Squat: differenze tra le versioni

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=== Storia (sintetica) paese per paese ===
=== Storia (sintetica) paese per paese ===


Il movimento ha avuto una forza significativa soprattutto in Europa ([[Germania]], [[Olanda]], [[Italia]], [[Francia]], [[Inghilterra]], [[Spagna]], paesi Scandinaviecc.). Gli squatters sono oggi ugualmente attivi in molti paesi dell'America Latina ([[Cile]], [[Argentina]], [[Brasile]], [[Colombia]], [[Venezuela]]ecc.), Nord America (USA, Canada, Messico) [[Australia]] ed Asia (India, Filippine, Taiwan, Thailandia ecc.).  
Il movimento ha avuto una forza significativa soprattutto in Europa ([[Germania]], [[Olanda]], [[Italia]], [[Francia]], [[Inghilterra]], [[Spagna]], paesi Scandinavi ecc.). Gli squatters sono oggi ugualmente attivi in molti paesi dell'America Latina ([[Cile]], [[Argentina]], [[Brasile]], [[Colombia]], [[Venezuela]]ecc.), Nord America (USA, Canada, Messico) [[Australia]] ed Asia (India, Filippine, Taiwan, Thailandia ecc.).  


====Europa====
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L'esperienza italiana del movimento cominciò invece nel gennaio degli "anni '70", quando a Milano alcune famiglie di orientamento anarchico per contrastare l'alienazione della vita metropolitana e la carenza di abitazioni cominciarono ad occupare case ed edifici abbandonati o sfitti. Contemporaneamente iniziarono anche le occupazioni di [[scuola|scuole]], università e soprattutto fabbriche, in cui furono avviati diversi progetti di [[autogestione]] molto interessanti e formativi. Si diffondono così in tutta la penisola i cosiddetti [[Centro Sociale Occupato Autogestito|C.S.O.A.]] che fungevano, e fungono ancora oggi, il compito di promuovere mezzi di [[controinformazione]] e lo sviluppo di [[controcultura|movimenti controculturali]] capaci di far emancipare le masse dalle direttive restrittive dei partiti istituzionali.  Un momento drammatico della storia degli squat italiani si verificò nel marzo del [[1998]], quando furono arrestati a Torino tre squatters [[NO TAV]] - [[Edoardo Massari]], [[Maria Soledad Rosas]] e [[Silvano Pelissero]] - con l'accusa di ecoterrorismo <ref name="sole">Si legga [[Sole, Baleno e Pelissero]]</ref>. Dopo il suicidio di "Baleno" (soprannome di [[Edoardo Massari]]) e Soledad, [[Silvano Pelissero]] fu processato ed assolto dalle accuse, in realtà apparse sin da subito infondate, di appartenenza al fantomatico gruppo terroristico dei "'''Lupi Grigi'''" <ref name="scarpe">[http://www.notavtorino.org/documenti-05/le_scarpe_dei_suicidi.pdf Le scarpe dei suicidi]</ref>.
L'esperienza italiana del movimento cominciò invece nel gennaio degli "anni '70", quando a Milano alcune famiglie di orientamento anarchico per contrastare l'alienazione della vita metropolitana e la carenza di abitazioni cominciarono ad occupare case ed edifici abbandonati o sfitti. Contemporaneamente iniziarono anche le occupazioni di [[scuola|scuole]], università e soprattutto fabbriche, in cui furono avviati diversi progetti di [[autogestione]] molto interessanti e formativi. Si diffondono così in tutta la penisola i cosiddetti [[Centro Sociale Occupato Autogestito|C.S.O.A.]] che fungevano, e fungono ancora oggi, il compito di promuovere mezzi di [[controinformazione]] e lo sviluppo di [[controcultura|movimenti controculturali]] capaci di far emancipare le masse dalle direttive restrittive dei partiti istituzionali.  Un momento drammatico della storia degli squat italiani si verificò nel marzo del [[1998]], quando furono arrestati a Torino tre squatters [[NO TAV]] - [[Edoardo Massari]], [[Maria Soledad Rosas]] e [[Silvano Pelissero]] - con l'accusa di ecoterrorismo <ref name="sole">Si legga [[Sole, Baleno e Pelissero]]</ref>. Dopo il suicidio di "Baleno" (soprannome di [[Edoardo Massari]]) e Soledad, [[Silvano Pelissero]] fu processato ed assolto dalle accuse, in realtà apparse sin da subito infondate, di appartenenza al fantomatico gruppo terroristico dei "'''Lupi Grigi'''" <ref name="scarpe">[http://www.notavtorino.org/documenti-05/le_scarpe_dei_suicidi.pdf Le scarpe dei suicidi]</ref>.


