Simone Weil: differenze tra le versioni

Riga 7: Riga 7:
=== L'insegnamento e l'idea rivoluzionaria ===
=== L'insegnamento e l'idea rivoluzionaria ===


Superata la crisi, prosegue con profitto i suoi studi come allieva di [[René Le Senne]] e di [[Alain]] (pseudonimo di Émile-Auguste Chartier) e nel [[1931]] si laurea in [[filosofia]]. Immediatamente va ad insegnare nei licei di provincia (Le Puy, di Auxerre e di Roanne), che le fanno toccare con mano la diffiicle vita dei lavoratori. Per questo si avvicina ai movimenti dell'estrema sinistra del [[sindacalismo rivoluzionario]], abbracciando inoltre un radicale [[ateismo]]. All'inizio degli "anni '30" è attiva nella difesa dei disoccupati del luogo dove insegnava, accusata anche di essere la vera organizzatrice di tali manifestazioni. Tra il [[1931]] e [[1932]], fa un viaggio in [[Germania]] per comprendere il fenomeno [[nazista]], dove Hitler non aveva ancora preso il potere, e per cercare di capire se fosse possibile compiere una [[rivoluzione sociale]] diversa da quella stalinista.
Superata la crisi, prosegue con profitto i suoi studi come allieva di René Le Senne e di Alain (pseudonimo di Émile-Auguste Chartier) e nel [[1931]] si laurea in [[filosofia]]. Immediatamente va ad insegnare nei licei di provincia (Le Puy, di Auxerre e di Roanne), che le fanno toccare con mano la diffiicle vita dei lavoratori. Per questo si avvicina ai movimenti dell'estrema sinistra del [[sindacalismo rivoluzionario]], abbracciando inoltre un radicale [[ateismo]]. All'inizio degli "anni '30" è attiva nella difesa dei disoccupati del luogo dove insegnava, accusata anche di essere la vera organizzatrice di tali manifestazioni. Tra il [[1931]] e [[1932]], fa un viaggio in [[Germania]] per comprendere il fenomeno [[nazista]], dove Hitler non aveva ancora preso il potere, e per cercare di capire se fosse possibile compiere una [[rivoluzione sociale]] diversa da quella stalinista.
 
===Il lavoro manuale e il cristianesimo===
===Il lavoro manuale e il cristianesimo===
Pur essendo amata dai suoi allievi, nel [[1934]] abbandona l'insegnamento per sperimentare su se stessa le fatiche del lavoro manuale (lavorò come manovale presso una società di costruzioni meccaniche a Parigi, poi alla Renault). L'esperienza la porterà a scrivere i suoi saggi più famosi: ''Le Riflessioni sulle cause della libertà e dell'oppressione sociale'', del 1934, e ''La condizione operaia'', del [[1935]]. In questi saggi Weil riportà che a suo parere le condizioni dello sfruttamento non risiedano nella [[proprietà privata]] ma in un'innata inclinazione umana a sopraffare i più deboli e soprattutto nella separazione tra chi detiene il potere e chi lo subisce.
Pur essendo amata dai suoi allievi, nel [[1934]] abbandona l'insegnamento per sperimentare su se stessa le fatiche del lavoro manuale (lavorò come manovale presso una società di costruzioni meccaniche a Parigi, poi alla Renault). L'esperienza la porterà a scrivere i suoi saggi più famosi: ''Le Riflessioni sulle cause della libertà e dell'oppressione sociale'', del 1934, e ''La condizione operaia'', del [[1935]]. In questi saggi Weil riportà che a suo parere le condizioni dello sfruttamento non risiedano nella [[proprietà privata]] ma in un'innata inclinazione umana a sopraffare i più deboli e soprattutto nella separazione tra chi detiene il potere e chi lo subisce.
64 364

contributi