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Superata la depressione, anche grazie ad un viaggio in Scandinavia, si getta anima e corpo nella stesura ''Lettere scritte durante una breve permanenza in Svezia, Norvegia e Danimarca''. Ritorna a Parigi e scopre che Imlay aveva un'altra donna. Disperata, tenta ancora il suicidio. Per fortuna si riprende nuovamente. Con sdegno rifiuta l'offerta economica di Imlay per provvedere al mantenimento suo e della figlia: | Superata la depressione, anche grazie ad un viaggio in Scandinavia, si getta anima e corpo nella stesura ''Lettere scritte durante una breve permanenza in Svezia, Norvegia e Danimarca''. Ritorna a Parigi e scopre che Imlay aveva un'altra donna. Disperata, tenta ancora il suicidio. Per fortuna si riprende nuovamente. Con sdegno rifiuta l'offerta economica di Imlay per provvedere al mantenimento suo e della figlia: | ||
:: «Le continue tue affermazioni che farai il possibile per provvedere al mio benessere, che per te è solo pecuniario, mi sembra una deplorevole mancanza di tatto. Non è un benessere così volgare che voglio...Volevo solo il tuo cuore...Quando io sarò morta solo il rispetto per te stesso ti faranno aver cura della nostra bambina...Adieu! | :: «Le continue tue affermazioni che farai il possibile per provvedere al mio benessere, che per te è solo pecuniario, mi sembra una deplorevole mancanza di tatto. Non è un benessere così volgare che voglio...Volevo solo il tuo cuore...Quando io sarò morta solo il rispetto per te stesso ti faranno aver cura della nostra bambina... Adieu!» (Londra, 1795) | ||
Mary Wollstonecraft fa ritorno in Inghilterra dove, nel gennaio del [[1796]], ritrova il filosofo e saggista anarchico [[William Godwin]], figura di spicco tra i letterati radicali, che aveva già conosciuto nel [[1791]] e con il quale allora non s'era trovata in sintonia; nell'agosto dello stesso anno Mary comincia la stesura del romanzo ''L'oppressione della donna''. | Mary Wollstonecraft fa ritorno in Inghilterra dove, nel gennaio del [[1796]], ritrova il filosofo e saggista anarchico [[William Godwin]], figura di spicco tra i letterati radicali, che aveva già conosciuto nel [[1791]] e con il quale allora non s'era trovata in sintonia; nell'agosto dello stesso anno Mary comincia la stesura del romanzo ''L'oppressione della donna''. | ||
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Nel celeberrimo ''Vindication of the Rights of Woman'' (1792) così descrive la condizione femminile dell'epoca : | Nel celeberrimo ''Vindication of the Rights of Woman'' (1792) così descrive la condizione femminile dell'epoca : | ||
: | : «Le donne si trovano dovunque a vivere in questa deplorevole condizione: per difendere la loro innocenza, eufemismo per ignoranza, le si tiene ben lontane dalla verità e si impone loro un carattere artificioso, prima ancora che le loro facoltà intellettive si siano fortificate. Fin dall'infanzia si insegna loro che la bellezza è lo scettro della donna e la mente quindi si modella sul corpo e si aggira nella sua gabbia dorata, contenta di adorarne la prigione. Le donne, assieme agli uomini, sono rese deboli e amanti del lusso dai piaceri rilassanti che il benessere procura; ma in aggiunta a questo, sono rese schiave della propria persona, e devono renderla attraente in modo che l'uomo presti loro la sua ragione per guidarne bene i passi malsicuri» | ||
A questo proposito, la Wollstonecraft polemizza con James Fordyce, John Gregory e [[Jean-Jacques Rousseau]], che nei loro scritti negavano alle donne il diritto all'educazione; Rousseau, nell'''Émile'' (1762), riporta infatti che le donne avrebbero dovuto essere educate in modo da piacere all'uomo. | A questo proposito, la Wollstonecraft polemizza con James Fordyce, John Gregory e [[Jean-Jacques Rousseau]], che nei loro scritti negavano alle donne il diritto all'educazione; Rousseau, nell'''Émile'' (1762), riporta infatti che le donne avrebbero dovuto essere educate in modo da piacere all'uomo. | ||
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=== Di Mary Wollstonecraft (tradotte in italiano) === | === Di Mary Wollstonecraft (tradotte in italiano) === | ||
*''I diritti delle donne - Edizione integrale'', a cura di F. Ruggieri, Roma, Edizioni Q 2008 | *''I diritti delle donne - Edizione integrale'', a cura di F. Ruggieri, Roma, Edizioni Q 2008 | ||
*''Sui diritti delle donne'', a cura di B. Antonucci, Milano, Rizzoli 2008 | *''Sui diritti delle donne'', a cura di B. Antonucci, Milano, Rizzoli 2008 | ||
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*[[Louise Michel]] | *[[Louise Michel]] | ||
*[[Emma Goldman]] | *[[Emma Goldman]] | ||
== Collegamenti esterni == | == Collegamenti esterni == | ||
*[http:// | *[http://archive.is/lZYM Altra biografia] | ||
*[http:// | *[http://archive.is/rWnj Mary Wollstonecraft e i diritti delle donne] | ||
*{{en 2}} [http://www.marxists.org/reference/archive/wollstonecraft-mary/1792/vindication-rights-woman/index.htm ''A Vindication of the Rights of Woman'', testo integrale on-line (in inglese)] | *{{en 2}} [http://www.marxists.org/reference/archive/wollstonecraft-mary/1792/vindication-rights-woman/index.htm ''A Vindication of the Rights of Woman'', testo integrale on-line (in inglese)] | ||
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