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[[Image:Anarchik_semplice.png|left|250px|thumb|Anarchik]] | [[Image:Anarchik_semplice.png|left|250px|thumb|Anarchik]] | ||
[[Image:Cheitanov2.jpg|right|thumb| | [[Image:Cheitanov2.jpg|right|thumb|250px|[[Georgi Sheitanov]]]] | ||
[[File:Anarchik1971.jpg|200px|thumb | [[File:Anarchik1971.jpg|200px|thumb|250px|Anarchick sul primo numero di ''[[A-Rivista]]'' (febbraio [[1971]]).]] | ||
'''Anarchik''' è un personaggio creato da [[Roberto Ambrosoli]]. Ha avuto un notevole successo d'immagine, negli ambienti libertari, dapprima come fumetto e poi come personaggio di volantini, t-shirt... soprattutto in Italia e negli anni Settanta ma anche in altri Paesi e sporadicamente fino ai nostri giorni. | '''Anarchik''' è un personaggio creato da [[Roberto Ambrosoli]]. Ha avuto un notevole successo d'immagine, negli ambienti libertari, dapprima come fumetto e poi come personaggio di volantini, t-shirt... soprattutto in Italia e negli anni Settanta ma anche in altri Paesi e sporadicamente fino ai nostri giorni. | ||
Anarchik è forse il primo tentativo di dare alla propaganda anarchica un tono meno paludato e serioso di quello tradizionale, almeno dal dopoguerra in poi. Anarchik nasce all'epoca del depliant ''Chi sono gli anarchici'', prodotto nel [[1966]] dal gruppo ''Gioventù Libertaria'' di Milano. Qui, a corredo dello scritto, compare un tizio già dotato di quegli elementi che poi caratterizzeranno il personaggio, cappellaccio a falda larga e ampio mantello, il tutto rigorosamente nero, come nera è la mise (non chiaramente definita) che sta sotto. | Anarchik è forse il primo tentativo di dare alla propaganda anarchica un tono meno paludato e serioso di quello tradizionale, almeno dal dopoguerra in poi. Anarchik nasce all'epoca del depliant ''Chi sono gli anarchici'', prodotto nel [[1966]] dal gruppo ''Gioventù Libertaria'' di Milano. Qui, a corredo dello scritto, compare un tizio già dotato di quegli elementi che poi caratterizzeranno il personaggio, cappellaccio a falda larga e ampio mantello, il tutto rigorosamente nero, come nera è la mise (non chiaramente definita) che sta sotto. |