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Nasce '''Organización Popular Revolucionaria 33 Orientales''' (OPR-33), vero e proprio braccio armato della [[FAU]] che porterà con successo una serie di azioni: [[sabotaggio|sabotaggi]], [[esproprio|espropriazioni]], rapimenti di politici e di datori di lavoro, sostegno armato a scioperi e rivolte, occupazioni di fabbriche, ecc. | Nasce '''Organización Popular Revolucionaria 33 Orientales''' (OPR-33), vero e proprio braccio armato della [[FAU]] che porterà con successo una serie di azioni: [[sabotaggio|sabotaggi]], [[esproprio|espropriazioni]], rapimenti di politici e di datori di lavoro, sostegno armato a scioperi e rivolte, occupazioni di fabbriche, ecc. | ||
L'OPR-33 criticava i tupamaros per il loro "guevarismo", mentre credeva nel lavoro sindacale come mezzo di mobilitazione delle masse verso l'insurrezione. Al momento della massima espansione ebbe 4 colonne formate da 16 guerriglieri ciascuna. Tra i suoi principali leader vi erano | L'OPR-33 criticava i tupamaros per il loro "guevarismo", mentre credeva nel lavoro sindacale come mezzo di mobilitazione delle masse verso l'insurrezione. Al momento della massima espansione ebbe 4 colonne formate da 16 guerriglieri ciascuna. Tra i suoi principali leader vi erano [[Alberto Mechoso]] e [[Raul Cariboni]]. | ||
Messo alle strette dalla [[repressione]] dai servizi speciali dell'[[esercito]] uruguaiano e argentino, cinquanta membri furono assassinati o sparirono nel nulla dopo essere stati torturati, mentre altri furono condannati a lunghe pene detentive. L'OPR-33 fu definitivamente smantellata nel [[1976]]. | Messo alle strette dalla [[repressione]] dai servizi speciali dell'[[esercito]] uruguaiano e argentino, cinquanta membri furono assassinati o sparirono nel nulla dopo essere stati torturati, mentre altri furono condannati a lunghe pene detentive. L'OPR-33 fu definitivamente smantellata nel [[1976]]. |