Liberty

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La testata di «Liberty», nel sottotitolo la citazione di Pierre-Joseph Proudhon: «Not the Daughter But the Mother of Order»

Liberty è stato un periodico anarchico del XIX secolo pubblicato negli Stati Uniti da Benjamin Tucker dal 6 agosto del 1881 all'aprile del 1908.

Il periodico è stato determinante per lo sviluppo e la formalizzazione della filosofia anarchica individualista attraverso la pubblicazione di saggi e il ruolo di forum di dibattito.

Tra i collaboratori: Tucker, Lysander Spooner, Auberon Herbert, Dyer Lum, Joshua K. Ingalls, John Henry Mackay, Victor Yarros, Wordsworth Donisthorpe, James L. Walker, J. William Lloyd, Voltairine de Cleyre, Steven T. Byington, John Beverley Robinson, Jo Labadie e Henry Appleton. Il periodico recava nel sottotitolo una citazione di Pierre-Joseph Proudhon: la libertà «non è la figlia ma la madre dell'ordine» («Not the Daughter But the Mother of Order»).

Scopo

Benjamin Tucker, anarchico individualista, chiarì sin dal primo numero che lo scopo di Liberty era quello di promuovere il punto di vista del suo redattore:

«Questo giornale sarà pubblicato per soddisfare il suo redattore, non i lettori. Egli augura che quanto gli va bene vada bene anche a loro, ma, se così non fosse, non farà alcuna differenza. [...] “Liberty” si schiera per la sovranità dell'individuo e per una giusta ricompensa del lavoro, per l'abolizione dello stato e dell'usura, per la fine del dominio dell'uomo sull'uomo e dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo, per l'anarchia e l'eguaglianza. Il grido di battaglia di “Liberty” è “Abbasso l'Autorità”, e la sua battaglia principale è contro lo stato: lo stato che corrompe i bambini, lo stato che ingabbia la legge; lo stato che soffoca il pensiero, lo stato che monopolizza la terra, lo stato che limita il credito e lo scambio, lo stato che dà al capitale ozioso il potere di espandersi, e che attraverso l'interesse, la rendita e il profitto e le tasse deruba il lavoro industrioso dei suoi prodotti».

Tuttavia, il giornale divenne un forum di discussione su ddiversi argomenti e Benjamin Tucker accreditò sia Josiah Warren che Proudhon come influenti per Liberty. Ad esempio, disse di Proudhon: «Liberty è un giornale creato quasi come conseguenza diretta degli insegnamenti di Proudhon» (Liberty I). In seguito disse che Liberty era «il principale organo delle dottrine di Josiah Warren» (Liberty IX).

Collegamenti esterni

Archivio completo di «Liberty»