Municipalismo libertario: differenze tra le versioni

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Bookchin modella questo concetto ispirandosi alle πόλεις (póleis) greche, ma si può ritrovare in esso anche la tradizione americana delle assemblee di villaggio. Questo principio secondo lui si può applicare sia in sperdute comunità rurali che nelle città più grandi, divise ovviamente in opportune "sezioni", l'importante è che il numero delle persone coinvolte resti sotto le 5.000. Infine, tali municipi [[libertari]] coopererebbero tra loro, anche grazie ad un uso appropriato della [[anarchismo tecnologico|tecnologia]], attraverso un [[federalismo|coordinamento federativo]], la cui macrounità è chiamata [[bioregione]].
Bookchin modella questo concetto ispirandosi alle πόλεις (póleis) greche, ma si può ritrovare in esso anche la tradizione americana delle assemblee di villaggio. Questo principio secondo lui si può applicare sia in sperdute comunità rurali che nelle città più grandi, divise ovviamente in opportune "sezioni", l'importante è che il numero delle persone coinvolte resti sotto le 5.000. Infine, tali municipi [[libertari]] coopererebbero tra loro, anche grazie ad un uso appropriato della [[anarchismo tecnologico|tecnologia]], attraverso un [[federalismo|coordinamento federativo]], la cui macrounità è chiamata [[bioregione]].


Con il progressivo ingresso dei municipi nella confederazione [[bioregionale]] si acuirebbe lo scontro con lo [[Stato]]-Nazione (Comune-[[Stato]]) e contemporaneamente si strapperebbe il controllo della vita economica alle grandi imprese private. A quel punto si svilupperebbe una [[società]] razionale, [[libertaria]], [[ecologica]], in cui il [[potere]] strutturale sarebbe in mano alle assemblee di [[democrazia diretta]], animate da una cittadinanza attiva e vivace.
Con il progressivo ingresso dei municipi nella [[confederazione]] [[bioregionale]] si acuirebbe lo scontro con lo [[Stato]]-Nazione (Comune-[[Stato]]) e contemporaneamente si strapperebbe il controllo della vita economica alle grandi imprese private. A quel punto si svilupperebbe una [[società]] razionale, [[libertaria]], [[ecologica]], in cui il [[potere]] strutturale sarebbe in mano alle assemblee di [[democrazia diretta]], animate da una cittadinanza attiva e vivace.


Egli ritiene che il concetto di [[lotta di classe]] debba essere allargato ad altri elementi che attraversano le classi: i problemi [[ecologici]], i trasporti, la crescita demografica e economica, la qualità della vita ecc.
Egli ritiene che il concetto di [[lotta di classe]] debba essere allargato ad altri elementi che attraversano le classi: i problemi [[ecologici]], i trasporti, la crescita demografica e economica, la qualità della vita ecc.
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