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== Note biografiche == | == Note biografiche == | ||
'''Friedrich Schelling''' nacque nel [[1775]] a Leonberg, nel Wurttemberg (uno degli stati federati della [[Germania]]). Nel [[1790]] si iscrisse al seminario teologico di Tubinga, dove strinse rapporti di amicizia col poeta [[Friedrich Holderlin]] e con [[Hegel]], il quale, pur essendo più anziano, doveva subire da lui un influsso determinante. Dal [[1796]] al [[1798]] studiò matematica e scienze naturali a Lipsia e a Dresda. Passò quindi a Jena, dove nel [[1779]] fu nominato, a soli ventiquattro anni, successore di [[Fichte]]. Nel [[1800]] pubblicò il ''Sistema dell'idealismo trascendentale'', destinato a dargli la massima fama. In questi anni ebbe rapporti con il circolo dei Romantici di [[Schlegel]]. Nel [[1843]] passò a insegnare all'Università | '''Friedrich Schelling''' nacque nel [[1775]] a Leonberg, nel Wurttemberg (uno degli stati federati della [[Germania]]). Nel [[1790]] si iscrisse al seminario teologico di Tubinga, dove strinse rapporti di amicizia col poeta [[Friedrich Holderlin]] e con [[Hegel]], il quale, pur essendo più anziano, doveva subire da lui un influsso determinante. Dal [[1796]] al [[1798]] studiò matematica e scienze naturali a Lipsia e a Dresda. Passò quindi a Jena, dove nel [[1779]] fu nominato, a soli ventiquattro anni, successore di [[Fichte]]. Nel [[1800]] pubblicò il ''Sistema dell'idealismo trascendentale'', destinato a dargli la massima fama. In questi anni ebbe rapporti con il circolo dei Romantici di [[Schlegel]]. Nel [[1843]] passò a insegnare all'Università di Wurzburg. Nel [[1841]] fu chiamato dall'Università di Berlino, ma nel [[1847]] interruppe i suoi corsi. Morì nel [[1854]] quasi dimenticato in un paesino della [[Svizzera]]. | ||
== Gli inizi fichtiani e la filosofia della Natura == | == Gli inizi fichtiani e la filosofia della Natura == | ||
*Dopo la prima precocissima produzione, che è un tentativo di assimilazione dell'idealismo di [[Fichte]], Schelling si accinge a rivalutare la '''Natura''', che [[Fichte]] aveva privato di qualunque identità | *Dopo la prima precocissima produzione, che è un tentativo di assimilazione dell'idealismo di [[Fichte]], Schelling si accinge a rivalutare la '''Natura''', che [[Fichte]] aveva privato di qualunque identità specifica. Secondo Schelling il sistema della Natura è insieme il sistema dello Spirito. La natura viene così a mostrarsi come la produzione di un' intelligenza inconscia che opera dall'interno di essa sviluppandosi in senso teologico. Il grande principio della [[filosofia]] naturale schellingiana è dunque: la Natura deve essere lo Spirito visibile, lo Spirito deve essere la Natura invisibile. | ||
*Posto ciò, a ogni '''forza naturale''' che si espande, si contrappone di volta in volta un '''limite''', e a ogni fase costituita dall'incontro della forza espansiva e della forza limitante corrisponde la produzione di un '''livello naturale''', il quale via via si presenta come più ricco e gerarchicamente più elevato: il più alto livello della natura è quello '''organico''' e il fine ultimo della Natura è l'[[uomo]], perché in lui si ridesta appunto lo Spirito, che in tutti gli altri gradi naturali rimane come assopito. | *Posto ciò, a ogni '''forza naturale''' che si espande, si contrappone di volta in volta un '''limite''', e a ogni fase costituita dall'incontro della forza espansiva e della forza limitante corrisponde la produzione di un '''livello naturale''', il quale via via si presenta come più ricco e gerarchicamente più elevato: il più alto livello della natura è quello '''organico''' e il fine ultimo della Natura è l'[[uomo]], perché in lui si ridesta appunto lo Spirito, che in tutti gli altri gradi naturali rimane come assopito. | ||
== Concetto di identità | == Concetto di identità assoluta == | ||
Partendo dall''''Io''' assoluto fichtiano, '''Io=Io''', il giovane Schelling elabora la sua concezione dell''''Assoluto''' come ''Identità | Partendo dall''''Io''' assoluto fichtiano, '''Io=Io''', il giovane Schelling elabora la sua concezione dell''''Assoluto''' come ''Identità originaria'' di '''Io''' e '''non-Io''', Soggetto e Oggetto, Conscio e Inconscio, Spirito e Natura. L'Assoluto è questa Identità originaria di Ideale e Reale, e la [[filosofia]] è sapere assoluto dell''''Assoluto''', al quale ci si eleva solo con un'intuizione originaria. L'identità assoluta è infinita a non asce mai fuori di sè, e tutto ciò che è, è, in qualche modo, in essa ed è "identità ": L'identità assoluta è in definitiva l''''Uno-tutto''', al di fuori del quale nessuna cosa esiste per sè. L'esistenza delle cose e la loro genesi suppongono un'originaria "caduta", un "distacco" da Dio; in Dio, infatti, c'è un principio positivo positivo e razionale, e la vita di Dio si esplica come vittoria del positivo sul negativo. | ||
== Filosofia positiva e filosofia negativa == | == Filosofia positiva e filosofia negativa == | ||
La distinzione tra [[filosofia]] positiva e negativa appartiene all'ultima fase del pensiero di Schelling. | La distinzione tra [[filosofia]] positiva e negativa appartiene all'ultima fase del pensiero di Schelling. | ||
*La [[filosofia]] negativa è la speculazione costruita soltanto sulla ragione e vertente sul che-cosa universale, sull'essenza delle cose, sulla loro possibilità | *La [[filosofia]] negativa è la speculazione costruita soltanto sulla ragione e vertente sul che-cosa universale, sull'essenza delle cose, sulla loro possibilità logica | ||
*La [[filosofia]] positiva, invece, è la speculazione fondata, oltre che sulla ragione, anche sulla religione e sulla rivelazione, e concernente l'esistenza effettiva delle cose: la filosofia positiva deve necessariamente integrare quella negativa. | *La [[filosofia]] positiva, invece, è la speculazione fondata, oltre che sulla ragione, anche sulla religione e sulla rivelazione, e concernente l'esistenza effettiva delle cose: la filosofia positiva deve necessariamente integrare quella negativa. | ||