Insurrezione contadina d'Ungheria (1514) (di David Borisovič Rjazanov)

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Esecuzione di György Dózsa

Nel 1514 il card. Tommaso Bakócz mise György Dózsa a capo di una crociata di servi della gleba per combattere contro i Turchi. Dal momento che i nobili contrastarono con forza l'esodo di braccia dalle campagne, la crociata si trasformò in guerra sociale. In tutta l'Ungheria i contadini insorsero violentemente contro i feudatari sempre sotto il comando di György Dózsa.

Per gli storici marxisti, nell'ottica della lotta di classe, Dózsa è da considerarsi un « rivoluzionario » avendo assunto la testa di un'insurrezione contadina che voleva l'abolizione della nobiltà, la proclamazione dell'eguaglianza e la sovranità popolare.

György Dózsa, leader dell'insurrezione contadina del XVI secolo in Ungheria

A quel tempo, la lotta tra il potere assoluto del re e i signori feudali d' Ungheria proseguiva. Dopo la morte di re Matthias, che, sostenuto dal popolo, aveva condotto una vittoriosa lotta contro i baroni feudali, questi si erano ritrovati adesso sotto Uladislaus, il quale aveva abolito tutte le riforme del re Matthias compreso il suo esercito permanente. Il paese soffriva sotto le lotte dei signori feudali.

Nel 1514, il Papa dichiarò una nuova crociata contro i maomettani. György Dózsa, che aveva ottenuto la fama come un guerriero di fanteria nella lotta contro i turchi, ebbe offerto il posto di comandante. In 20 giorni formò una milizia popolare che raggiunse 60.000 uomini. Dózsa stava a capo delle operazioni militari. Al suo fianco c'erano due sacerdoti che incitavano soldati, contadini e cittadini con i loro sermoni. I signori feudali furono riluttanti a lasciare che i loro servi si unissero alla crociata, e, come venne la stagione del raccolto, ne pretesero il loro ritorno. In risposta, Dózsa e i sacerdoti incitarono le masse alla ribellione. I contadini insorsero in tutta l'Ungheria e la guerra contro i signori feudali cominciò.

La situazione dei contadini in Ungheria a quel tempo era meno insopportabile che in altri paesi, ma godendo di un pò più di libertà in Ungheria, essi comprendevano maggiormente il giogo della schiavitù. Le guerre incessanti con i turchi rovinavano il paese. La popolazione era notevolmente sofferente e i contadini si trovavano in condizione di pretendere con la forza, dai signori feudali, un certo numero di concessioni.

I contadini, senza dubbio, erano esperti nell'arte della guerra, quindi speravano nella totale liberazione. Il basso clero, odiando i principi della vigna del Signore, [1] si unirono ai contadini. Ma loro, insieme con la classe media della città, che aderì anch'essa al movimento contadino, ben presto li tradirono. I leader dell'insurrezione contadina (1514) predicavano la criminalità della classe nobiliare che aveva schiavizzato anima e corpo dei contadini. Incoraggiarono la distruzione di case e castelli dei signori. György Dózsa, che aveva insegnato ai contadini l'uso delle armi, li aveva invitati ad insorgere in tutto il paese. Un esercito di signori feudali sotto John Zápolya si mosse contro di lui.

Quest'esercito, sostenuto dalla classe media cittadina e dalla nobiltà, gli ex alleati dei contadini, repressero crudelmente il movimento. György Dózsa offrì lungamente un'ostinata resistenza. Proclamò una repubblica dichiarando abolito il potere del re e delle classi privilegiate. Nonostante la simpatia delle masse contadine in tutto il paese, György Dózsa fu sconfitto a Temesvár. La sua esecuzione fu una tortura raffinata. Collocato su un trono di ferro rovente, la sua testa fu ornata da una corona di ferro rovente e uno scettro di ferro rovente gli fu posto con forza in mano. L'unica esclamazione di Dózsa fu: «Questi cani!».

Non meno di 60.000 contadini furono massacrati durante quest'insurrezione. I signori si riunirono in un regime, deliberarono di aumentare il carico a danno dei contadini e dichiararono la loro servitù perpetua. [2]

Note

  1. Parabola dei lavoratori della vigna
  2. Autore: D. Riazanov - Nota esplicativa delle Guerre Contadine in Germania, 1847 di F. Engels

Voci correlate


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