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Nella letteratura critica sull'anarchismo, esiste un'opinione, largamente diffusa, secondo la quale l'anarchismo - che è la categorica negazione della società  attuale e del diritto attuale - ha altresì una posizione negativa sul diritto in generale, anche nella futura società  libertaria. È un'opinione assolutamente errata.

L'anarchismo s'è posto questo compito, di trovare cioè questo ordine sociale: "In cui non vi sarà  alcun governo, alcun difensore della morale, né carcere, né carnefice, né ricco, né povero, in cui tutti saranno uguali nei diritti; fratelli che abbiano ciascuno la loro porzione quotidiana di fatica, che vivano d'accordo e d'amore non per la forza d'una legge obbligatoria che punisca severamente coloro che non ubbidiscano ad essa, ma per la forza dei rapporti reciproci, degli interessi dell'uno e dell'altro, per la forza dell'inevitabile legge della natura." (Reclus).

(Alexei Borovoi, "L'Anarchismo")

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