Come osservato, il movimento si estese rapidamente in tutto il continente soprattutto a causa della crisi abitativa legata alle speculazioni immobiliari. In [[Spagna]] ed [[Inghilterra]] in particolare, gli squatters si contraddistinsero sia come modello che come [[controcultura|progetto controculturale]], contribuendo così a dare al movimento un'identità propria attraverso simboli, [[musica]] ed [[estetica]] del tutto nuovi. In [[Gran Bretagna]], la vittoria alle elezioni del [[1979]] di Margaret Thatcher determinò il trionfo del [[liberismo]] più sfrenato che portò alla crescita dell'inflazione, della disoccupazione, della povertà e come logica conseguenza anche dei [[Senzatetto|senzatetto]]. Le occupazioni così aumentarono sotto spinta degli squatters, molti dei quali ideologicamente affini all'[[anarchismo]], al ribellismo e al [[punk]] che in quegli anni proprio nel paese si stava sviluppando. I [[punk]] (con la loro estetica) diventarono il simbolo della crisi sociale inglese, diventando una vera e propria icona per il colore dei loro capelli, le catene che portavano alla cintura, le spille sui giubbottiecc. Essi, in questo modo, denunciavano la crisi inglese, rivelando al mondo l'ingiustizia di un sistema che aveva fatto della dis[[eguaglianza]] il suo basamento. Gli squat divennero così il luogo fisico in cui questi giovani non solo trovavano rifugio, ma sperimentavano anche un modo alternativo di vivere. <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>
Come osservato, il movimento si estese rapidamente in tutto il continente soprattutto a causa della crisi abitativa legata alle speculazioni immobiliari. In [[Spagna]] ed [[Inghilterra]] in particolare, gli squatters si contraddistinsero sia come modello che come [[controcultura|progetto controculturale]], contribuendo così a dare al movimento un'identità propria attraverso simboli, [[musica]] ed [[estetica]] del tutto nuovi. In [[Gran Bretagna]], la vittoria alle elezioni del [[1979]] di Margaret Thatcher determinò il trionfo del [[liberismo]] più sfrenato che portò alla crescita dell'inflazione, della disoccupazione, della povertà e come logica conseguenza anche dei [[Senzatetto|senzatetto]]. Le occupazioni così aumentarono sotto spinta degli squatters, molti dei quali ideologicamente affini all'[[anarchismo]], al ribellismo e al [[punk]] che in quegli anni proprio nel paese si stava sviluppando. I [[punk]] (con la loro estetica) diventarono il simbolo della crisi sociale inglese, diventando una vera e propria icona per il colore dei loro capelli, le catene che portavano alla cintura, le spille sui giubbotti ecc. Essi, in questo modo, denunciavano la crisi inglese, rivelando al mondo l'ingiustizia di un sistema che aveva fatto della dis[[eguaglianza]] il suo basamento. Gli squat divennero così il luogo fisico in cui questi giovani non solo trovavano rifugio, ma sperimentavano anche un modo alternativo di vivere. <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>
[[File:Ungdomshuset.jpg|right|200 px|thumb|Facciata di [[Ungdomshuset]] (Danimarca)]]
[[File:Ungdomshuset.jpg|right|200 px|thumb|Facciata di [[Ungdomshuset]] (Danimarca)]]
Nella misura in cui le occupazioni si diffondevano, lo [[Stato]] decise di adottare misure legislative repressive nel tentativo di frenare l'ascesa del movimento. Una dei più importanti fu il ''[https://en.wikipedia.org/wiki/Squatting_in_England_and_Wales#Criminal_Justice_and_Public_Order_Act_1994 Criminal Justice and Public Order Act]'' del [[1994]], che nel paragrafo 6 introduceva specifiche norme (comprendenti anche l'arresto) contro gli squatters che non accettavano determinate condizioni imposte dall'[[autorità]].
Nella misura in cui le occupazioni si diffondevano, lo [[Stato]] decise di adottare misure legislative repressive nel tentativo di frenare l'ascesa del movimento. Una dei più importanti fu il ''[https://en.wikipedia.org/wiki/Squatting_in_England_and_Wales#Criminal_Justice_and_Public_Order_Act_1994 Criminal Justice and Public Order Act]'' del [[1994]], che nel paragrafo 6 introduceva specifiche norme (comprendenti anche l'arresto) contro gli squatters che non accettavano determinate condizioni imposte dall'[[autorità]].
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