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Alcuni militari furono rimossi dalle loro cricche perché Mussolini non si fidava di loro. Tra questi Guido Jurgens, capitano dei carabinieri, Federico Fusco (vedi la [[difesa di Parma del 1922]]), prefetto di Parma, Vincenzo Trani, ispettore generale di pubblica sicurezza. Mussolini non poteva fidarsi appieno dell'[[esercito]], visto che diversi soldati si erano schierati al fianco dell'ala anarco-bolscevico-sovversiva degli Arditi di Trieste, che poi confluiranno negli [[Arditi del Popolo]] insieme ai legionari dell'[[Impresa di Fiume]] e ai [[Rivolta dei Bersaglieri (1920)|bersaglieri di Ancona]]. A infastidire il duce [[fascista]] era stata anche la familiarizzazione fra soldati e rivoltosi nella [[Difesa di Parma del 1922|difesa di Parma del 1922]]. Né il duce poteva fidarsi delle associazioni di reduci e dei loro legami con settori militari, in cui vi erano personalità monarchiche [[antifasciste]], incluso Pietro Badoglio <ref>[https://web.archive.org/web/20080509062153/http://www.romacivica.net/anpiroma/Resistenza/resistenza4a.htm ''Sud, la Resistenza dimenticata''], di Mario Avagliano</ref>. | Alcuni militari furono rimossi dalle loro cricche perché Mussolini non si fidava di loro. Tra questi Guido Jurgens, capitano dei carabinieri, Federico Fusco (vedi la [[difesa di Parma del 1922]]), prefetto di Parma, Vincenzo Trani, ispettore generale di pubblica sicurezza. Mussolini non poteva fidarsi appieno dell'[[esercito]], visto che diversi soldati si erano schierati al fianco dell'ala anarco-bolscevico-sovversiva degli Arditi di Trieste, che poi confluiranno negli [[Arditi del Popolo]] insieme ai legionari dell'[[Impresa di Fiume]] e ai [[Rivolta dei Bersaglieri (1920)|bersaglieri di Ancona]]. A infastidire il duce [[fascista]] era stata anche la familiarizzazione fra soldati e rivoltosi nella [[Difesa di Parma del 1922|difesa di Parma del 1922]]. Né il duce poteva fidarsi delle associazioni di reduci e dei loro legami con settori militari, in cui vi erano personalità monarchiche [[antifasciste]], incluso Pietro Badoglio <ref>[https://web.archive.org/web/20080509062153/http://www.romacivica.net/anpiroma/Resistenza/resistenza4a.htm ''Sud, la Resistenza dimenticata''], di Mario Avagliano</ref>. | ||
Renzo De Felice | Renzo De Felice testimonia quanto Mussolini riuscì a rendere efficace quanto aveva programmato: | ||
:«Ma si macchiano di complicità con i nazisti pure le prefetture, la polizia e i carabinieri (alcune prefetture e comandi ci mettono uno zelo veramente incredibile, fatto al tempo stesso di fanatismo, di sete di violenza, di rapacità). È un fatto ormai accertato che i 4.210 ebrei deportati dopo l'Ordine n. 5 | :«Ma si macchiano di complicità con i nazisti pure le prefetture, la [[polizia]] e i carabinieri (alcune prefetture e comandi ci mettono uno zelo veramente incredibile, fatto al tempo stesso di fanatismo, di sete di [[violenza]], di rapacità). È un fatto ormai accertato che i 4.210 ebrei deportati dopo l'Ordine n. 5 siano stati arrestati quasi tutti dalle autorità italiane». | ||
Inoltre, sempre durante il [[fascismo]], il corpo di polizia annovererà al suo interno le più tristemente note bande di torturatori (che agivano nelle cosiddette ''ville tristi''): erano affiliate alla pubblica sicurezza dalla [[banda Koch]], il cui capo fu appunto eliminato dai carabinieri, alla [[banda Collotti]] ed alla [[banda Carità]] ai torturatori della Casa dello studente di Genova o al tristemente noto a Genova prefetto Carlo Emanuele Basile con i suoi "editti" di deportazione di operai e tecnici in [[Germania]]. | Inoltre, sempre durante il [[fascismo]], il corpo di [[polizia]] annovererà al suo interno le più tristemente note bande di torturatori (che agivano nelle cosiddette ''ville tristi''): erano affiliate alla pubblica sicurezza dalla [[banda Koch]], il cui capo fu appunto eliminato dai carabinieri, alla [[banda Collotti]] ed alla [[banda Carità]] ai torturatori della Casa dello studente di Genova o al tristemente noto a Genova prefetto Carlo Emanuele Basile con i suoi "editti" di deportazione di operai e tecnici in [[Germania]]. | ||
===Dall'unità d'Italia all'avvento del fascismo=== | ===Dall'unità d'Italia all'avvento del fascismo=== |