Amedeo Bertolo: differenze tra le versioni

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Ma ben prima di approdare all'insegnamento, la sua vita pubblica inizia con un fatto clamoroso come il primo rapimento politico del dopoguerra: quello del viceconsole spagnolo di Milano, Isu Elías, portato a termine insieme a un gruppo di giovani [[antifascisti]] per salvare la vita di [[Jorge Conill Valls]], un anarchico spagnolo condannato a morte dal regime franchista (condanna che verrà in effetti commutata nel carcere a vita).
Ma ben prima di approdare all'insegnamento, la sua vita pubblica inizia con un fatto clamoroso come il primo rapimento politico del dopoguerra: quello del viceconsole spagnolo di Milano, Isu Elías, portato a termine insieme a un gruppo di giovani [[antifascisti]] per salvare la vita di [[Jorge Conill Valls]], un anarchico spagnolo condannato a morte dal regime franchista (condanna che verrà in effetti commutata nel carcere a vita).


Da qui inizia un'attività militante che accompagna tutto il suo percorso esistenziale e che alla fine degli anni '60 si concretizza nella costituzione dei [[Gruppi Anarchici Federati]] ([[GAF]]), una delle tre federazioni nazionali attive in quel periodo, la cui peculiarità è di essere composta solo da giovani anarchici e di essere organizzata in [[gruppi di affinità]]. È un'esperienza forte e intensa che darà vita a quella «fratellanza» aperta destinata a durare nel tempo, che resisterà anche dopo l'autoscioglimento dei [[GAF]] nel [[1978]], atto che prelude al passaggio dall'idea di movimento-partito all'idea di movimento-comunità.
Da qui inizia un'attività militante che accompagna tutto il suo percorso esistenziale e che alla fine degli anni '60 si concretizza nella costituzione dei [[Gruppi Anarchici Federati]] ([[GAF]]), una delle tre federazioni nazionali attive in quel periodo, la cui peculiarità è di essere composta solo da giovani anarchici e di essere organizzata in [[gruppi di affinità]]. È un'esperienza forte e intensa che darà vita a quella "fratellanza" aperta destinata a durare nel tempo, che resisterà anche dopo l'autoscioglimento dei [[GAF]] nel [[1978]], atto che prelude al passaggio dall'idea di movimento-partito all'idea di movimento-comunità.


Quegli anni lo vedono protagonista di un altro cruciale periodo storico, quello che coincide con la "strategia della tensione" e con le attività di controinformazione portate avanti dalla [[Croce Nera Anarchica|Crocenera Anarchica]], fondata nel [[1968]] proprio da Amedeo Bertolo e [[Giuseppe Pinelli]], le cui strade si sono ora ricongiunte all'interno del gruppo milanese [[Bandiera Nera (gruppo)|Bandiera Nera]] e del [[Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa]]. L'anno dopo arriva la strage di Piazza Fontana, falsamente attribuita agli anarchici da ben noti funzionari dello [[Stato]], e la morte violenta di [[Giuseppe Pinelli|Pinelli]], precipitato da una finestra della questura di Milano nel pieno di quella montatura antianarchica che nei mesi successivi verrà smontata da una formidabile campagna di controinformazione (basti ricordare il libro-inchiesta ''Le bombe dei padroni: processo popolare allo Stato italiano nelle persone degli inquirenti per la strage di Milano'', scritto appunto dalla [[Croce Nera Anarchica|Crocenera]]). Una campagna partita solitaria – "Farneticante conferenza-stampa al Circolo Ponte della Ghisolfa" titola il ''Corriere della sera'' il [[17 dicembre]] [[1969]] – e divenuta poi corale.
Quegli anni lo vedono protagonista di un altro cruciale periodo storico, quello che coincide con la "strategia della tensione" e con le attività di controinformazione portate avanti dalla [[Croce Nera Anarchica|Crocenera Anarchica]], fondata nel [[1968]] proprio da Amedeo Bertolo e [[Giuseppe Pinelli]], le cui strade si sono ora ricongiunte all'interno del gruppo milanese [[Bandiera Nera (gruppo)|Bandiera Nera]] e del [[Circolo anarchico Ponte della Ghisolfa]]. L'anno dopo arriva la strage di Piazza Fontana, falsamente attribuita agli anarchici da ben noti funzionari dello [[Stato]], e la morte violenta di [[Giuseppe Pinelli|Pinelli]], precipitato da una finestra della questura di Milano nel pieno di quella montatura antianarchica che nei mesi successivi verrà smontata da una formidabile campagna di controinformazione (basti ricordare il libro-inchiesta ''Le bombe dei padroni: processo popolare allo Stato italiano nelle persone degli inquirenti per la strage di Milano'', scritto appunto dalla [[Croce Nera Anarchica|Crocenera]]). Una campagna partita solitaria – "Farneticante conferenza-stampa al Circolo Ponte della Ghisolfa" titola il ''Corriere della sera'' il [[17 dicembre]] [[1969]] – e divenuta poi corale.
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