Cronologia delle rivolte e dei morti dalla caduta del fascismo ai giorni nostri: differenze tra le versioni

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==1969==
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*[[9 aprile]]  
*[[9 aprile]]  
A Battipaglia (Salerno) viene caricata violentemente una manifestazione di operai e braccianti dalla polizia che spara, uccidendo Teresa Ricciardi e Carmine Citro, 19 anni, e ferendo molti altri manifestanti. La manifestazione, che aveva bloccato il traffico sull'Autosole, era stata indetta nel corso di uno sciopero cittadino, per protestare contro la chiusura degli stabilimenti che davano occupazione alla zona (uno per uno, hanno chiuso i battenti il tabacchificio Santa Lucia, Baratta, D'Amato, D'Agostino, Giambardella e il zuccherificio Ziis) e chiedere terra e lavoro.
A Battipaglia (Salerno) viene caricata violentemente una manifestazione di operai e braccianti dalla [[polizia]], che spara uccidendo Teresa Ricciardi e Carmine Citro (19 anni) e ferendo molti altri manifestanti. La manifestazione, che aveva bloccato il traffico sull'Autosole, era stata indetta nel corso di uno [[sciopero]] cittadino per protestare contro la chiusura degli stabilimenti che davano occupazione alla zona e chiedere terra e lavoro.


*[[23 luglio]]  
*[[23 luglio]]  
A Battipaglia, vengono incriminate 119 persone in relazione alla manifestazione nella quale sono stati uccisi Citro e Ricciardi, per blocco stradale, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
A Battipaglia (Salerno), in relazione alla manifestazione nella quale sono stati uccisi Citro e Ricciardi, vengono incriminate 119 persone per blocco stradale, [[violenza]] e resistenza a pubblico ufficiale.


*[[27 ottobre]]  
*[[27 ottobre]]  
A Pisa, la polizia carica i manifestanti del movimento, uccidendo con un candelotto lacrimogeno sparato a tiro teso ed altezza d'uomo lo studente Cesare Pardini; numerosi altri manifestanti rimangono feriti. Vengono spiccati 12 mandati di cattura per ‘radunata sediziosa, resistenza, violenza privata, lesioni aggravate, danneggiamento aggravato, detenzione, uso e trasporto di materiali esplosivi'; 5 manifestanti (3 operai e 2 studenti) sono arrestati e tradotti nel [[carcere]] di Livorno, gli altri 7 si rendono latitanti.
A Pisa, la [[polizia]] carica manifestanti uccidendo con un candelotto lacrimogeno sparato a tiro teso ed ad altezza d'uomo lo studente Cesare Pardini; numerosi altri manifestanti rimangono feriti. Vengono spiccati 12 mandati di cattura per «adunata sediziosa, resistenza, violenza privata, lesioni aggravate, danneggiamento aggravato, detenzione, uso e trasporto di materiali esplosivi»; 5 manifestanti (tre operai e due studenti) sono arrestati e tradotti nel [[carcere]] di Livorno, gli altri 7 si rendono latitanti.


*[[28 ottobre]]  
*[[28 ottobre]]  
Il ministro degli interni, Franco Restivo, intervenendo al Senato per riferire sull'uccisione da parte della polizia dello studente Cesare Pardini, a Pisa, afferma :"Questi avvenimenti, che purtroppo hanno avuto la loro vittima, ci ammoniscono ad opporci all'eversivo operare di minoranze di facinorosi che, trasformando anche le più civili manifestazioni in violenti tumulti, perseguono il fine di turbare gli animi, di esasperare le passioni e di attentare all'ordine democratico".
Il ministro degli interni Franco Restivo, intervenendo al senato per riferire sull'uccisione da parte della [[polizia]] dello studente Cesare Pardini, a Pisa, afferma: «Questi avvenimenti, che purtroppo hanno avuto la loro vittima, ci ammoniscono ad opporci all'eversivo operare di minoranze di facinorosi che, trasformando anche le più civili manifestazioni in violenti tumulti, perseguono il fine di turbare gli animi, di esasperare le passioni e di attentare all'ordine democratico».


*[[30 novembre]]  
*[[30 novembre]]  
A Napoli, nel [[carcere]] di Poggioreale, si uccide Domenico Criscuolo, tassista incarcerato in occasione di una manifestazione sindacale caricata dalla polizia, il [[13 ottobre]]. Aveva appena avuto un colloquio con la moglie, che non sapeva come procurarsi il denaro per vivere, insieme ai 5 figli.
A Napoli, nel [[carcere]] di Poggioreale, si uccide Domenico Criscuolo, tassista incarcerato in occasione di una manifestazione [[sindacale]] caricata dalla [[polizia]] il [[13 ottobre]]. Aveva appena avuto un colloquio con la moglie, che, insieme a 5 figli, non sapeva come procurarsi il denaro per vivere.


*[[12 dicembre]]:
*[[12 dicembre]]:
A Milano, una bomba esplode alla Banca Nazionale dell'Agricoltura: 18 morti e 88 feriti. Inizia un periodo di grande confusione sociale, la cosiddetta "[[strategia della tensione]]", che permetterà la [[repressione]] del movimento autonomo e gli anarchici. Di tale infame strage saranno immediatamente accusati '''ingiustamente''' gli anarchici, tra cui [[Giuseppe Pinelli]] ('''morirà defenestrato mentre si trova in caserma''' nella notte tra il [[15 dicembre|15]] e il [[16 dicembre]]) e [[Pietro Valpreda]].
A Milano una bomba esplode alla Banca Nazionale dell'Agricoltura: 18 morti e 88 feriti. Inizia un periodo di grande confusione sociale, la cosiddetta "[[strategia della tensione]]", che permetterà la [[repressione]] del movimento autonomo e degli anarchici. Di tale infame strage saranno immediatamente accusati ingiustamente gli anarchici, tra cui [[Giuseppe Pinelli]] (che morirà defenestrato dalla questura nella notte tra il [[15 dicembre|15]] e il [[16 dicembre]]) e [[Pietro Valpreda]].


==1970==
==1970==
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