dal volere, pensando già  a trattare la resa con la Prussia. Il ministro della guerra Gambetta, lo nomina commissario della guerra, a Tolosa.  
===La Comune di Parigi===
===La Comune di Parigi===
Il [[18 marzo]] [[1871]], partecipa alla [[Comune di Parigi]], e combatte sulle barricate durante la "[[Comune_di_Parigi#La settimana di sangue|settimana di sangue]]”. Lissagaray crea ''l'Action'' nel quale egli :
Il [[18 marzo]] [[1871]], partecipa alla [[Comune di Parigi]], e combatte sulle barricate durante la "[[Comune_di_Parigi#La settimana di sangue|settimana di sangue]]”. Lissagaray crea ''l'Action'' nel quale egli :


# Poichè non riconosce alcuna [[autorità ]] se non quella della Comune, egli rifiuta qualsiasi conciliazione con il trio di potere formato [[Jules Favre|Favre]], [[Adolphe Thiers|Thiers]] e [[Ernest Picard|Picard]], che definisce ''Triumgueusat'' (un'espressione inventata proprio da lui nel [[1864]] nel ''L'Avenir du Gers'' contro i Cassagnac, padre e figli).  
# Poichè non riconosce alcuna [[autorità ]] se non quella della Comune, egli rifiuta qualsiasi conciliazione con il trio di potere formato [[Jules Favre|Favre]], [[Adolphe Thiers|Thiers]] e [[Ernest Picard|Picard]], che definisce ''Triumgueusat'' (un'espressione inventata proprio da lui nel [[1864]] nel ''L'Avenir du Gers'' contro i Cassagnac, padre e figli).  
# Denuncia l'inesistenza dei generali e dei giovani capi e l'incapacità  dei deputati.
# Denuncia l'inesistenza dei generali e dei giovani capi e l'incapacità  dei deputati.
# Vieta l'interdizione dei giornali anti-commune in antitesi a Vallès.  
# Vieta l'interdizione dei giornali anti-commune in antitesi a Vallès.  
# Reclama il programma della commune: «Abbiamo il diritto di essere ansiosi di realizzare il programma della Comune. Maggiore è il rischio, maggiore è la necessita del programma. [...] Che la Francia, impari più velocemente... perché Parigi combatte: Questo è il primo dovere, uomini della Comune.»
# Reclama il programma della commune: «Abbiamo il diritto di essere ansiosi di realizzare il programma della Comune. Maggiore è il rischio, maggiore è la necessita del programma. [...] Che la Francia, impari più velocemente... perché Parigi combatte: Questo è il primo dovere, uomini della Comune.»
# Sostiene che «gli interessi dei contadini sono eguali a quelli degli operai per cui l'educazione può essere estesa nelle campagne».
# Sostiene che «gli interessi dei contadini sono eguali a quelli degli operai per cui l'educazione può essere estesa nelle campagne».
Solo 6 numeri di questo giornale compariranno in due settimane e ''L'Action'' cessa le pubblicazioni il [[9 aprile]]. Il resto del tempo lo passerà  fisicamente con il suo fucile nella difesa delel barricate.
Solo 6 numeri di questo giornale compariranno in due settimane e ''L'Action'' cessa le pubblicazioni il [[9 aprile]]. Il resto del tempo lo passerà  fisicamente con il suo fucile nella difesa delel barricate.


Fonda in seguito la ''Tribun du Peuple'' che esce dal [[17 maggio]] al [[24 maggio]] [[1871]]. Le sue ultime parole nel giornale sono: « Al fuoco adesso! Non si tratta più di gridare "Viva la Repubblica" ma di viverla! ».
Fonda in seguito la ''Tribun du Peuple'' che esce dal [[17 maggio]] al [[24 maggio]] [[1871]]. Le sue ultime parole nel giornale sono: « Al fuoco adesso! Non si tratta più di gridare "Viva la Repubblica" ma di viverla! ».


===Esilio e rientro in patria===
===Esilio e rientro in patria===
Terminata tragicamente l'esperienza della Comune, scriverà  ''Huit journées de mai derrière les barricades'' edito alla fine del [[1871]] a Bruxelles dove si rifugerà  prima di esiliarsi in [[Inghilterra]].
Terminata tragicamente l'esperienza della Comune, scriverà  ''Huit journées de mai derrière les barricades'' edito alla fine del [[1871]] a Bruxelles dove si rifugerà  prima di esiliarsi in [[Inghilterra]].


