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* [[1890]] - [[Francia]]: a Marsiglia nasce [[Jacques Long]], detto ''Jacklon'', militante anarchico. | * [[1890]] - [[Francia]]: a Marsiglia nasce [[Jacques Long]], detto ''Jacklon'', militante anarchico. | ||
* [[1905]] - [[Stati Uniti]]: a Chicago inizia il convegno che terminerà l'[[8 luglio]] con la costituzione dell'[[IWW]]: il ''Continental Congress of the Working Class''. Alla fondazione partecipano 186 persone tra socialisti, | * [[1905]] - [[Stati Uniti]]: a Chicago inizia il convegno che terminerà l'[[8 luglio]] con la costituzione dell'[[IWW]]: il ''Continental Congress of the Working Class''. Alla fondazione partecipano 186 persone tra socialisti, anarchici (tra questi [[Lucy Parsons]] e [[Big Bill Haywood]]) e rivoluzionari vari. La IWW sin dalla sua fondazione ha sviluppato le sue lotte senza distinzioni etniche, sessuali o di genere, in opposizione formale alle politiche sindacali corporative dell'''[[American Federation of Labor]]''. | ||
:[[Russia]]: nel Mar Nero si ammutina l'equipaggio della nave da guerra russa Potemkine. Durante i disordini gli ammutinati uccisero sette dei diciotto ufficiali, compreso Giliarovskij e il capitano Evgenij Golikov, e gli ufficiali superstiti furono messi agli arresti, mentre tra gli insorti il marinaio Grigorij Vakulenčuk a capo dell'ammutinamento, venne ferito mortalmente. I marinai della nave organizzarono a bordo una commissione, nominando loro portavoce il marinaio Afanasij Matjušenko. L'equipaggio della silurante di scorta N. 267, che aveva portato la carne a bordo della nave alla fonda, seguì l'esempio dei marinai della corazzata. Si arrenderanno in seguito in [[Romania]], ottenendovi l'asilo politico. | :[[Russia]]: nel Mar Nero si ammutina l'equipaggio della nave da guerra russa Potemkine. Durante i disordini gli ammutinati uccisero sette dei diciotto ufficiali, compreso Giliarovskij e il capitano Evgenij Golikov, e gli ufficiali superstiti furono messi agli arresti, mentre tra gli insorti il marinaio Grigorij Vakulenčuk a capo dell'ammutinamento, venne ferito mortalmente. I marinai della nave organizzarono a bordo una commissione, nominando loro portavoce il marinaio Afanasij Matjušenko. L'equipaggio della silurante di scorta N. 267, che aveva portato la carne a bordo della nave alla fonda, seguì l'esempio dei marinai della corazzata. Si arrenderanno in seguito in [[Romania]], ottenendovi l'asilo politico. | ||