Kronstadt: differenze tra le versioni

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:«Il partito comunista detiene il potere pubblico, lasciando da parte gli operai ed i con­tadini nel cui nome opera. Si è stabilito un nuovo feudalesimo in nome del comunismo Del contadino si è tatto un semplice schiavo e degli opera i, schiavi sa/aria/i nelle fabbriche sta/ali. Gli operai intellettuali sono stati degnatati al completo [...] È giunta l'ora di farla finita con la commissariocrazia Kronstadt non dorme. Nel marzo e nell'ottobre del 1917 si è trovata al fronte ed oggi è an­cora lei che spiega la bandiera della terza rivoluzione: la rivoluzione proletaria [...] È finita la burocrazia. L'assemblea costituente appartie­ne al passato. Ora deve cadere la commissariocrazia. È giunta l'ora per il vero potere del proletariato, per il po­tere dei soviet!». <ref name="isv"></ref>
:«Il partito comunista detiene il potere pubblico, lasciando da parte gli operai ed i con­tadini nel cui nome opera. Si è stabilito un nuovo feudalesimo in nome del comunismo Del contadino si è tatto un semplice schiavo e degli opera i, schiavi sa/aria/i nelle fabbriche sta/ali. Gli operai intellettuali sono stati degnatati al completo [...] È giunta l'ora di farla finita con la commissariocrazia Kronstadt non dorme. Nel marzo e nell'ottobre del 1917 si è trovata al fronte ed oggi è an­cora lei che spiega la bandiera della terza rivoluzione: la rivoluzione proletaria [...] È finita la burocrazia. L'assemblea costituente appartie­ne al passato. Ora deve cadere la commissariocrazia. È giunta l'ora per il vero potere del proletariato, per il po­tere dei soviet!». <ref name="isv"></ref>


Consapevoli della difficoltà di fronteggiare la forza dell'[[Armata Rossa]], gli insorti si appellarono al mondo, chiedendo che ovunque si mettessero in atto azioni di [[solidarietà]]. Nel numero del [[13 marzo]] di «Isvestia» fu pubblicato un articolo intitolato ''Appello ai lavoratori del mondo intero!'':
Consapevoli della difficoltà di fronteggiare la forza dell'Armata Rossa, gli insorti si appellarono al mondo, chiedendo che ovunque si mettessero in atto azioni di [[solidarietà]]. Nel numero del [[13 marzo]] di «Isvestia» fu pubblicato un articolo intitolato ''Appello ai lavoratori del mondo intero!'':
: «Sono dodici giorni che un pugno di uomini, operai. soldati rossi e marinai, separati dal mondo intero,sopportano gli attacchi selvaggi dei boia comunisti. Siamo fermi perché ci proponiamo di liberare il popolo dal giogo che il fanatismo di un partito ha imposto. Moriremo gridando:
: «Sono dodici giorni che un pugno di uomini, operai. soldati rossi e marinai, separati dal mondo intero,sopportano gli attacchi selvaggi dei boia comunisti. Siamo fermi perché ci proponiamo di liberare il popolo dal giogo che il fanatismo di un partito ha imposto. Moriremo gridando:
"''Viva i soviet liberamente eletti!'' Che lo sappia il proletariato del mondo intero. Compagni, abbiamo bisogno del vostro aiuto morale!" Protestate contro gli atti liberticidi degli autocrati comunisti». <ref name="isv"></ref>
"''Viva i soviet liberamente eletti!'' Che lo sappia il proletariato del mondo intero. Compagni, abbiamo bisogno del vostro aiuto morale!" Protestate contro gli atti liberticidi degli autocrati comunisti». <ref name="isv"></ref>
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