Cronologia delle rivolte e dei morti dalla caduta del fascismo ai giorni nostri: differenze tra le versioni

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==1962==
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*[[28 maggio]]  
*[[28 maggio]]  
A Ceccano (Frosinone), i carabinieri aprono il fuoco sugli operai del saponificio Scala, in sciopero da 34 giorni, che protestano contro i crumiri assunti dalla direzione. Viene ucciso l'operaio Luigi Mastrogiacomo e altri 7 rimangono feriti.
A Ceccano (Frosinone) i carabinieri aprono il fuoco sugli operai del saponificio Scala, che protestano, in sciopero da 34 giorni, contro i crumiri assunti dalla direzione. Viene ucciso l'operaio Luigi Mastrogiacomo e altri 7 rimangono feriti.


*[[18 giugno]]
*[[18 giugno]]
Ad Orgosolo (Nuoro), la popolazione si oppone ai reparti dell'[[Esercito|Esercito Italiano]] che avevano occupato un'area del territorio comunale, fino ad allora adibita a pascolo libero, con l'intenzione di creare un nuovo poligono di addestramento. Secondo quanto riportato dal [http://nursardegna.blogs.it/2007/09/07/storie_di_sardegna_i_fatti_di_pratobello~2938915/ giornale degli studenti] del [[18 giugno|18]], quel giorno «si svolge un'assemblea cui partecipa tutta la popolazione. All'unanimità viene presa la decisione di recarsi in massa, l'indomani mattina, nei pascoli di Pratobello per manifestare il dissenso di tutti i cittadini all'inizio delle esercitazioni militari e di impedirle con la presenza fisica di tutti gli orgolesi. » Il [[19 giugno]] ''La Nuova Sardegna'' scrive:
Ad Orgosolo (Nuoro) la popolazione si oppone ai reparti dell'[[esercito]] che hanno occupato un'area del territorio comunale, adibita a pascolo libero, con l'intenzione di creare un nuovo poligono di addestramento. Secondo quanto riportato dal [http://nursardegna.blogs.it/2007/09/07/storie_di_sardegna_i_fatti_di_pratobello~2938915/ giornale degli studenti], «si svolge un'assemblea cui partecipa tutta la popolazione. All'unanimità viene presa la decisione di recarsi in massa, l'indomani mattina, nei pascoli di Pratobello per manifestare il dissenso di tutti i cittadini all'inizio delle esercitazioni [[militari]] e di impedirle con la presenza fisica di tutti gli orgolesi». Il [[19 giugno]] ''La Nuova Sardegna'' scrive: «Oltre duemila orgolesi marciano su Pratobello. Nessun incidente, anche per il prudente intervento di autorità ed esponenti politici». La lotta degli orgolesi durerà circa una settimana, al termine della quale l'[[esercito]] si ritirerà.
: «Oltre duemila orgolesi marciano su Pratobello. Nessun incidente, anche per il prudente intervento di autorità ed esponenti politici.»


La lotta degli orgolesi durò circa una settimana, al termine della quale l'[[esercito]] si ritirò.
*[[14 luglio]]
La corte d'assise di Milano, presieduta da Paolo Curatolo, emette la sentenza a carico dei 63 imputati per i fatti di Reggio Emilia del luglio [[1960]], assolvendo da ogni addebito i [[poliziotti]] che avevano aperto il fuoco contro i manifestanti.


*[[14 luglio]]
La corte d'assise di Milano, presieduta da Paolo Curatolo, emette la sentenza a carico dei 63 imputati per i fatti di Reggio Emilia del luglio [[1960]], assolvendo da ogni addebito i poliziotti che avevano aperto il fuoco contro i manifestanti.
*[[27 ottobre]]  
*[[27 ottobre]]  
A Milano, mentre è in corso una manifestazione contro il blocco aeronavale imposto dagli Stati uniti a Cuba, i reparti della Celere caricano i partecipanti travolgendoli e uccidono, schiacciandolo contro un muro, lo studente Giovanni Ardizzone.
A Milano, mentre è in corso una manifestazione contro il blocco aeronavale imposto dagli [[Stati Uniti]] a [[Cuba]], i reparti della celere caricano i partecipanti travolgendoli e uccidono, schiacciandolo contro un muro, lo studente Giovanni Ardizzone.


==1968==
==1968==
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