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'''Gino Lucetti''' (Carrara, [[31 agosto]] [[1900]] – Ischia, [[17 settembre]] [[1943]]) è stato un anarchico che attentò alla vita di Mussolini. | '''Gino Lucetti''' (Carrara, [[31 agosto]] [[1900]] – Ischia, [[17 settembre]] [[1943]]) è stato un anarchico che attentò alla vita di Mussolini. | ||
== Biografia == | == Biografia == | ||
Gino Lucetti nasce il [[31 agosto]] [[1900]] ad Avenza, frazione di Carrara. Durante la Prima guerra mondiale presta il servizio militare nei reparti d'assalto, in seguito, come accadde ad una parte degli [[Arditi]] d'Italia, che poi furono il nucleo fondatore degli [[Arditi del Popolo]], maturò una coscienza politica che lo portò ad opporsi al [[Fascismo|fascismo]]. Emigrò in [[Francia]], entrando subito in contatto con le ''Legioni'' di [[Ricciotti Garibaldi]], da cui rientrò nel [[1926]] con il proposito di attentare alla vita di | Gino Lucetti nasce il [[31 agosto]] [[1900]] ad Avenza, frazione di Carrara. Durante la Prima guerra mondiale presta il servizio militare nei reparti d'assalto, in seguito, come accadde ad una parte degli [[Arditi]] d'Italia, che poi furono il nucleo fondatore degli [[Arditi del Popolo]], maturò una coscienza politica che lo portò ad opporsi al [[Fascismo|fascismo]]. Emigrò in [[Francia]], entrando subito in contatto con le ''Legioni'' di [[Ricciotti Garibaldi]], da cui rientrò nel [[1926]] con il proposito di attentare alla vita di Mussolini. | ||
Alle ore 10.20 di sabato [[11 settembre]] [[1926]], sul piazzale di Porta Pia a Roma, Gino Lucetti esce dal riparo che si era scelto dietro ad un chiosco di giornali e lancia una bomba, fornitagli secondo la versione ufficiale dal cugino [[Gino Bibbi]], contro l'automobile su cui viaggiava il dittatore <ref name="corriere">[http://archive.is/exr9 ''L' anarchico Gino Lucetti voleva uccidere Mussolini'']</ref>. La bomba rimbalza sulla macchina ed esplode a terra. Lucetti venne arrestato e in commissariato dichiarò: «Non sono venuto con un mazzo di fiori per Mussolini. Ero intenzionato di servirmi anche della rivoltella qualora non avessi ottenuto il mio scopo con la bomba». | Alle ore 10.20 di sabato [[11 settembre]] [[1926]], sul piazzale di Porta Pia a Roma, Gino Lucetti esce dal riparo che si era scelto dietro ad un chiosco di giornali e lancia una bomba, fornitagli secondo la versione ufficiale dal cugino [[Gino Bibbi]], contro l'automobile su cui viaggiava il dittatore <ref name="corriere">[http://archive.is/exr9 ''L' anarchico Gino Lucetti voleva uccidere Mussolini'']</ref>. La bomba rimbalza sulla macchina ed esplode a terra. Lucetti venne arrestato e in commissariato dichiarò: «Non sono venuto con un mazzo di fiori per Mussolini. Ero intenzionato di servirmi anche della rivoltella qualora non avessi ottenuto il mio scopo con la bomba». |