In occasione dell'amnistia del [[1880]], rientra a Parigi dove continua la sua lotta creando il giornale ''La Bataille politique et sociale'', che si fonda con ''Le Citoyen'' di [[Jules Guesde]] e [[Paul Lafargue]], assumendo il titolo di ''Le Citoyen et la Bataille''. La collaborazione è però difficile e Lissagaray torna a occuparsi da solo della ''Bataille'', con un programma che cerca di unire tutte le correnti del [[socialismo]] francese. Le poche vendite lo costringono a cessare le pubblicazioni il [[23 gennaio]] [[1886]].
In occasione dell'amnistia del [[1880]], rientra a Parigi dove continua la sua lotta creando il giornale ''La Bataille politique et sociale'', che si fonda con ''Le Citoyen'' di [[Jules Guesde]] e [[Paul Lafargue]], assumendo il titolo di ''Le Citoyen et la Bataille''. La collaborazione è però difficile e Lissagaray torna a occuparsi da solo della ''Bataille'', con un programma che cerca di unire tutte le correnti del [[socialismo]] francese. Le poche vendite lo costringono a cessare le pubblicazioni il [[23 gennaio]] [[1886]].
Riga 42: Riga 42:
Il [[25 maggio]] [[1888]] Lissagaray diventa segretario generale della ''Société des Droits de l'Homme et du Citoyen'', fondata da [[Georges Clemenceau]], [[Jules Joffrin]] e [[Arthur Ranc]], che si oppone alle mire reazionarie del generale [[Georges Boulanger]] e di cui egli ne scrive il manifesto: ''Le bilan de Boulanger''.  
Il [[25 maggio]] [[1888]] Lissagaray diventa segretario generale della ''Société des Droits de l'Homme et du Citoyen'', fondata da [[Georges Clemenceau]], [[Jules Joffrin]] e [[Arthur Ranc]], che si oppone alle mire reazionarie del generale [[Georges Boulanger]] e di cui egli ne scrive il manifesto: ''Le bilan de Boulanger''.  


Dopo aver ripreso le pubblicazioni de ''La Bataille'' nel gennaio [[1889]], le sospende nuovamente nell'aprile del [[1892]]. L'[[1893|anno seguente]] fonda ''La Grande Bataille'', un giornale in cui denuncia la corruzione del governo e la passività  dei deputati socialisti. Il 6 giugno anche ''La Grande Bataille'' cessa le pubblicazioni e Lissagaray scrive ancora qualche articolo nel ''[[Germinal]]'' di [[Paschal Grousset]]. Dirige poi la rivista ''La Vie algérienne et tunisienne'' e pubblica nel [[1896]] la versione definitiva dell'<nowiki></nowiki>''Histoire de la Commune'' («Storia della Comune del 1871»), subito vietato in [[Francia]].
Dopo aver ripreso le pubblicazioni de ''La Bataille'' nel gennaio [[1889]], le sospende nuovamente nell'aprile del [[1892]]. L'[[1893|anno seguente]] fonda ''La Grande Bataille'', un giornale in cui denuncia la corruzione del governo e la passività  dei deputati socialisti. Il 6 giugno anche ''La Grande Bataille'' cessa le pubblicazioni e Lissagaray scrive ancora qualche articolo nel ''[[Germinal]]'' di [[Paschal Grousset]]. Dirige poi la rivista ''La Vie algérienne et tunisienne'' e pubblica nel [[1896]] la versione definitiva dell'<nowiki></nowiki>''Histoire de la Commune'' («Storia della Comune del 1871»), subito vietato in [[Francia]].
[[Categoria:Comunardi|Lissagaray, Hippolyte Prosper Olivier]]
[[Categoria:Comunardi|Lissagaray, Hippolyte Prosper Olivier]]
[[Categoria: Scrittori|Lissagaray, Hippolyte Prosper Olivier]]
[[Categoria: Scrittori|Lissagaray, Hippolyte Prosper Olivier]]
64 364

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione