Cronologia delle rivolte e dei morti dalla caduta del fascismo ai giorni nostri: differenze tra le versioni

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A Catania, nel corso dello [[sciopero]] contro il governo Tambroni, le forze di [[polizia]] caricano i manifestanti con lancio di candelotti lacrimogeni. Un edile disoccupato, Salvatore Novembre, rimasto isolato, viene massacrato a manganellate e finito a colpi di pistola. Altri 7 manifestanti rimangono feriti.
A Catania, nel corso dello [[sciopero]] contro il governo Tambroni, le forze di [[polizia]] caricano i manifestanti con lancio di candelotti lacrimogeni. Un edile disoccupato, Salvatore Novembre, rimasto isolato, viene massacrato a manganellate e finito a colpi di pistola. Altri 7 manifestanti rimangono feriti.


===I precedenti di Genova===
===Il precedente di Genova 2001: Genova 1960===
[[File:Genova60.png|thumb|500px|Genova, [[30 giugno]] [[1960]], corteo [[antifascista]].]]
[[File:Genova60.png|thumb|500px|Genova, [[30 giugno]] [[1960]], corteo [[antifascista]].]]
Nel marzo del [[1960]] il democristiano Fernando Tambroni riceve l'incarico di formare il governo, viste le dimissioi di Antonio Segni. Nella DC Tambroni è considerato elemento di "sinistra", tuttavia la fiducia al suo governo è votata in parlamento dai [[neofascismo|neofascisti]] del MSI, voti che risultano fondamentali per la tenuta del governo. Tambroni, travolto dalle polemiche e dalle accuse di filo-fascismo, deve però dimettersi. Dopo una serie di tentativi, il governo Tambroni ottiene nuovamente la fiducia grazie all'appoggio esterno del MSI, scatenando una reazione [[antifascismo|antifascista]] in tutta [[Italia]] contro lo sdoganamento dei [[fascisti]] che intende proporre Tambroni.
Nel marzo del [[1960]] il democristiano Fernando Tambroni riceve l'incarico di formare il governo, viste le dimissioi di Antonio Segni. Nella DC Tambroni è considerato elemento di "sinistra", tuttavia la fiducia al suo governo è votata in parlamento dai [[neofascismo|neofascisti]] del MSI, voti che risultano fondamentali per la tenuta del governo. Tambroni, travolto dalle polemiche e dalle accuse di filo-fascismo, deve però dimettersi. Dopo una serie di tentativi, il governo Tambroni ottiene nuovamente la fiducia grazie all'appoggio esterno del MSI, scatenando una reazione [[antifascismo|antifascista]] in tutta [[Italia]] contro lo sdoganamento dei [[fascisti]] che intende proporre Tambroni.
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