Anarcopedia:Archivio Testo Consigliato: differenze tra le versioni
K2 (discussione | contributi) (Creata pagina con "{| width=100% style="font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; border: 1px solid #ffffff; background:#ffffff;" |- | <br> {{Biblioteca/Titolo 2|nome=Anarchismo e Diri...") |
K2 (discussione | contributi) Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 19: | Riga 19: | ||
'''[[Anarchismo e Diritto|Vai al testo]]''' | '''[[Anarchismo e Diritto|Vai al testo]]''' | ||
|} | |} | ||
[[Categoria:Anarcopedia]] |
Versione delle 19:20, 29 nov 2020
Nella letteratura critica sull'anarchismo, esiste un'opinione, largamente diffusa, secondo la quale l'anarchismo - che è la categorica negazione della società attuale e del diritto attuale - ha altresì una posizione negativa sul diritto in generale, anche nella futura società libertaria. È un'opinione assolutamente errata. È un'opinione assolutamente errata e l'errore poggia:
L'anarchismo s'è posto questo compito, di trovare cioè questo ordine sociale: «In cui non vi sarà alcun governo, alcun difensore della morale, né carcere, né carnefice, né ricco, né povero, in cui tutti saranno uguali nei diritti; fratelli che abbiano ciascuno la loro porzione quotidiana di fatica, che vivano d'accordo e d'amore non per la forza d'una legge obbligatoria che punisca severamente coloro che non ubbidiscano ad essa, ma per la forza dei rapporti reciproci, degli interessi dell'uno e dell'altro, per la forza dell'inevitabile legge della natura» (Reclus). |