A - Rivista Anarchica: differenze tra le versioni

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'''''A''''' si presenta come «una rivista anarchica, ma non per sole anarchiche/anarchici», «una rivista aperta, con rubriche, dibattiti, lettere». «[[Ecologia]], [[pedagogia libertaria]], [[antimilitarismo]], [[femminismo]] e [[anarco-femminismo]], sport, [[autogestione]], storia, molti dibattiti (su [[veganismo]], [[violenza]], [[colonialismo]], [[scienza]], ecc.), ma anche disabilità, comuni, tante recensioni, rubriche di musica, carcere, reportage fotografici, antropologia, ecc. E poi lettere, tavole, vignette». <ref>[http://www.arivista.org/la-rivista Autopresentazione]</ref>
'''''A''''' si presenta come «una rivista anarchica, ma non per sole anarchiche/anarchici», «una rivista aperta, con rubriche, dibattiti, lettere». «[[Ecologia]], [[pedagogia libertaria]], [[antimilitarismo]], [[femminismo]] e [[anarco-femminismo]], sport, [[autogestione]], storia, molti dibattiti (su [[veganismo]], [[violenza]], [[colonialismo]], [[scienza]], ecc.), ma anche disabilità, comuni, tante recensioni, rubriche di musica, carcere, reportage fotografici, antropologia, ecc. E poi lettere, tavole, vignette». <ref>[http://www.arivista.org/la-rivista Autopresentazione]</ref>


La distribuzione del periodico ''A'' avviene mediante la vendita in numerose librerie, in alcune edicole, presso alcuni centri sociali o sedi anarchiche. Il periodico è stampato in circa 4.500 copie e diffuso principalmente in Italia e in Svizzera italiana, ma spedito anche in decine di Paesi stranieri e in una trentina di librerie all'estero. La rivista è raccolta in un archivio online, dove sono disponibili tutti i numeri pubblicati sino ad oggi. <ref>[http://www.arivista.org/ Archivio di A - Rivista Anarchica]</ref>
La distribuzione di ''A'' avviene mediante la vendita in numerose librerie, in alcune edicole, presso alcuni centri sociali o sedi anarchiche. Il periodico è stampato in circa 4.500 copie e diffuso principalmente in Italia e in Svizzera italiana, ma spedito anche in decine di Paesi stranieri e in una trentina di librerie all'estero. La rivista è raccolta in un archivio online, dove sono disponibili tutti i numeri pubblicati sino ad oggi. <ref>[http://www.arivista.org/ Archivio di A - Rivista Anarchica]</ref>


Il cantautore italiano [[Fabrizio De André]] era un assiduo lettore della rivista ed ha contribuito a sostenerla economicamente. <ref>[http://archive.is/8pBFN Un inedito di De André nel breve cd «sorpresa» prodotto dagli anarchici]</ref> <ref>[http://www.arivista.org/fabrizio-per-a-a-per-fabrizio-4 ''A per Fabrizio'']</ref>
Il cantautore italiano [[Fabrizio De André]] era un assiduo lettore della rivista ed ha contribuito a sostenerla economicamente. <ref>[http://archive.is/8pBFN Un inedito di De André nel breve cd «sorpresa» prodotto dagli anarchici]</ref> <ref>[http://www.arivista.org/fabrizio-per-a-a-per-fabrizio-4 ''A per Fabrizio'']</ref>

Versione delle 13:16, 14 mag 2020

A - Rivista Anarchica, conosciuta anche semplicemente come A, è una rivista anarchica autogestita fondata nel 1971 come espressione dell'area dei Gruppi anarchici federati.

La rivista oggi

Una copertina di A - Rivista Anarchica

A ha una periodicità mensile e viene pubblicata regolarmente dal febbraio 1971 [1]; esce 9 volte l'anno (non esce in gennaio, agosto e settembre).

A si presenta come «una rivista anarchica, ma non per sole anarchiche/anarchici», «una rivista aperta, con rubriche, dibattiti, lettere». «Ecologia, pedagogia libertaria, antimilitarismo, femminismo e anarco-femminismo, sport, autogestione, storia, molti dibattiti (su veganismo, violenza, colonialismo, scienza, ecc.), ma anche disabilità, comuni, tante recensioni, rubriche di musica, carcere, reportage fotografici, antropologia, ecc. E poi lettere, tavole, vignette». [2]

La distribuzione di A avviene mediante la vendita in numerose librerie, in alcune edicole, presso alcuni centri sociali o sedi anarchiche. Il periodico è stampato in circa 4.500 copie e diffuso principalmente in Italia e in Svizzera italiana, ma spedito anche in decine di Paesi stranieri e in una trentina di librerie all'estero. La rivista è raccolta in un archivio online, dove sono disponibili tutti i numeri pubblicati sino ad oggi. [3]

Il cantautore italiano Fabrizio De André era un assiduo lettore della rivista ed ha contribuito a sostenerla economicamente. [4] [5]

Note

Collegamenti esterni