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Il rifiuto del padre e l'atteggiamento libertario che lo aveva contraddistinto fin dalla tenera età portarono Gross a diventare uno degli amici più intimi di [[Franz Kafka]]. <ref>Una eco degli eventi di Berlino si ritrova sicuramente nell'inizio de ''Il processo'' di [[Franz Kafka|Kafka]], lì dove i gendarmi prelevano Josef K., che non trova i propri documenti, proprio come era accaduto a Berlino a Gross.</ref> Entrambi sognavano di fondare una rivista contro il [[patriarcato]] (''Fogli di lotta alla volontà di potenza''). Molte delle idee che li unirono si possono ritrovare in ''Lettera al Padre'' di [[Franz Kafka|Kafka]]. | Il rifiuto del padre e l'atteggiamento libertario che lo aveva contraddistinto fin dalla tenera età portarono Gross a diventare uno degli amici più intimi di [[Franz Kafka]]. <ref>Una eco degli eventi di Berlino si ritrova sicuramente nell'inizio de ''Il processo'' di [[Franz Kafka|Kafka]], lì dove i gendarmi prelevano Josef K., che non trova i propri documenti, proprio come era accaduto a Berlino a Gross.</ref> Entrambi sognavano di fondare una rivista contro il [[patriarcato]] (''Fogli di lotta alla volontà di potenza''). Molte delle idee che li unirono si possono ritrovare in ''Lettera al Padre'' di [[Franz Kafka|Kafka]]. | ||
Otto Gross unì [[Nietzsche]] e [[Stirner]] a [[Sigmund Freud]] nello sviluppo della sua forma libertaria di psicologia, partendo dal presupposto che tutti e tre hanno rivelato il potenziale umano frustrato dalla famiglia autoritaria: «Solo ora» - scrive Gross, in una prospettiva [[Anarchismo_esistenzialista#Kafka_e_Buber|anarco-esistenzialista]] che lo accomuna a [[Franz Kafka|Kafka]] - «possiamo renderci conto che la fonte dell'autorità risiede nella famiglia, che la combinazione di sessualità e autorità, mostrata in famiglia dai diritti ancora assegnati al padre, mette tutta l'individualità in catene». <ref>Otto Gross, ''Zur Überwindung der kulturellen Krise'', Die Aktion, 1913, p. 386.</ref> | Otto Gross unì [[Nietzsche]] e [[Stirner]] a [[Sigmund Freud]] nello sviluppo della sua forma libertaria di psicologia, partendo dal presupposto che tutti e tre hanno rivelato il potenziale umano frustrato dalla famiglia autoritaria: «Solo ora» - scrive Gross, in una prospettiva [[Anarchismo_esistenzialista#Kafka_e_Buber|anarco-esistenzialista]] che lo accomuna a [[Franz Kafka|Kafka]] - «possiamo renderci conto che la fonte dell'autorità risiede nella famiglia, che la combinazione di sessualità e autorità, mostrata in famiglia dai diritti ancora assegnati al padre, mette tutta l'individualità in catene». <ref>Otto Gross, ''Zur Überwindung der kulturellen Krise'', Die Aktion, 1913, p. 386.</ref> | ||
=== La comunità di Ascona === | === La comunità di Ascona === | ||
[[File:Ascona.jpg|miniatura|400px|Ascona, alcuni membri della comunità utopista di Monte Verità in girotondo.]] | |||
Negli anni della difficile "triangolazione" con [[Sigmund Freud]] e [[Carl Gustav Jung]] Gross immaginò di ricreare ad Ascona, sulle alpi svizzere, un''''ideale società matriarcale''', contrapposta a quella violenta ed autoritaria tipica del [[patriarcato]], attraverso la liberazione dalla morale in ambito sessuale, l'ebbrezza estatica e l'insegnamento scientifico. Con un audace sincretismo tra il pensiero di [[Sigmund Freud|Freud]], [[Nietzsche]] e [[Johann Jakob Bachofen|Bachofen]], Gross aveva infatti identificato l'origine del peccato e quindi, simbolicamente, la causa dell'espulsione dal paradiso nell'allontanamento dell'umanità da uno stato originario di matriarcato: conseguenza di ciò era stata, sul versante sociale, la comparsa di strutture di potere autoritarie e, sul piano psicologico, della vergogna per il sesso. | Negli anni della difficile "triangolazione" con [[Sigmund Freud]] e [[Carl Gustav Jung]] Gross immaginò di ricreare ad Ascona, sulle alpi svizzere, un''''ideale società matriarcale''', contrapposta a quella violenta ed autoritaria tipica del [[patriarcato]], attraverso la liberazione dalla morale in ambito sessuale, l'ebbrezza estatica e l'insegnamento scientifico. Con un audace sincretismo tra il pensiero di [[Sigmund Freud|Freud]], [[Nietzsche]] e [[Johann Jakob Bachofen|Bachofen]], Gross aveva infatti identificato l'origine del peccato e quindi, simbolicamente, la causa dell'espulsione dal paradiso nell'allontanamento dell'umanità da uno stato originario di matriarcato: conseguenza di ciò era stata, sul versante sociale, la comparsa di strutture di potere autoritarie e, sul piano psicologico, della vergogna per il sesso. | ||